Juventus – Roma, il big match delle polemiche e delle assurdità

Il big match dello Juventus Stadium premia i bianconeri e scatena mille polemiche. Su “A piede libero” la foto della 6° giornata di Serie A e l’analisi dello scontro diretto!

Il big match al centro del 6° turno 

Il fine settimana dedicato al campionato di Serie A è stato segnato in maniera indelebile dalle polemiche conseguenti il big match tra Juventus e Roma. I bianconeri si sono imposti con il punteggio di 3-2 al termine di un incontro nervoso e ricco di episodi controversi.. Nella puntata odierna di “A piede libero” il quadro di quanto avvenuto nelle altre sfide e l’analisi del pessimo spettacolo andato in onda nel confronto di Torino. In seguito al successo conquistato i bianconeri rimangono gli unici a punteggio pieno ed ora guidano la classifica con 3 lunghezze di margine sui rivali giallorossi. Decisivi nel big match dello Juventus Stadium i rigori trasformati da Tevez ed il tiro dal limite di Bonucci che hanno reso inutili le reti romaniste di Totti (ancora dagli 11 metri) e di Iturbe.

Al 3° posto della graduatoria si è portata la Sampdoria che grazie al sigillo di Gabbiadini ha steso l’Atalanta, mentre l’Udinese si è confermato in 4° posizione nonostante il pari interno con il Cesena (1-1 con vantaggio friulano di Fernandes e pari romagnolo di Cascione su rigore). Il Milan ha battuto 2-0 il Chievo grazie ai centri di Muntari e Honda, la Fiorentina ha steso l’Inter con un secco 3-0 sfruttando i favolosi tiri da fuori area di Babacar e Cuadrado e l’indisturbata percussione di Tomovic. Insigne e Callejon hanno permesso al Napoli di vincere in rimonta contro il Torino (passato in vantaggio con la magia di Quagliarella), Mauri, Djordjevic e Candreva hanno invece decretato il successo per 3-2 della Lazio con il Sassuolo (inutile doppietta di Berardi per i neroverdi).

L’Empoli ha conquistato il primo acuto stagionale (3-0 con il Palermo deciso da Maccarone, Tonelli, Pucciarelli), il Genoa è passato 2-1 a Parma con i gol di Perotti e Matri (di Coda il momentaneo pareggio ducale), il Verona ha infine messo ko il Cagliari capitalizzando il missile da fuori di Tachsidis.

 

La classifica di Serie A

classifica 6° Serie A 14-15

 

Il big match della discordia

Vorrei dare spazio ai numeri della 6° giornata, approfondire la crisi dell’Inter, sottolineare la marcia della rivelazione Sampdoria, evidenziare i fantastici gol di Quagliarella, Babacar, Cuadrado e Tachsidis, ma per questioni di spazio e per dovere di cronaca non posso che tornare su quanto accaduto domenica alle 18:00 quando tutti gli appassionati di calcio si sono fermati per assistere all’attesissimo match tra Juventus e Roma. Il confronto tra le due indiscusse regine del nostro movimento si è però trasformato fin da subito in una stucchevole corrida che ha avuto come assoluto protagonista l’arbitro Gianluca Rocchi.

Nell’analizzare la partita dello Juventus Stadium è infatti impossibile prescindere dai singoli episodi. I principali organi di informazione (sportiva e non solo), le due società, i giocatori, i tifosi e perfino i parlamentari hanno giudicato l’operato del direttore di gara riempiendo giornali, televisioni, siti internet e social network con i propri commenti. Fiumi di parole, accuse poco velate, difese sconclusionate, discussioni infinite e addirittura interrogazioni parlamentari. Da una parte chi afferma che il campionato è falsato, dall’altra chi sostiene che alla fine ha vinto la squadra più forte e che il resto del mondo è composto da incorreggibili piagnoni (tanto per dirlo alla romana).

Ovviamente come tutti sono tifoso, ma prima di questo mi sento un appassionato di sport e non solo di calcio.. Non ho la presunzione di essere portatore di verità (malattia che negli ultimi anni ha colpito gran parte degli italiani in tutti i campi della vita quotidiana), ma voglio comunque esprimere la mia opinione partendo da un concetto di fondo. L’arbitro Rocchi è stato il peggiore in campo ed ha sbagliato quasi tutto quello che era possibile sbagliare (non una novità visto che anche nell’ultimo turno di Champions League aveva commesso un errore grossolano).

