Mondiali di scherma 2013: Le gare individuali!

Mondiali di scherma a Budapest! Concluse le gare individuali..
Per l’Italia l’oro di Arianna Errigo nel fioretto ed altri 3 bronzi!!

 

Mondiali di scherma 2013: Le 6 gare individuali

La 60° edizione dei Mondiali di scherma è giunta al giro di boa. La rassegna si sta disputando a Budapest (in Ungheria) ed ha assegnato i primi 6 titoli iridati. Dal 7 al 9 agosto si sono svolte le prove individuali maschili e femminili di fioretto, spada e sciabola.. La scherma azzurra ha festeggiato lo splendido successo di Arianna Errigo nel fioretto donne ed è salita sul podio in altre 3 occasioni (i bronzi conquistati in campo femminile da Irene Vecchi ed Elisa Di Francisca e quello collezionato tra gli uomini da Valerio Aspromonte). L’Italia si è confermata potenza (più al femminile che al maschile e più nel fioretto che nelle altre discipline) e lo ha dimostrato anche nelle prove individuali dei Mondiali di scherma 2013.. Da domani a lunedì si disputeranno le gare a squadre e il nostro movimento avrà la chance di rimpinguare il bottino.

 

 

Mondiali di scherma 2013: Le gare maschili

Ecco quanto accaduto nelle 3 gare individuali maschili.

L’Italia è salita sul podio nel fioretto individuale. Merito di Valerio Aspromonte che è riuscito a vincere la medaglia di bronzo. Il ventiseienne romano (nato a Roma il 16 marzo 1987) ha battuto Szabados (Ung), Ayad (Egi), Massialas (Usa) e Cheun (Hkg), ma in semifinale ha perso con Miles Chamley-Watson (9-15). Lo statunitense si è confermato in gran forma vincendo il titolo iridato con il russo Artur Akhmatkhuzin (15-6). Bronzo per Aspromonte (3° podio mondiale da aggiungere all’oro olimpico a squadre) e per l’ucraino Rostyslav Hertsyk (ko in semifinale con Akhmatkhuzin). Out ai quarti Andrea Cassarà che si è imposto con Szeki (Ung), Kim (Kor) ed Heo (Kor), prima di cedere il passo a Hertsyk (14-15). Peggio è andata agli altri due azzurri in gara. Andrea Baldini ha superato i trentaduesimi di finale battendo Babaoglu (Tur), ma ha perso nel round successivo con Chida (Jap), Giorgio Avola ha eliminato in avvio Gatai (Ung), ma ha pagato dazio ai sedicesimi con Chamley-Watson.

Italia al di sotto delle attese nella sciabola individuale. Tutti gli azzurri sono infatti usciti di scena prima che il torneo entrasse nel vivo. Il migliore è stato Enrico Berré che ha steso Yagodka (Ucr), Pryiemka (Blr), Gu (Kor), prima di alzare bandiera bianca ai quarti di finale con il rumeno Dolniceanu (4-15). Aldo Montano è tornato in gara dopo i tanti infortuni ed è stato protagonista di un torneo a due facce. Il campione uscente ha superato le qualificazioni e i primi turni a eliminazione diretta (con il cinese Sun e con l’iberico Casares), ma agli ottavi è stato eliminato da Szilagyi (Ung). Sorte simile per Luigi Samele che ha steso Keita (Sen) e Szabo (Ger) prima di cedere agli ottavi con Dolniceanu (12-15). Diego Occhiuzzi si è imposto con Aiyenuro (Gb), ma si è fermato nel turno successivo con Bazadze (Geo). Torneo dominato dalla Russia che ha monopolizzato i primi due posti. Oro per Veniamin Reshetnikov che in finale ha vinto 15-13 con Nikolay Kovalev. Bronzo per Tiberiu Dolniceanu (ko 10-15 in semifinale con Reshetnikov) e per l’ungherese Aron Szilagyi (ko 14-15 in semifinale con Kovalev).

Azzurri deludenti nella spada individuale. Diego Confalonieri è uscito in qualifica con l’ucraino Sokolov, Paolo Pizzo si è presentato ai nastri di partenza come campione uscente, ma è stato sconfitto ai trentaduesimi di finale da Imre (Ung). Poco meglio ha fatto Matteo Tagliariol. Il campione olimpico di Pechino 2008 ha superato il girone preliminare e i trentaduesimi (con il bielorusso Sokolovski), ma si è arreso ai sedicesimi con Song (Kor). Il migliore dei nostri è stato Enrico Garozzo. Ha passato il girone di qualificazione e i primi due match a eliminazione diretta (con l’ucraino Herey e con il francese Trevejo), ma si è fermato agli ottavi contro Nikolai Novosjolov. L’estone ha giustiziato Garozzo, ha steso il kazako Alexanin, ha sconfitto il russo Sukhov in semifinale (15-14) e si è aggiudicato l’oro demolendo in finale il venezuelano Ruben Limardo Gascon (15-7). Bronzo per Pavel Sukhov e per lo svizzero Fabian Kauter (ko 7-15 in semifinale con Limardo Gascon).

