Giornata di festa per le grandi di Serie A

Giornata positiva per Juventus, Roma, Napoli, Fiorentina, Inter e Parma. Grandi in volo. Su “A piede libero” l’analisi della 28° giornata di Serie A 

 

Giornata da grandi, Juve ad un passo dal titolo 

Consueto appuntamento con la rubrica dedicata al grande calcio. In questa puntata di “A piede libero” l’analisi e i numeri della 28° giornata del campionato di Serie A. In questo lungo fine settimana (culminato con le sfide del Monday Night) si sono verificati i contemporanei successi delle 6 grandi della classifica. La Juventus si è cucita al petto un altro pezzettino di Scudetto regolando il Genoa a domicilio, Roma e Napoli hanno sconfitto Udinese e Torino, mentre Fiorentina, Inter e Parma hanno vinto facile con Chievo, Verona e Milan. In chiave salvezza Atalanta, Livorno e Sassuolo hanno centrato successi importanti con Sampdoria, Bologna e Catania. A completare il quadro il colpo esterno della Lazio che è passata sul campo del Cagliari..

 

 

La classifica di Serie A la 28° giornata

Volano le grandi, sprofonda il Milan

 

I numeri della 28° giornata

Nel turno appena andato in archivio si sono verificate 5 affermazioni casalinghe e 5 vittorie esterne. Per la 1° volta da inizio campionato non si sono registrati pareggi. 31 i gol firmati: 27 di piede (20 di destro e 7 di sinistro) e 4 di testa (di Missiroli, Bonaventura, Rami e Biabiany). I centri realizzati dalle squadre di casa sono stati leggermente superiori rispetto a quelli effettuati dalle compagni impegnate in trasferta (16 contro 15), i gol siglati nella ripresa sono stati più del doppio di quelle firmati nei primi tempi (21 contro 10).

Le marcature da fuori area sono state 4 (di Pirlo, Pinzi, Torosidis e Carmona), quelle giunte in conseguenza di palle inattive 8: 3 su rigore (di Cassano, Balotelli, Christodoulopoulos), 1 su punizione (di Pirlo) e 4 sugli sviluppi di corner (di Missiroli, Bonaventura, Rami, Basta). Spiccano la doppietta di Cassano e i primi gol in campionato di Torosidis, Pinzi, Missiroli, Sansone, Christodoulopoulos). 16 i giocatori già in doppia cifra, 747 le reti firmate nelle 279 partite fin qui disputate (2,677 di media a confronto).

 

 

Juventus grandi numeri verso la festa

La Juventus ha faticato più del previsto sul campo del Genoa, ma è riuscita a centrare il massimo risultato ed ha ipotecato lo Scudetto. A decretare il successo contro i grifoni sono state le parate miracolose di Buffon (compreso il penalty respinto a Calaiò al 26° della ripresa) e la punizione telecomandata di Pirlo ad un minuto dal 90°. L’estremo difensore della nazionale, alla 476° partita in bianconero, ha parato l’11° rigore in Serie A, il metronomo azzurro ha segnato la 25° rete nel massimo campionato su piazzato diretto (2° posto nella classifica all-time a -3 da Mihajlovic). Marchio di fabbrica di due fuoriclasse senza tempo, nel giorno in cui la “Vecchia Signora” ha dovuto rinunciare a Tevez.

La Juve ha patito la freschezza dei liguri, ha rischiato di cadere in più di una occasione, ma ha centrato un successo che profuma fortemente di titolo. La squadra di Conte ha collezionato la 5° affermazione di fila (8 gol siglati e 1 subito), ha inanellato il 20° risultato utile ed è andata a segno per la 41° partita consecutiva. I bianconeri non prendono gol da 399 minuti (autogol di Caceres con il Chievo), vantano un attacco atomico (2,29 centri a match) e viaggiano ad una media punti da favola (2,68 a confronto per una proiezione finale superiore a quota 101). Lo Scudetto è in cassaforte. Adesso la vera impresa è aggiornare i numeri di questa cavalcata imperiale.

 

 

Roma e Napoli grandi a fatica

La Roma ha riscattato la sconfitta patita con il Napoli imponendosi con l’Udinese. Giallorossi brillanti in attacco, ma stranamente ballerini in difesa e tenuti in piedi dall’ispirato De Sanctis. La squadra di Garcia ha incassato gol in casa dopo 472 minuti, ma ha festeggiato il 233° gol in Serie A di Francesco Totti (su 551 presenze) ed ha collezionato la 6° affermazione interna di fila. Il distacco dalla Juve resta incolmabile (14 lunghezze), ma la media punti continua ad essere sontuosa (2,26 punti a partita).

I capitolini hanno tra l’altro risposto al successo conquistato pochi minuti prima dal Napoli. I campani hanno vinto a Torino (sponda granata) grazie alla 14° perla in campionato di Higuain (viziata da un intervento falloso) e sono riusciti a conquistare l’intera posta nonostante la splendida prova del team di Ventura. Il Napoli di Benitez ha ottenuto il 2° successo consecutivo e ha inanellato il 6° risultato positivo (4 vittorie e 2 pareggi). L’ultimo ko è datato 2 febbraio (3-0 contro l’Atalanta) e la porta di Reina è inviolata da 231 minuti.

 

Fiorentina e Inter al passo delle grandi

Tutto facile (nel risultato e nelle prestazioni offerte) per Fiorentina e Inter. I viola hanno battuto il Chievo 3-1 (a bersaglio anche Gomez), hanno ritrovato una vittoria che mancava da 4 turni (1 pareggio e 3 sconfitte) e si sono confermati al 4° posto con 1 lunghezza di margine sull’Inter. I nerazzurri hanno regolato 2-0 il Verona centrando il 2° successo consecutivo ed inanellando il 6° risultato utile (4 vittorie e 2 pareggi). La compagine di Mazzarri non incassa gol da 320 minuti (sigillo del cagliaritano Pinilla lo scorso 23 febbraio). Milanesi sempre in festa con Hernanes e ancora vittoriosi senza Alvarez.

 

 

Cose da grandi per il Parma, crisi Milan

Il Parma è dopo la Juventus la squadra più in forma del campionato. In virtù del 4-2 maturato sul campo del Milan (doppietta del rigenerato Cassano) i ducali hanno centrato la 3° vittoria consecutiva ed hanno ottenuto il 16° risultato utile (9 successi e 7 pari). L’ultimo ko del team di Donadoni è datato 2 novembre 2013 (0-1 in casa con la Juventus).

3° scivolone di fila per il Milan (dopo quelli con Juventus e Udinese) che non subiva 4 gol in casa dal 9 gennaio 2011 (4-4 con l’Udinese). Rossoneri a -40 dalla vetta e duramente contestati dal proprio pubblico. Stagione inguardabile che nemmeno Seedorf è riuscito a risollevare (13 punti in 9 gare più l’eliminazione dalla Champions). Nel mirino degli ultras soprattutto Galliani e Balotelli.

L’Atalanta ha firmato la 3° vittoria consecutiva, il Sassuolo ha ritrovato il successo dopo 8 partite, il Livorno è tornato a fare festa dopo 3 turni di astinenza, mentre la Sampdoria è caduta dopo 2 affermazioni. 4° ko di fila per il Torino, 2° per il Genoa e per il Verona. Gli scaligeri non vanno in gol da 270 minuti.