 

pallone calcio generica

 

La colpa più grave del fischietto toscano è stata quella di non riuscire a tenere in mano la situazione e di innervosire con le sue decisioni una sfida che già di per sé era carica di tensione. Il “peccato originale” è stato l’assurdo rigore decretato in favore della Juventus per il mani di Maicon. Scelta incomprensibile vista la dinamica. In questo caso era sufficiente far ripetere la punizione (considerando che la barriera si è mossa con grande anticipo) ed ammonire il terzino giallorosso. Tutto il resto è da considerare sbagliato. I penalty concessi per i falli su Totti e su Pogba lasciano dubbi e a velocità normale potevano essere concessi, mentre parlando del gol di Bonucci (quello che ha deciso il risultato finale) è francamente difficile sostenere che la posizione irregolare di Vidal non abbia danneggiato il portiere romanista Skorupski (vero che la regola è cambiata, altrettanto vero che la visuale era comunque disturbata anche considerando la linea di tiro).

E’ fuori luogo dichiarare che il campionato è stato falsato, ma è allo stesso modo illogico dire che la sfida non è stata condizionata perché chi segue il calcio sa che i singoli episodi fanno quasi sempre la differenza (soprattutto se il valore delle rivali è più o meno lo stesso). Gli errori sono stati gravi e hanno inciso: la Juventus ne ha beneficiato e la Roma è stata sfavorita. Senza tirare in ballo di malafede, ma attenendosi a quanto accaduto. Il tutto ha scaturito polemiche veementi, commenti piccanti, atteggiamenti rivedibili, prese di posizione faziose e quant’altro. L’incontro che doveva mettere in mostra il meglio del nostro calcio ha di fatto evidenziato quanto di peggio ci contraddistingue. Un mix di nervosismo e di atteggiamenti intimidatori con un arbitro in confusione e messo sotto assedio da giocatori inveleniti e con una serie di comportamenti (dentro e fuori dal campo) che non hanno certo fatto onore al calcio di casa nostra. Le polemiche ci piacciono, gli sfottò fanno parte del gioco così come gli errori, ma nel big match di Torino si è andati ancora una volta oltre.

Lasciando perdere le logiche di tifo (legittime finché restano dentro i confini della normalità), ma parlando soltanto da sportivo chiudo dicendo che il calcio italiano ha perso per l’ennesima volta l’occasione di fare bella figura. In tutte le sue componenti. L’aspetto peggiore della vicenda è che nulla è cambiato nella nostra mentalità e nel nostro modo di vedere questa disciplina sportiva. Parlando da decenni delle stesse cose (errori arbitrali, favoritismi, partite e campionati falsati), ma senza apportare correttivi o studiare soluzioni che possano risolvere i problemi. La conclusione a mio modesto parere è una soltanto: la polemica tira più del calcio giocato e nessuno è interessato a rendere questa disciplina un pò meno confusionaria.

Le società e le istituzioni rimangono ancorate al passato senza innovarsi e cambiare le cose, molti giornalisti sguazzano nella polemica perché è funzionale all’organo di stampa per cui lavorano e i tifosi si lamentano se si ritengono danneggiati, ma sono contenti se vincono grazie ad errori arbitrali (che poi come si faccia non riesco proprio a capirlo..). Nessuno che abbia la minima intenzione di dire che qualcosa non funziona e che così facendo tra 100 anni saremo ancora qui a discutere di una sfida condizionata e di favori all’una o all’altra squadra. Questa è un’opinione personale scritta senza la pretesa di essere portatore di verità e senza l’intenzione di convincere nessuno.

Di una cosa però sono sicuro. I politici dovrebbero pensare a ben altri argomenti e concentrarsi su come risolvere i problemi dei cittadini italiani invece che presentare interrogazioni sulle gare di campionato e sulle decisioni degli arbitri. Ah già dimenticavo che il calcio nel nostro paese è lo specchio della società e che gli attori della politica hanno poco interesse a risolvere i problemi reali.. Proprio come nel calcio!!