 

Mondiali di scherma 2013: Le gare femminili

Ecco quanto accaduto nelle 3 gare individuali femminili.

Nel fioretto individuale l’Italia si è confermata potenza assoluta. Per l’oro conquistato da Arianna Errigo e per il bronzo di Elisa Di Francisca. Valentina Vezzali è tornata in pedana pochi mesi dopo essere diventata di nuovo mamma, ha superato la fase eliminatoria (5 vittorie e 1 ko) e i primi turni, ma si è arresa ai quarti con la Errigo. Nello stesso turno si è fermata Carolina Erba. Sul podio con Errigo e Di Francisca sono salite Carolin Golubytskyi e Inna Deriglazova. Arianna Errigo (nata il 6 giugno 1988 a Monza) ha vinto la 3° medaglia iridata individuale (1° oro dopo il bronzo del 2009 e l’argento del 2010), è salita per la 6° volta sul podio mondiale (compresi 2 ori e 1 argento nelle prove a squadre) e si è confermata super dopo l’Olimpiade 2012 (argento individuale e oro a squadre). Elisa Di Francisca (nata a Jesi il 13 dicembre 1982) ha vinto la 4° medaglia iridata individuale (oro nel 2010 poi 1 argento e 2 bronzi) ed è salita sul podio mondiale per la 9° volta (compresi 3 ori e 2 argenti a squadre). Fu la regina di Londra 2012 (oro individuale e a squadre).
Arianna Errigo ha steso Wang (Cin) ai trentaduesimi, Synoradzka (Pol) ai sedicesimi, Maitrejean (Pol) agli ottavi e nei quarti ha vinto per 15-8 il derby azzurro contro Valentina Vezzali (tra le migliori otto dopo aver battuto l’ungherese Varga, la statunitense Prescod e la tunisina Boubakri). Arianna in semifinale ha superato 15-11 la russa Deriglazova e in finale ha sconfitto 15-8 la tedesca Golubytskyi. Di Francisca ha avuto la meglio su Camacho (Mex), Shaito (Lib), Mohamed (Ung) e Korobeynikova (Rus), ma in semifinale ha perso con la Golubytskyi (12-13). Out ai quarti Carolina Erba. La meno nota tra le nostre ha steso Karamete (Tur), Liu (Cin) e Knapek (Ung), ma si è fermata ad un passo dalla medaglia perdendo con Golubytskyi.

Italia di bronzo nella sciabola individuale grazie a Irene Vecchi. La schermitrice toscana (nata a Livorno il 10 giugno 1989) ha sconfitto Itoh (Jap), Kedziora (Pol), Zhu (Cin) e Vougiouka (Gre), ma in semifinale ha perso 12-15 con la russa Ekaterina Dyachenko (ko 12-15 nella finale per l’oro con l’ucraina Olga Kharlan). Irene Vecchi ha ottenuto la 1° medaglia iridata in carriera ed è salita sul 3° gradino del podio con la coreana Jiyeon Kim (ko 11-15 in semifinale con la Kharlan). Giornata amara per le altre italiane che sono uscite di scena nel primo round ad eliminazione diretta. Rossella Gregorio ha perso con la francese Berder, Livia Stagni ha ceduto alla venezuelana Benitez, Ilaria Bianco si è arresa con la russa Gavrilova.

Nella spada individuale l’unica azzurra competitiva è stata Mara Navarria. La neo mamma (in pedana 4 mesi dopo il parto) ha superato la fase a gironi, ha vinto la gara di qualificazione con Jeza (Slo), ha sconfitto Fautsch (Lux), Xu (Cin) e Kuusk (Est), ma si è fermata ai quarti di finale (12-15 con la russa Sivkova). Male le altre. Ai trentaduesimi sono uscite Francesca Quondamcarlo (con la rumena Pop) e Bianca Del Carretto (con la cinese Sun), mentre Rossella Fiammingo ha superato Choi (Kor) e Udrea (Rom), ma si è arresa agli ottavi con Beljajeva (Est). L’oro è andato proprio a Julia Beljajeva che in finale ha sconfitto 15-14 la russa Anna Sivkova. Sul podio anche l’ungherese Emese Szasz (ko 13-14 in semifinale con la Beljajeva) e la tedesca Britta Heidemann (ko 9-15 in semifinale con la Sivkova).