Un anno di sport: Il terzo capitolo!

Nella terza puntata luci accese sul 2013 di motori, pallavolo, basket, canoa, canottaggio, ginnastica, ciclismo su pista e judo!

 

Un anno di sport: La terza puntata!

Terzo appuntamento con il racconto della stagione sportiva. Nella prima puntata abbiamo ripercorso quanto si è verificato nella stagione di calcio, ciclismo, atletica e tennis, nella seconda parte abbiamo rivissuto i principali risultati di nuoto, scherma e pugilato, nella terza le luci si accenderanno su motori, pallavolo, basket, canoa, canottaggio, ginnastica, ciclismo su pista e judo. L’ultimo capitolo sarà invece riservato agli sport invernali.

 

 

Un anno di sport: I motori

La stagione della Moto Gp si è conclusa con il titolo mondiale di Marc Marquez. Il fuoriclasse spagnolo si è ambientato subito nella massima categoria ed è diventato il più giovane iridato di sempre (ha fatto festa all’età di 20 anni e 266 giorni). Marquez è salito sul podio in 16 delle 18 prove disputate (6 i successi) ed ha portato in trionfo la sua Honda. Al 2° e al 3° posto della graduatoria gli altri iberici Jorge Lorenzo (Yamaha) e Dani Pedrosa (Honda), mentre al 4° posto si è piazzato Valentino Rossi (Yamaha). L’azzurro ha interrotto il dominio spagnolo aggiudicandosi il Gp di Assen ed ha centrato così il 106° acuto della sua magnifica carriera.

Il 2013 della F1 è stato un lungo monologo di Sebastian Vettel e della sua Red Bull. Il pilota tedesco ha vinto 13 Gp sui 19 disputati (9 di fila) e ha conquistato il 4° titolo iridato consecutivo. Anno da dimenticare per la Ferrari che ha festeggiato solo le 2 affermazioni di Fernando Alonso (in Cina e in Spagna). Il fuoriclasse iberico della rossa è giunto al 2° posto della graduatoria, ma a 155 lunghezze di distanza da Vettel. Italia regina nel motocross con il 5° titolo consecutivo di Antonio Cairoli, mentre il britannico Tom Sykes ha vinto il Mondiale di Superbike con la sua Kawasaki (9 successi). L’unico azzurro in grado di incidere è stato Marco Melandri (3 acuti con la sua Bmw).

 

 

Un anno di sport: La pallavolo

Il principale evento nel 2013 della pallavolo è stato l’Europeo maschile. A vincere il titolo stata la Russia che in finale ha battuto l’Italia per 3-1. Gli azzurri di Berruto non sono riusciti a centrare il massimo risultato, ma sono stati comunque protagonisti di uno splendido cammino. La Champions League ha premiato i russi della Lokomotiv Novosibirsk (finale con Cuneo), mentre a vincere lo Scudetto è stata l’Itas Diatec Trentino (finale con Piacenza). In vetta all’attuale classifica di Serie A1 c’è Macerata.

Anche l’Europeo femminile è stato nel segno della Russia che ha vinto il titolo battendo in finale la Germania (Italia eliminata ai quarti dalla Serbia). La Champions League ha decretato il successo della Vaki Bank Istanbul (formazione turca), mentre in Serie A1 ha fatto festa Piacenza, squadra che guida anche l’attuale graduatoria.

 

 

Un anno di sport: Il basket

Gli Europei di basket che si sono svolti a Lubiana (Slovenia) dal 4 al 22 settembre hanno premiato la Francia (finale vinta con la Lituania). Out ai quarti l’Italia. A vincere l’Eurolega sono stati i greci dell’Olympiakos Pireo (finale contro il Real Madrid), mentre il massimo campionato italiano ha fatto registrare il 7° trionfo di fila (8° assoluto) della Montepaschi Siena. Toscani al comando anche nell’attuale stagione. La Nba è stata invece dominata dai Miami Heat del magnifico LeBron James.

 

Un anno di sport: Il canottaggio

Italia in grande spolvero nei Mondiali di canottaggio che si sono tenuti a Chungju (Sud Corea) dal 25 agosto al 1 settembre. Il nostro movimento ha festeggiato i trionfi maschili del due con (Vincenzo Abbagnale, Luca Parlato, Enrico D’Aniello) e dell’otto pesi leggeri (Simone Molteni, Catello Amarante, Petru Zaharia, Leone Barbaro, Stefano Oppo, Vincenzo Serpico, Francesco Schisano, Paolo Di Girolamo, Enrico D’Aniello) e quello storico femminile del due di coppia pesi leggeri (Elisabetta Sancasssani, Laura Milani). Azzurri primi nel medagliere assoluto anche grazie all’argento conquistato dal due senza pesi leggeri maschile e ai bronzi raccolti dal due di coppia uomini e dai quattro di coppia pesi leggeri (maschile e femminile).

 

Un anno di sport: La canoa

Nella canoa slalom i Mondiali disputati a Praga dall’11 al 15 settembre hanno esaltato il britannico Florence (oro nel C1 individuale e nel C2 assieme da Hounslow) e dell’australiana Fox (trionfo nel C1 individuale ed a squadre). Le acque ceche hanno regalato gloria agli azzurri Daniele Molmenti, Andrea Romeo e Giovanni De Gennaro, che hanno vinto l’oro nel K1 a squadre maschile. L’Italia è invece rimasta all’asciutto nei Mondiali di canoa velocità che si sono tenuti a Duisburg dal 29 agosto al 1 settembre. La scena è stata dominata dalla Germania padrona di casa.

 

 

Un anno di sport: Ciclismo su pista e judo

L’onore azzurro nei Mondiali di ciclismo su pista che si sono disputati a Minsk (in Bielorussia) dal 20 al 24 febbraio è stato salvato da Giorgia Bronzini. La piacentina ha infatti conquistato il bronzo nella corsa a punti femminile. Sugli scudi il tedesco Botticher, l’australiano Hepburn (2 ori a testa tra gli uomini) e la britannica James (2 ori e 2 bronzi al femminile). Italia senza podi nei Mondiali di judo che si sono svolti a Rio De Janeiro (Brasile) dal 26 agosto al 1 settembre. Leadership del Giappone.

 

Un anno di sport: La ginnastica

Nazionale giapponese al 1° posto anche nei Mondiali di ginnastica artistica che si sono tenuti ad Anversa dal 30 settembre al 6 ottobre. Italia a segno con la ritrovata Vanessa Ferrari che ha vinto l’argento nel corpo libero femminile. Protagonisti assoluti della rassegna belga il giapponese Uchimura (2 ori e 2 bronzi tra gli uomini) e la statunitense Biles (2 ori, 1 argento e 1 bronzo tra le donne). Consueta dittatura della Russia nei Mondiali di ginnastica ritmica che si sono disputati a Kiev (Ucraina) dal 28 agosto al 1 settembre. Buoni risultati per l’Italia che ha conquistato 2 argenti nelle prove a squadre (10 clavette e esercizio completo).. In entrambi i casi merito di Valeria Schiavi, Marta Pagnini, Andreea Stefanescu, Chiara Ianni, Camilla Bini e Camilla Patriarca.