36° giornata: Napoli secondo, Genoa quasi salvo

La 36° giornata di Serie A ha reso quasi definitiva la classifica..
Tutti i temi caldi del turno infrasettimanale su “A piede libero”!

La 36° giornata di Serie A su “A piede libero”

L’ultimo turno infrasettimanale della stagione calcistica ha dato un volto quasi definitiva alla graduatoria. La 36° giornata di Serie A ha confermato lo strapotere della Juventus, ha regalato al Napoli la matematica sicurezza di disputare la prossima Champions League senza passare dai preliminari, ha consolidato il 3° posto del Milan, ha definitivamente escluso l’Inter dall’Europa ed ha permesso al Genoa di ipotecare la salvezza con 2 turni di anticipo. Questi i temi caldi affrontati su “A piede libero”, la rubrica di www.sportapp.it.

 

36° giornata: La Juve non si ferma

Nemmeno la conquista dello Scudetto ha placato la “fame” della Juventus. I bianconeri hanno vinto 1-0 sul campo dell’Atalanta, sono saliti a quota 86 punti e hanno collezionato la 9° affermazione consecutiva. La squadra di Conte non subisce gol da 456 minuti, viaggia ad una media di 2,389 punti a gara ed ha ottenuto la 13° vittoria esterna stagionale (su 18 sfide disputate lontano da casa). I 68 gol all’attivo dicono che la Juve segna 1,84 reti a partita, i 20 al passivo raccontano di una squadra che subisce 1 gol ogni 162 minuti. Numeri di assoluto valore, sintomo di una superiorità indiscutibile.. La Juventus ha tra l’altro 8 punti più rispetto alla scorsa stagione e vincendo le ultime 2 giornate potrebbe superare quota 90. I bianconeri dovrebbero raggiungere l’obiettivo senza particolari affanni. Perché affronteranno due compagini che hanno già raggiunto i rispettivi obiettivi (Cagliari e Sampdoria) e perché hanno voglia di firmare l’ennesimo record di una grande stagione.

 

36° giornata: Napoli in Champions, Milan quasi

La Juventus si è qualificata di diritto per il tabellone principale della prossima Champions League e lo stesso ha fatto anche il Napoli. Il team di Mazzarri ha vinto 3-0 sul campo del già salvo Bologna ed ha mantenuto 7 lunghezze di margine sul Milan. I partenopei sono saliti a quota 75 (+17 rispetto alla passata stagione) con l’8° risultato utile (7 vittorie e 1 pareggio) ed hanno collezionato la 2° affermazione di fila in trasferta. Protagonista assoluto della cavalcata azzurra Edinson Cavani che con il rigore trasformato al “Dall’Ara” è salito a quota 27 centri in campionato.

Champions League a un passo anche per il Milan. I rossoneri hanno passeggiato sul campo del già retrocesso Pescara ed hanno consolidato la 3° posizione in classifica (qualificazione alla Coppa Europea più prestigiosa attraverso i preliminari). La squadra di Allegri ha conquistato il 3° successo consecutivo (l’11° nelle 17 sfide giocate nel girone di ritorno) grazie alla doppietta di Mario Balotelli. L’attaccante del Milan e della nazionale ha segnato 11 gol in 11 partite (5 su rigore) ed ha una media realizzativa migliore del capocannoniere Cavani (27 centri su 32 presenze). Chi nutriva dubbi sul rendimento di “Super Mario” è costretto a ricredersi.

 

36° giornata: In 4 per l’Europa League

La vittoria del Milan ha posto probabilmente fine al “Sogno Champions” della Fiorentina. I viola di Montella hanno vinto 1-0 a Siena, ma sono rimasti a 4 lunghezze di distanza dai rossoneri. I 3 punti conquistati nel derby toscano hanno permesso a Jovetic e compagni di ipotecare la 4° piazza. L’Europa League è ad un passo ed è un premio più che meritato per la spumeggiante squadra gigliata. La Fiorentina ha riscattato il ko di sabato scorso ed è tornata a viaggiare spedita (4 affermazioni nelle ultime 5 giornate).

