Fioretto d’oro per l’Italia ai Mondiali di scherma!

L’Italia maschile di fioretto ha vinto il titolo nella prova a squadre dei Mondiali di Scherma 2013!

 

Mondiali di scherma chiusi con fioretto e sciabola!

La 60° edizione dei Mondiali di scherma è andata in archivio ed ha regalato un altro oro all’Italia. Gli azzurri hanno vinto il titolo iridato nel fioretto maschile a squadre ed hanno portato al nostro movimento l’ennesimo risultato di prestigio. Nulla da fare invece per le italiane della sciabola femminile a squadre che hanno chiuso il loro Mondiale al 4° posto. Il fioretto si è confermato riserva d’oro per la scherma azzurra (3 vittorie e 2 bronzi su 4 gare disputate). Ecco nel dettaglio l’impresa compiuta dal Dream Team maschile ed i risultati che si sono verificati nell’ultima giornata della rassegna iridata di Budapest.

 

Fioretto a squadre uomini: Oro Italia

L’Italia ha festeggiato l’oro nel fioretto maschile a squadre battendo in una finale senza storia gli Stati Uniti.. Andrea Baldini, Giorgio Avola, Valerio Aspromonte ed Andrea Cassarà hanno vinto con merito e sono saliti sul gradino più alto del podio mondiale ad un anno di distanza dal titolo olimpico di Londra.. La scuola italiana si è dimostrata la migliore e nella prova a squadre è arrivato quel risultato che purtroppo era sfuggito nel torneo individuale (delusione mitigata dal bronzo di Valerio Aspromonte). La finale contro gli Stati Uniti (che hanno relegato al ruolo di riserva il fresco campione individuale Miles Chamley-Watson, affidandosi ad Alexander Massialas, Race Imboden e Gerek Meinhardt) è stata senza storia. L’Italia si è portata al comando fin dalle prime stoccate e ha incrementato il vantaggio fino al definitivo 45-33.. E’ stata una marcia trionfale, una strepitosa prova di forza, una esemplare dimostrazione di volontà ed unità di intenti. Gli statunitensi non hanno avuto chance e non sono riusciti a ribellarsi ad un destino che è parso chiaro fino dalla prima stoccata. Il migliore degli azzurri è stato Cassarà che ha fatto registrare un parziale di 19-9 (5-2 contro Meinhardt, 9-3 contro Massialas, 5-4 contro Imboden). Ottimo anche Avola che nei suoi tre assalti ha messo a segno un buon 15-11 (5-3 contro Massialas, 5-5 contro Imboden, 5-3 contro Meinhardt), mentre Baldini ha firmato la stoccata decisiva, ma ha vissuto una finale complicata (5-2 contro Imboden, 1-3 contro Meinhardt, 5-8 nell’ultimo assalto con Massialas per un parziale di 11-13). Cassarà, Avola, Baldini e la “riserva di lusso” Aspromonte sono saliti in cima al mondo e hanno fatto risuonare per la 3° volta l’Inno di Mameli all’interno della Syma Hall.

 

 

Fioretto a squadre uomini: Il cammino azzurro

L’Italia è arrivata alla finale per l’oro dopo aver battuto 45-26 la Repubblica Ceca (agli ottavi), 45-33 la Gran Bretagna (ai quarti) e dopo la combattuta semifinale vinta per 45-44 contro la Russia (Alexey Cheremisinov, Artur Akhmatkhuzin, Alexey Khovanskiy ed Artem Sedov). Gli azzurri hanno dettato legge per quasi tutta la gara, si sono visti raggiungere e addirittura superare dalla Russia, ma hanno rimesso le cose a posto nel corso dell’ultimo assalto. Merito di Andrea Baldini che ha tirato fuori il suo eccezionale talento per raddrizzare una situazione che si era fatta quasi proibitiva (41-43 per i russi a 49” dalla fine). L’azzurro ha firmato la parità (44-44) ed ha infilato la stoccata vincente scatenando la gioia di tutto il team.

 

Fioretto maschile azzurro: Che numeri!

L’Italia del fioretto maschile è tornata a festeggiare il titolo iridato 4 anni dopo il trionfo di Antalia 2009 (con Baldini e Cassarà c’erano allora Vanni e Barrera) e si è confermata leader della prova a squadre a un anno di distanza dall’oro olimpico di Londra 2012.. Nelle ultime 8 edizioni dei Mondiali (senza prendere in esame gli anni delle Olimpiadi) il Dream Team del fioretto maschile ha conquistato 3 ori (L’Avana 2003, Antalia 2009 e Budapest 2013) ed è salito sul podio iridato per 6 volte (compresi gli argenti di Lipsia 2005 e Parigi 2010 ed il bronzo di Torino 2006).

 

 

Fioretto maschile: I numeri degli azzurri

Andrea Baldini è salito a quota 9 medaglie iridate (1 oro e 2 argenti individuali, 3 ori, 2 argenti e 1 bronzo a squadre). Nel palmares del ventottenne toscano (nato a Livorno il 19 dicembre 1985) anche il titolo olimpico di Londra (a squadre) e 13 medaglie europee (8 ori e 5 bronzi).

Andrea Cassarà ha ottenuto la 9° medaglia mondiale (1 oro e 1 bronzo individuali, 4 ori, 2 argenti e 1 bronzo a squadre). Nel palmares del ventinovenne lombardo (nato a Brescia il 3 gennaio 1984) anche 2 ori a squadre (Pechino 2008 e Londra 2012) e 1 bronzo individuale (Atene 2004) alle Olimpiadi e 10 podi europei (9 acuti e 1 argento).

Giorgio Avola è salito per la 2° volta sul podio iridato (dopo il bronzo individuale firmato a Catania 2011). Il ventiquattrenne ragusano (è nato a Modica l’8 maggio 1989) vanta anche 1 oro olimpico (a Londra 2012) e 4 titoli europei.

Valerio Aspromonte ha conquistato la 4° medaglia iridata (1 argento e 1 bronzo individuali, 1 oro e 1 argento a squadre). Nel palmares del ventiseienne laziale (nato a Roma il 16 marzo 1987) anche il titolo olimpico di Londra 2012 (a squadre) e 4 medaglie europee (3 ori e 1 argento).

 

Sciabola femminile: Italia di legno

Medaglia solo sfiorata dall’Italia nella sciabola femminile a squadre. Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Livia Stagni e Lucrezia Sinigaglia hanno superato gli ottavi (45-27 con il Messico) e i quarti di finale (45-41 con la Polonia), ma si sono arrese in semifinale contro l’Ucraina (34-45). Le azzurre hanno affrontato gli Stati Uniti (Anne Elizabeth Stone, Mariel Zagunis, Dagmara Wozniak e Ibtihaj Muhammad), ma sono state battute 30-45 ed hanno mancato la medaglia di bronzo. Nella finalina di consolazione l’Italia è andata subito sotto (0-10 il parziale), ha ricucito il gap operando addirittura il sorpasso grazie alla Gregorio (15-14), ma nell’ultima parte di gara ha dovuto definitivamente cedere il passo. A vincere il titolo è stata l’Ucraina. Olga Kharlan (2° successo di questi Mondiali dopo quello firmato nell’individuale), Alina Komashchuk, Galyna Pundyk e Olena Voronina) si sono aggiudicate la finale battendo 45-44 le russe Ekaterina Dyachenko, Yana Egorian, Dina Galiakbarova e Yuliya Gavrilova). Finale bella e combattuta che ha premiato l’Ucraina e lasciato di stucco la Russia (ok in semifinale per 45-33 con gli Stati Uniti).