Mondiali di boxe 2013: Italia in festa con Russo!

I Mondiali di Boxe hanno portato all’Italia 1 oro e 2 bronzi!
Il Kazakistan padrone di casa ha dominato il medagliere..

 

Mondiali di boxe 2013: Un bel torneo!

Con le dieci finali di categoria disputate nella mattinata odierna si sono conclusi i Mondiali di boxe 2013. La rassegna riservata ai pugili dilettanti che si è svolta ad Almaty ha esaltato la forza del Kazakistan padrone di casa ed ha regalato risultati prestigiosi all’Italia. Prima di entrare nel dettaglio delle singole categorie di appartenenza è giusto sottolineare lo spettacolo offerto da quella che è considerata giustamente come una delle discipline sportive più belle ed affascinanti. La boxe è ritenuta la “noble art” dello sport e nonostante il declino degli ultimi anni la definizione resta quanto mai appropriata. Non ci sono più i grandi campioni del passato, non esistono più duelli capaci di tenere con il fiato sospeso milioni di persone, ma quando si sale sul ring e quando si incrociano i guantoni lo spettacolo è garantito. Vero che in molti preferiscono riguardarsi gli epici match del passato, vero che le innumerevoli Federazioni hanno contribuito ad aumentare la confusione inventandosi sigle incomprensibili, vero che senza un campione di riferimento il movimento ha perso appeal. La boxe dei professionisti non piace più, ma le competizioni per dilettanti (Olimpiadi e Mondiali) restano di altissimo livello. La rassegna iridata di Almaty non ha tradito le attese ed ha permesso agli amanti della boxe di assistere a delle bellissime sfide.

 

 

Mondiali di boxe 2013: Russo d’oro

L’Italia è tornata dal Kazakistan con 3 medaglie e ha gioito soprattutto per l’oro mondiale vinto da Clemente Russo.. Il trentunenne campano (nato a Caserta il 27 luglio 1982, ma cresciuto a Marcianise) si è aggiudicato il titolo nei pesi massimi sconfiggendo in finale il russo Evgeny Tishchenko. Clemente si è qualificato per l’atto decisivo superando ai sedicesimi il georgiano Guledhni, agli ottavi il danese Andreasen, ai quarti il croato Calic e in semifinale il fortissimo azero Mammadov (numero 1 del ranking mondiale). In finale Russo ha confermato la sua classe annichilendo Tishchenko. Vittoria maturata nelle prime due riprese e confermata dal verdetto unanime dei giudici (3-0). Il campione azzurro è tornato sul gradino più alto del podio iridato a 6 anni di distanza dal trionfo di Chicago (2007) ed è diventato il 4° pugile nella storia a conquistare per almeno 2 volte il titolo mondiale dei pesi massimi. Prima di lui ci erano riusciti solamente i cubani Teofilo Stevenson e Felix Savon e lo statunitense Shannon Briggs. Nel palmares di Clemente anche 2 argenti olimpici (Pechino 2008 e Londra 2012). Per entrare nella leggenda appuntamento ai Giochi di Rio de Janeiro 2016.

 

Mondiali di boxe 2013: I bronzi di Cammarelle e Valentino

Italia protagonista della rassegna di Almaty anche con Roberto Cammarelle e Domenico Valentino. Il trentatreenne milanese (nato a Cinisello Balsamo il 30 luglio del 1980) e il ventinovenne campano (nato il 17 maggio del 1984 a Marcianise) non sono riusciti a conquistare il massimo risultato, ma hanno collezionato 2 preziose medaglie di bronzo rispettivamente nei supermassimi e nei pesi leggeri. Cammarelle ha sconfitto ai sedicesimi il francese Yoka, agli ottavi lo svedese Muhamed e nei quarti il croato Hrgovic, ma è stato battuto in semifinale da Magomedrasul Medzhidov al termine di un confronto durissimo. Il pugile italiano è andato a terra nel primo round, ma si è ripreso bene ed ha sfiorato l’impresa. L’azero è ricorso a colpi poco corretti ed ha prevalso. Medzhidov è volato in finale ed ha poi vinto il titolo mandando al tappeto il kazako Ivan Dychko, Cammarelle ha collezionato la 4° medaglia iridata (ori nel 2007 e nel 2009, bronzi nel 2005 ed appunto nel 2013) ed ha ulteriormente arricchito il suo palmares (che conta anche 1 oro, 1 argento e 1 bronzo alle Olimpiadi).

