Dalla Serie A alle coppe europee passando per le dimissioni di Moratti

Nella rubrica “A piede libero” analisi e numeri relativi alla Serie A e alla settimana di Coppe Europee ed alcune riflessioni sulle dimissioni di Moratti!

La settimana calcistica tra Serie A, addio di Moratti e Coppe Europee 

Il 7° capitolo stagionale di “A piede libero” punta l’attenzione sull’intensa settimana calcistica che è scattata con l’ultima giornata disputata in Serie A e che passando attraverso le partite europee delle nostre formazioni si chiuderà domenica sera con Milan-Fiorentina, posticipo dell’8° turno del massimo campionato nazionale. I dati e gli spunti di riflessione non sono certo mancati. Dai risultati del precedente fine settimana alla gare più attese del prossimo weekend transitando per la debacle delle italiane in Champions League e per le dimissioni di Moratti.

 

Carlos Tevez

 

La 7° giornata di Serie A

L’ultimo weekend calcistico ha fatto registrare la prima frenata della Juventus. I bianconeri sono stati fermati sul pareggio dal Sassuolo ed hanno rallentato il ritmo dopo 6 successi di fila. Per il team di Allegri una performance poco brillante ed un campanello d’allarme che è stato reso ancora più significativo dal ko subito con l’Olympiakos in Champions League. Il mezzo passo falso dei piemontesi è stato sfruttato al meglio dalla Roma che si è portata ad un solo punto di distanza dalla capolista in virtù del perentorio successo conquistato con il Chievo.

Le altre continuano a viaggiare a corrente alternata. La Sampdoria ha sprecato 2 gol di vantaggio sul campo del Cagliari, ma si è confermata al 3° posto della classifica, il Milan ha sfruttato lo stratosferico momento di forma di Honda espugnando il sempre difficile terreno del Verona, l’Udinese è stato sconfitto a Torino da un gol dell’ex Quagliarella, la Lazio ha vinto in casa della Fiorentina grazie agli assist di Candreva e ai centri di Djordjevic e Luljc, mentre Inter e Napoli si sono svegliate nel finale dopo 80 minuti di noia e hanno dato vita ad un palpitante 2-2.

Da segnalare anche la 1° vittoria stagionale del Palermo (2-1 in casa contro il Cesena), il pareggio tra Genoa e Empoli ed il perdurare della crisi del Parma (superato nel finale dalla ritrovata Atalanta a seguito della colossale papera di Mirante).

 

I numeri del weekend

Nell’ultimo turno di campionato sono stati realizzati 26 gol: 20 di piede (9 di destro, 11 di sinistro), 5 di testa (di Destro, Gonzalez, Quagliarella, Hernanes e Tonelli) e 1 autorete (del veronese Marquez). 4 i gol siglati da fuori area (di Pogba, Obiang, Nico Lopez, Bertolacci), 10 i centri nati da palla inattiva: 3 su penalty (di Totti, Avelar, Rodriguez), 5 sugli sviluppi di calcio d’angolo (di Destro, Dybala, Gonzalez, Guarin e Tonelli), 1 in conseguenza di piazzati indiretti (di Gabbiadini) e 1 a seguito di rimesse laterali (il primo di Callejon nel 2-2 tra Inter e Napoli). 3 invece gli espulsi: Padoin (Juventus), Cacciatore (Samp), Coppola (Cesena).

 

I numeri dopo 7 giornate

Nelle 70 partite disputate finora si sono verificati 29 successi casalinghi, 20 pari e 21 sigilli esterni. I risultati più frequenti sono stati 1-1 e 0-1 (9 volte a testa). 20 le espulsioni, 177 i gol realizzati: 143 di piede (88 con il destro e 55 con il sinistro), 28 di testa, 6 in conseguenza di autoreti. I gol maturati con conclusioni da fuori area sono stati 29, quelli giunti in conseguenza di palle inattive 55: 15 su rigore, 5 su punizione, 23 a seguito di corner, 9 sugli sviluppi di piazzati indiretti e 3 da rimesse laterali. Situazione di equilibrio tra i centri messi a segno nei 2 tempi (88 nel 1° e 89 nella ripresa), 6 i penalty sbagliati.

Il Milan possiede l’attacco più prolifico (16 gol fatti), la Juventus vanta la difesa meno perforata (3 reti subite), la Roma è la squadra che ha mandato a bersaglio il maggior numero di giocatori (8), l’Empoli è la formazione che ha meglio sfruttato le situazioni da palla inattiva (7 volte su 9 marcature complessive). L’Atalanta ha segnato con il contagocce (solo 3 volte), il Parma ha mostrato una difesa colabrodo (17 gol al passivo).

