Serie A: La 27° giornata tra liti e volti felici

Dopo la 27° giornata di Serie A torna “A piede libero”..
Tanti gli spunti analizzati nella rubrica dedicata al calcio!

Serie A: Lo scontro diretto 

Dopo una settimana di pausa, in concomitanza con il Mondiale di sci nordico della Val di Fiemme, torna la rubrica “A piede libero”. La 27° giornata di Serie A ha regalato diversi spunti interessanti. A livello di classifica la gara più importante è stata quella tra Napoli e Juventus. Il pareggio del San Paolo ha consolidato la leadership dei bianconeri e ha mantenuto inalterato il distacco tra le due big del campionato (6 lunghezze). Il Napoli ha perso un’altra occasione per diventare grande ed ha confermato di essere dipendente da Cavani e Hamsik. Se i suoi uomini simbolo non girano a mille i partenopei perdono gran parte del potenziale. Discorso diverso per la Juventus. La squadra di Conte ha offerto un’altra prova di forza e può rammaricarsi per non aver chiuso in modo forse definitivo il discorso scudetto. Salvo stravolgimenti è però solo questione di tempo.

 

La 27° giornata di Serie A esalta il Milan

La squadra più in forma del momento è sicuramente il Milan. I rossoneri hanno vinto la gara casalinga contro la Lazio (3-0) e si sono portati al 3° posto della graduatoria. Il team di Allegri ha scavalcato i capitolini ed ha raggiunto per la prima volta in stagione la zona champions. Il risultato del match è stato indirizzato da alcuni errori arbitrali, ma gli episodi non devono comunque far passare in secondo piano la buona prova del Milan. I rossoneri, privi di Balotelli, hanno firmato il 9° risultato utile consecutivo (6 vittorie e 3 pareggi) e si sono confermati in ottima salute.

 

Serie A: La lotta per la zona champions

Il Milan ha conquistato la 3° piazza, ma la lotta per la zona champions resta aperta. I rossoneri hanno 48 punti, 1 in più della Lazio e dell’Inter, 3 più della Fiorentina e 5 più della Roma. Sono quindi 5 le formazioni che possono ambire alla qualificazione per la più importante competizione europea. La Fiorentina ha vinto 2-1 con il Chievo ed ha collezionato la 3° affermazione consecutiva tra le mura amiche (dopo quelle con Parma e Inter). I viola hanno il miglior rendimento casalingo (33 punti), ma per conquistare il 3° posto devono cambiare marcia in trasferta (appena 12 punti su 13 gare e 4 sconfitte di fila lontano dal “Franchi”).

 

Rimonta Inter e caso Cassano

In prospettiva zona champions merita risalto il successo conquistato dall’Inter sul campo del Catania. Il team nerazzurro è andato sotto di 2 gol, ma nella ripresa ha ribaltato il risultato e ha vinto 3-2. Grande protagonista della “remuntada” è stato Rodrigo Palacio. L’argentino è entrato in campo al posto dell’impalpabile Rocchi e ha stravolto la sfida con 2 gol e 1 assist (per Alvarez). La compagine di Stramaccioni ha ritrovato il successo in trasferta dopo 4 mesi (l’ultimo era arrivato il 3 novembre sul campo della Juventus) ed ha saputo raddrizzare un match che pareva ormai perso. E’ un successo importante per 3 motivi: primo perché negli ultimi 7 incontri esterni erano arrivate 6 sconfitte e 1 pareggio, secondo perché vincere sul campo di questo Catania (8° con 42 punti) non è roba da poco, terzo perché dopo la lite tra Cassano (foto sotto) e Stramaccioni serviva una risposta a livello caratteriale.

C’erano tutti i presupposto per aggravare la crisi, mentre ora la situazione sembra essersi ricomposta. Potere della vittoria. Il “Caso Cassano” è però il sintomo di una situazione interna non proprio idilliaca. Così si spiega il cattivo comportamento di Fantantonio, così si spiega la reazione del mister. Impossibile entrare nei dettagli anche se personalmente credo che un allenatore non si dovrebbe mai mettere sullo stesso livello di un calciatore. Il proverbio dice “chi ha più buonsenso lo usi”.. In questo caso nessuno sembra averne avuto. La fondamentale vittoria di Catania prova che lo spogliatoio è con il trainer e questo va chiaramente tenuto in considerazione. Una domanda però sorge spontanea. Cosa sarebbe accaduto se l’Inter avesse perso con Cassano rimasto a Milano e con lo stagionato Rocchi in campo dal primo minuto?

 

Favola Roma: Da Totti a Romagnoli

In corsa per la qualificazione alla Champions c’è anche la Roma. La squadra giallorossa ha superato il Genoa all’Olimpico e ha vissuto una serata di intense emozioni. Il grande protagonista è stato ovviamente Francesco Totti. Il Capitano ha firmato il vantaggio e ha così realizzato il gol numero 225 in Serie A. L’ex “Pupone” ha raggiunto il leggendario Nordhal al 2° posto della speciale classifica riservata ai goleador di tutti i tempi (274 è il primato appartenente a Piola) ed ha tagliato un traguardo straordinario. Ha compiuto 36 anni lo scorso 27 settembre e in questa stagione ha già siglato 10 reti. Totti è una delle poche bandiere della Serie A ed è uno dei giocatori più forti degli ultimi 20 anni. A lui e al calcio italiano auguriamo tante serate di questo livello.

L’altra nota lieta per la Roma (e magari per il futuro della Serie A) è arrivata grazie a Alessio Romagnoli. Il giovanissimo giallorosso (nato il 12 gennaio 1995) ha realizzato il gol del 2-1 con una bella incornata ed è stato travolto dall’emozione. Divisi da una generazione, uniti dalla romanità e dalla magia di una serata che rimarrà per sempre nel cuore di entrambi. Questo è il bello del calcio e dello sport.. Quando Francesco esordiva in Serie A (28 marzo 1993) Alessio non era ancora nato. L’augurio è che fra 20 anni si possa parlare di Romagnoli come di un calciatore importante che nella serata da record di Totti segnava il suo 1° gol in Serie A.

 

Serie A: La zona rossa

La lotta per il 3° posto si sta facendo sempre più incerta, quella per evitare la retrocessione ha invece preso la sua direzione. Nulla è ancora scritto, ma la situazione di Siena, Palermo e Pescara sta diventando sempre più critica. Le 3 squadre appena citate chiudono la classifica con 21 punti e hanno 6 lunghezze di svantaggio sul Genoa. Ancora a rischio la situazione di Chievo (29) e Atalanta (30) con i nerazzurri che hanno compiuto un bel passo vincendo sul campo del Siena (doppietta di Bonaventura). Sampdoria (35) e Bologna (32) hanno conquistato punti fondamentali contro Parma (32) e Cagliari (31), il Torino (32) ha ottenuto un pareggio prezioso nella trasferta di Palermo. L’Udinese (40) ha vinto a Pescara grazie al 150° gol in Serie A con la maglia bianconera di Totò di Natale e ha praticamente raggiunto la quota salvezza.

Il weekend di Serie A è stato caratterizzato dalle pesanti reti di Pazzini, Di Natale, Palacio e Bonaventura e si è concluso con i volti felici di Totti e Romagnoli. Considerando che si era aperto con lo screzio tra Cassano e Stramaccioni c’è di che essere soddisfatti.