Udinese, Roma e Lazio si giocano l’ultimo posto che porta in Europa. I friulani hanno espugnato Palermo (3-2) nonostante il penalty fallito da Di Natale e hanno collezionato il 6° successo consecutivo. L’Udinese ha 60 punti e precede di 2 lunghezze le formazioni capitoline (60 contro 58). La Lazio ha battuto in trasferta l’Inter (3-1) ed ha ottenuto la 2° affermazione di fila (con 9 gol all’attivo e 1 al passivo), la Roma è invece caduta in casa con il Chievo (0-1) e si è fermata dopo 5 risultati utili. Le due squadre della capitale si contenderanno la Coppa Italia nella finale dell’Olimpico, match che darà prestigio e un posto nella prossima Europa League.

 

36° giornata: Inter fuori dall’Europa

La sconfitta casalinga subita per mano della Lazio ha escluso l’Inter dalle prossime competizioni europee. La squadra nerazzurra ha collezionato la 3° sconfitta di fila e si è confermata in caduta libera. L’Inter resta fuori dalla Coppe dopo 14 partecipazioni consecutive ed ha eguagliato il numero di sconfitte (15) subite nella stagione 1946-1947. La formazione di Stramaccioni ha perso 8 delle ultime 9 sfide disputate, ha collezionato 15 punti nelle ultime 15 gare, 18 nei 17 match disputati nel girone di ritorno, 26 nelle 25 giornate successive alla vittoria conquistata lo scorso 3 novembre sul campo della Juventus. Nel girone di ritorno l’Inter ha fatto meglio solo di Torino, Parma, Atalanta, Palermo (tutte con 17 punti) e Pescara (2 punti conquistati). Numeri indegni per una squadra tanto blasonata e stagione gettate alle ortiche sotto ogni punto di vista. I tifosi hanno contestato pacificamente e hanno rivolto alla dirigenza 12 domande più che legittime. Ne mancavano due: perché Branca è ancora sul ponte di comando e perché Stramaccioni è ancora seduto in panchina? Un fallimento di queste proporzioni merita un sostanziale repulisti ed i correttivi vanno trovati in tempi quanto mai brevi. Molti giocatori sono inadeguati e i pezzi da novanta sono stati messi ai box da gravi infortuni, ma l’Inter non merita attenuanti. Prima della rifondazione c’è da concludere questo disastroso campionato. I nerazzurri non si giocano obiettivi reali, ma hanno l’obbligo di finire la stagione con un minimo di dignità. Pretesa eccessiva?

 

36° giornata: Genoa quasi salvo

Fisionomia piuttosto chiara anche nei bassifondi della classifica. Il Genoa ha pareggiato a Torino e ha collezionato il 5° risultato utile (2 vittorie e 3 pari). I liguri sono saliti a quota 36 ed hanno conquistato un risultato importantissimo in chiave salvezza. A 2 giornate dal termine il Genoa ha 4 lunghezze di margine sul Palermo (32) e 6 sul Siena (30). Siciliani ancora virtualmente in lotta, toscani praticamente retrocessi insieme al Pescara. Il Palermo ha patito la 2° sconfitta consecutiva, il Siena ha perso le ultime 4 partite e non va in gol da 364 minuti.

 

L’addio di Alex Ferguson

Le ultime righe della rubrica “A piede libero” sono dedicate a “Sir” Alex Ferguson. Il settantunenne tecnico scozzese (è nato a Glasgow il 31 dicembre 1941) ha deciso di lasciare la panchina del Manchester United. Con l’addio di Ferguson si chiude una straordinaria storia calcistica durata 26 anni, 6 mesi e 13 giorni. Sir Alex è arrivato sulla panchina dei Red Devils il 6 novembre 1986 e ha riportato la principale squadra di Manchester ai vertici del calcio mondiale. Con lui lo United ha vinto 13 titoli nazionali, 2 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Mondiale per Club, 5 Fa Cup, 10 Community Shield. Una carriera memorabile e irripetibile per quello che negli anni è diventato il totem indiscusso del calcio britannico. Mancherà agli appassionati di tutto il mondo e non solo per i grandi successi. Ha segnato un’epoca, rimarrà per sempre nella storia del football mondiale.. Grazie Sir Alex..