 

Stadio Olimpico di Roma

 

Gli impegni internazionali

La settimana delle Coppe Europee è stata particolarmente deludente per le squadre italiane. Dolorose sono state soprattutto le sconfitte patite in Champions League da Roma e Juventus. I giallorossi hanno perso 7-1 in casa con il Bayern Monaco, i bianconeri sono caduti in Grecia al cospetto del non certo irresistibile Olympiakos. Il cammino delle nostre nella competizione continentale più prestigiosa si fa complicato. La Roma è rimasta al 2° posto nel “girone di ferro” soltanto in virtù della rimonta operata dal Cska Mosca con il Manchester City, ma ha subito una debacle di proporzioni gigantesche, mentre la Juventus ha perso contro una squadra a dir poco mediocre sprecando importanti occasioni da rete, ma dimostrando ancora una volta la sua scarsa propensione europea.

Riassumendo si può dire che perdere contro una corazzata come il Bayern ci sta anche se non con un risultato più che tennistico, mentre essere battuti da una cenerentola come la compagine greca è improponibile per una squadra che vuole diventare forte anche al di fuori dei confini italiani. Il fatto che le regine del nostro calcio rimedino figure di questo tipo è solo l’ennesima conferma del gap che ci divide dalle big continentali.

In Europa League belle vittorie di Torino e Fiorentina, pareggio incolore dell’Inter e fragoroso ko del Napoli. Le nostre rappresentanti hanno restano in posizioni di classifica privilegiate, ma la fase a gironi di questa competizione non è indice affidabile in merito alla salute del football azzurro.

 

Il prossimo turno

Andata in archivio la settimana europea è già tempo di rituffarsi nella realtà della nostra Serie A. Domani si disputeranno gli anticipi dell’8° turno: alle 15:00 Empoli – Cagliari, alle 18:00 Parma – Sassuolo, alle 20:45 Sampdoria – Roma. Domenica scenderanno invece in campo le altre formazioni: alle 15:00 Chievo – Genoa, Juventus – Palermo, Udinese – Atalanta, alle 18:00 Cesena – Inter, Napoli – Verona, Lazio – Torino, alle 20:45 il big match Milan – Fiorentina. Interessante sarà vedere se Juve e Roma reagiranno alle rispettive disfatte di Champions e se l’Inter saprà rialzare la testa dopo un periodo alquanto negativo, in campo ed in società.

 

Massimo Moratti

 

Le dimissioni di Moratti

Argomento caldo degli ultimi giorni sono state le dimissioni dalla carica di Presidente Onorario dell’Inter di Massimo Moratti. L’ex patron nerazzurro manterrà le proprie quote, ma non figurerà più nell’organigramma. La decisione è maturata in seguito alle dichiarazioni di Bolinbroke sulla pessima gestione finanziaria del club e dopo le parole di Mazzarri che ha affermato di non poter perder tempo per rispondere a Moratti sulla mancanza di risultati all’altezza delle aspettative. Il dirigente britannico è partito da un dato di fatto, ma si è dimenticato di sottolineare che comunque l’Inter nell’ultimo decennio ha vinto tutto quello che c’era da vincere, l’allenatore non ha invece scusanti ed ha semplicemente mancato di rispetto a chi lo ha ingaggiato e a chi è comunque detentore di una buona parte delle quote societarie.

La gestione Moratti è stata costellata da tanti errori, ma anche da prestigiosi successi e nel calcio i risultati sportivi contano fino a prova contraria come quelli dei registri contabili. Concetto che al momento non sembra aver sfiorato il pensiero di Thohir. A prescindere dai motivi reputo comunque opportuno il passo indietro di Moratti. Perché ha ceduto la maggioranza delle quote societarie per sua scelta e perché è giusto che lasci definitivamente spazio ai nuovi dirigenti. A loro ora spetterà l’onore e l’onere di rappresentare la gloriosa società nerazzurra. Nel bene e nel male. Nel calcio purtroppo non c’è spazio per i sentimenti e per chi questa maglia ha dimostrato (nelle vittorie come nelle sconfitte) di averla sempre nel cuore. Se Thohir e soci non si renderanno conto di questo in molti rimpiangeranno Massimo Moratti.

 

La classifica di Serie A dopo 7 giornate

classifica 7° giornata Serie A 14-15

 

Foto Carlos Tevez ok: Ultraslansi
Foto Stadio Olimpico di Roma: Alexdevil