Weekend a tutto gas con Moto Gp e F1!

Il passato weekend è stato ricco di eventi sportivi..
Riflettori puntati sulle vittorie di Rossi e Rosberg!

 

Weekend di motori!

Numerosi gli avvenimenti sportivi che si sono svolti nell’ultimo weekend. Le tappe del 100° Tour de France di ciclismo, il Gran Premio di Assen per le moto, il Gran Premio di Silverstone per la F1 e la Confederations Cup di calcio conclusa con il successo del Brasile. Al Tour de France www.sportapp.it dedica approfondimenti quotidiani e di calcio si parlerà in modo specifico nei prossimi giorni. Oggi l’attenzione è rivolta ai motori.

 

Il weekend della Moto Gp: Rossi è tornato super

Il Motomondiale ha salutato il ritorno al successo di Valentino Rossi. Il pilota azzurro ha vissuto un sabato da leone ed ha vinto il Gp di Assen (in Olanda) precedendo lo spagnolo Marc Marquez (Honda) ed il britannico Carl Crutchlow (Yamaha). Vale ha ritrovato il feeling con la sua Yamaha, ha disputato un buon turno di qualifica ed in gara è stato straordinario. E’ stato agevolato dai guai fisici del compagno Jorge Lorenzo, ha infilato con ritrovata maestria Pedrosa (4° al traguardo con la sua Honda), Marquez e Crutchlow portandosi in testa alla corsa e poi ha preso il largo viaggiando ad un ritmo costantemente elevato. Rossi ha ottenuto il 1° successo stagionale e ha ritrovato una vittoria che mancava addirittura dal 10 ottobre 2010 (in Malesia).. E’ tornato re dopo 993 giorni e dopo 46 gare di digiuno, ha collezionato la 106° affermazione di una carriera ineguagliabile (9 titoli mondiali, 179 podi su 283 gran premi disputati) ed ha soprattutto dimostrato al mondo di non essere un pilota finito. Al di là dei numeri e dei primati è questo forse l’aspetto più importante del ritorno al successo di Rossi. In tanti credevano che il più forte pilota di sempre (pari merito con Giacomo Agostini) avesse ormai definitivamente imboccato la via del tramonto, in tanti sono stati invece costretti a cambiare opinione. Valentino è un campione e nonostante il passare del tempo (lo scorso 13 febbraio ha compiuto 34 anni) non ha perso le sue qualità. Non potrà più essere il dominatore di qualche stagione fa, non avrà più lo smalto dei giorni migliori, sarà meno affamato e meno frizzante dei suoi giovani avversari, ma con una moto competitiva è tornato a ruggire e a disegnare capolavori. La Yamaha si è confermata affidabile è competitiva, lui ha saputo sfruttare al meglio le potenzialità della scuderia nipponica. Valentino è tornato grande! Per la vittoria, per la bravura nel guidare la moto, per la capacità di gestire la gara, per la determinazione messa nei sorpassi, per la costanza nel girare ad un ritmo super.

 

Il weekend della Moto Gp: Lorenzo stoico

Applausi scroscianti anche per Jorge Lorenzo. L’iberico della Yamaha si era fratturato la clavicola durante le prove libere del giovedì ed era stato operato nella notte, ma è tornato in Olanda e ha deciso di prendere parte alla gara. E’ partito dalla 12° posizione, è risalito a suon di sorpassi fino alla 5° piazza e solo nel finale ha mostrato segni di dolore. Ha compiuto comunque un’impresa titanica e si è confermato combattente di valore assoluto. Gareggiare con una clavicola fratturata è già un miracolo, competere per le posizioni di vertice è qualcosa di incredibile. Ha superato i limiti della sopportazione umana, ha stretto i denti nonostante il dolore ed è stato stoico sotto ogni punto di vista. Per scendere dalla sua Yamaha si è fatto aiutare, stremato nel corpo e nella mente.. Immagine di rara bellezza, simbolo della sua caparbietà. Valentino ha vinto la gara ed ha ritrovato certezze, Lorenzo si è difeso strenuamente ed è stato magnifico protagonista di questo weekend.

 

Il weekend della Moto Gp: Numeri e classifica

Dani Pedrosa è parso in affanno ed ha sprecato una ghiotta chance per incrementare il suo vantaggio, ma si è comunque confermato in testa alla classifica mondiale. Lo spagnolo della Honda è salito a 136 punti e ha 9 lunghezze di margine su Lorenzo.. 3° piazza per il comunque ottimo Marquez (113 punti), 4° per il sempre pimpante Crutchlow (87), 5° per il ritrovato Rossi (85) che con questo successo ha interrotto il dominio spagnolo (6 vittorie nei primi 6 Gran Premi del 2013) regalando all’Italia il 1° sorriso.

 

Il weekend della F1: Rosberg a segno

Nico Rosberg ha dominato la scena nella F1 aggiudicandosi il Gp di Silverstone. Il tedesco ha conquistato il massimo risultato nella gara che si è svolta sul circuito britannico pilotando perfettamente la sua Mercedes ed approfittando di episodi favorevoli. Bravo e fortunato quindi nello sfruttare i guai capitati nel corso della giornata ai suoi rivali. Rosberg ha preceduto di nemmeno un secondo l’australiano Marc Webber (Red Bull), mentre sul terzo gradino del podio è salito lo spagnolo Fernando Alonso, protagonista con la sua Ferrari di un’importante rimonta. 4° piazza per il britannico Lewis Hamilton (Mercedes), 5° per il finlandese Kimi Raikkonen (Lotusi), 6° per il brasiliano Felipe Massa (a bordo dell’altra Ferrari). Fuori dai giochi causa dalla rottura del cambio della sua Red Bull il tedesco Sebastian Vettel.

 

Il weekend della F1: Caos gomme

Rosberg ha vinto la gara, ma protagonisti assoluti sono state le gomme. Ne sono esplose addirittura 5 (alle monoposto di Hamilton, Massa, Vergne, Gutierrez e Perez), numero incredibile considerando spessore e prestigio della F1. Frutto del caso o di errori? Difficile da dire, ovvio che sul banco degli imputati sia finita la Pirelli, fondata la speranza che quanto avvenuto in Gran Bretagna non si verifichi più. Problemi di questo genere quando si va ad oltre 300 km/h rischiano di risultare fatali.

 

Il weekend della F1: Numeri e classifica

La situazione è stata sfruttate alla perfezione da Nico Rosberg. Il ventottenne tedesco (è nato a Wiesbaden il 27 giugno 1985) ha inanellato il 2° successo stagionale (dopo quello di Monaco) ed è salito sul gradino più alto del podio per la 3° volta in carriera. Tra i grandi protagonisti Alonso che ha conquistato una ottima 3° posizione al termine di un weekend particolarmente complicato. Sugli scudi anche Raikkonen che è andato a punti per la 25° gara consecutiva (record assoluto). Giornataccia invece per Vettel che è uscito di scena quando pareva ormai destinato alla 4° vittoria stagionale. Il tedesco rimane comunque in testa alla classifica mondiale con 132 punti conquistati su 8 gare disputate (21 più di Alonso e 34 più di Raikkonen).