Degno di nota anche il bronzo conquistato da Domenico Valentino nei pesi leggeri. L’azzurro si è sbarazzato di Zeqiri (Kos), Delgado (Mex) ed Isayev (Aze), ma si è poi arreso in semifinale contro il brasiliano Robson Conceicao. Domenico non è riuscito ad esprimere la sua boxe ed ha mancato l’accesso in finale (dove il cubano Lazaro Estrada ha ottenuto il successo dominando la sfida contro il giustiziere dell’azzurro). Valentino è salito per la 5° volta sul podio iridato (1 oro, 1 argento e 3 bronzi), ma ha purtroppo sprecato la chance di tornare sul tetto mondiale (4 anni dopo il trionfo di Milano).

 

Mondiali di boxe 2013: I risultati

Ecco tutti i podi che si sono verificati nella XVII edizione dei Mondiali di boxe (la prima senza il caschetto protettivo).

10 le categorie impegnate nella rassegna mondiale di Almaty, 10 anche gli azzurri che sono saliti sul ring. Le medaglie sono arrivate da Russo, Cammarelle e Valentino, mentre gli altri pugili italiani non sono riusciti ad ottenere risultati di spessore. Manuel Fabrizio Cappai e Vincenzo Mangiacapre sono stati stoppati ai quarti di finale nei mosca leggeri e nei welter, Simone Fiori si è arreso agli ottavi nei mediomassimi, Vittorio Jahyn Parrinello, Dario Donato Vangeli e Vincenzo Picardi sono usciti di scena ai sedicesimi nei pesi gallo, nei superleggeri e nei pesi mosca, Raffaele Munno ha perso ai trentaduesimi nei medi.

Gli unici capaci di difendere il titolo vinto 2 anni fa a Baku (in Azerbaijan) sono stati il russo Misha Aloian nei mosca e l’azero Magomedrasul Medzhidov nei supermassimi. Gli altri successi sono stati ottenuti dai kazaki Birzhan Zhakypov (mosca leggeri), Merey Akshalov (superleggeri), Daniyar Yeleussinov (welter), Zhanibek Alimkhanuly (medi), dai cubani Lazaro Estrada (leggeri) e Julio Peraza (mediomassimi), dall’azero Javid Chalabiyev (gallo) e dal nostro Clemente Russo (massimi).

 

Mondiali di boxe 2013: Il medagliere

Ecco il medagliere della rassegna iridata.

Il Kazakistan ha dominato la graduatoria per numero di ori (40% del totale) e per numero di medaglie (8 podi sulle 10 categorie). Al 2° posto Cuba, al 3° l’Azerbaijan, al 4° la Russia, al 5° l’Italia. Il nostro movimento ha raccolto 3 podi (con i già citati Russo, Cammarelle e Valentino) ed altri 2 piazzamenti nei quarti di finale (Mangiacapre e Cappai). La boxe azzurra si è confermata in salute ed ha migliorato il bottino di Baku 2011 (2 bronzi con Mangiacapre e Valentino). 5 le nazioni capaci di ottenere ori, 18 quelle che sono salite sul podio. L’Italia è stata l’unica nazione dell’Europa Occidentale ad arrivare all’oro mondiale, gli Stati Uniti non sono riusciti a centrare nemmeno una medaglia.. Due anni fa la leadership era stata ad appannaggio dell’Ucraina, nel 2013 a dominare la scena è stato invece il Kazakistan padrone di casa. L’Est Europa resta la culla della boxe dilettantistica e si conferma di un altro livello rispetto al resto del mondo.