La Juve torna in vetta!

La Juve sfrutta la 3° frenata della Roma ed effettua il sorpasso.. Su “A piede libero” i fatti salienti del 13° turno del calcio di Serie A!

Juve al comando della classifica!

Dopo la settimana di stop per via degli impegni delle nazionali torna “A piede libero”, la rubrica dedicata al campionato di calcio di Serie A. La 13° giornata ha fatto registrare risultati molto importanti e ha cambiato il volto della classifica. La Juventus ha infatti battuto a domicilio il Livorno e ha approfittato del pari casalingo della Roma (contro il Cagliari) per effettuare il sorpasso e portarsi al comando della graduatoria. Il Napoli ha conservato il 3° posto nonostante il ko interno con il Parma, l’Inter è stata costretta al pareggio sul campo del Bologna, la Fiorentina è caduta a Udine, il Verona è stato sconfitto dal Chievo, il Milan ha confermato le sue difficoltà impattando tra le mura amiche con il Genoa.. A completare il quadro del 13° turno l’1-1 di Marassi tra Sampdoria e Lazio e i successi casalinghe firmati da Torino e Sassuolo contro Catania ed Atalanta.

 

 

Il primato della Juventus

Dopo 12 turni di leadership giallorossa la vetta della classifica si è dipinta di bianconero. La Juve ha preso il comando scavalcando la Roma. Perde contatto il Napoli, ma Inter e Fiorentina non ne approfittano.. Balzi in avanti di Udinese, Parma e Torino, mentre il Milan scivola ancora più in basso. Il Sassuolo si porta a +3 dalla zona retrocessione, il Chievo agguanta il Catania e non è più da solo all’ultimo posto.

 

 

I numeri della 13° giornata

I 18 gol segnati nell’ultimo turno rappresentano il primato negativo stagionale (3 in meno rispetto a quanti ne erano stati firmati nella 12° giornata). Di queste appena 2 sono state realizzate di testa e 16 di piede (11 con il destro e 5 con il sinistro). Per la 1° volta da inizio torneo non si è andati a bersaglio con tiri da fuori area e in questo weekend sono stati concessi solo 2 penalty (trasformato dal genoano Gilardino, sbagliato dal milanista Balotelli). I gol realizzati sugli sviluppi di calci piazzati sono stati 4 (1 su rigore, 1 in conseguenza di corner, 2 a seguito di punizioni), quelli siglati nei primi quarantacinque minuti sono stati la metà di quelli firmati nella ripresa (6 contro 12). Le squadre di casa sono andate a bersaglio 10 volte, quelle impegnate in trasferta 8. Nei 130 confronti disputati da inizio stagione sono state realizzate 356 reti, per una media di 2,738 a sfida. Nel 13° turno si sono verificati 3 successi casalinghi, 4 pari e 3 acuti esterni. L’Inter possiede sempre l’attacco più prolifico (30 gol), la Roma vanta la difesa meno perforata (3 reti al passivo).

 

 

La Juve fa paura

La Juventus ha battuto il Livorno con i gol di Llorente e Tevez e grazie a questo successo si è portata da sola in testa alla classifica (in questa stagione non era mai accaduto). La leadership dei bianconeri non è una certo sorpresa, ma è semmai un segnale fortissimo al campionato. Buffon e compagni sono tornati in piena forma e viaggiano ad un ritmo pauroso (2,615 punti a partita). La squadra di Conte ha inanellato la 5° affermazione consecutiva (ultimo ko il 20 ottobre con la Fiorentina), ha centrato l’11° successo sui 13 match, ha 2 punti in più rispetto alla scorsa stagione e non prende gol da 460 minuti (dalla rete firmata da Rossi all’80° minuto della già citata Fiorentina – Juventus).. I piemontesi hanno sbancato Livorno nonostante le molte assenze e lo hanno fatto senza correre rischi. A trascinare la Juve sono stati Fernando Llorente e Carlitos Tevez. L’iberico si è confermato bravo nel dare profondità al gioco e nel realizzare gol pesanti (3 centri decisivi), l’argentino è salito a quota 7 gol e sta disputando una stagione di altissimo profilo. La “coppia d’oro” capitalizza il lavoro sporco della squadra e pare perfettamente assortita.

 

La Roma frena, il Napoli cade ancora

La favolosa accelerazione della Juve ha messo a nudo le difficoltà di Roma e Napoli. I giallorossi hanno sbattuto contro il muro eretto dal Cagliari ed hanno racimolato il 3° pareggio di fila. E’ una frenata brusca soprattutto se paragonata con lo straordinario record di 10 vittorie consecutive. La squadra di Rudi Garcia ha perso forse un po’ di smalto e di sicuro non sta vivendo un periodo fortunato. Contro Cagliari e Sassuolo meritava di conquistare il massimo risultato ed invece ha raccolto solo 2 punti. L’improvvisa incapacità di andare a bersaglio non si è risolta con il rientro di Gervinho (Roma per la 1° volta a secco da inizio campionato) e sembra dovuta soprattutto alla lunga assenza di Totti. Nelle 5 sfide senza il suo capitano i giallorossi hanno segnato appena 4 volte. La difesa continua ad essere granitica, l’attacco stenta. Per tenere il passo della Juventus servirà maggiore efficacia sottoporta.

Decisamente più preoccupante il trend del Napoli. I campani hanno perso in casa con il Parma del rigenerato Cassano (gran gol il suo) e hanno incassato la 2° sconfitta di fila (dopo quella patita con la Juve). La squadra di Benitez non va in gol da 250 minuti (2-1 contro il Catania realizzato da Hamsik) ed ha rimediato il 1° ko interno della stagione. Il Napoli ha smarrito la brillantezza di inizio torneo e sembra essere troppo dipendente dalla vena del tridente Hamsik-Higuain-Callejon. Se non girano loro sono dolori e per ora le alternative in zona gol non sono riuscite ad incidere.

 

 

Chance sprecate da Inter e Fiorentina

Il passo falso del Napoli non è stato sfruttato da Inter e Fiorentina. I nerazzurri hanno disputato una prova di livello sul campo del Bologna, ma hanno sbagliato troppo in zona gol e non sono andati oltre il pari. Il team di Mazzarri fatica nel concretizzare anche se detiene l’attacco più prolifico del torneo ed in certe gare non riesce a raccogliere quanto seminato (contro il Bologna così come con Cagliari e Atalanta). L’Inter gioca un calcio spumeggiante, ma commette ancora troppi errori per essere considerata una big (il gol di Kone ne è la conferma).

La Fiorentina ha perso ad Udine ed è invece caduta dopo 2 successi consecutivi.. I viola hanno sprecato molto ad inizio partita e sono stati puniti alla prima disattenzione. La squadra di Montella non si è più ripresa e ha subito un ko difficile da digerire. Se Inter e Fiorentina vorranno salire di livello dovranno mostrare più cinismo e maggiore attenzione.

 


 

Crisi Milan, sorpresa Sassuolo

Altra giornata amara per il Milan che è stato costretto sul pari da un Genoa ridotto in inferiorità numerica. Il rigore fallito da Balotelli (il 2° di fila) ha impedito ai rossoneri di tornare alla vittoria dopo oltre un mese di digiuno (ultimo sussulto il 19 ottobre con l’Udinese), ma non basta a spiegare l’ennesimo risultato deludente. La formazione di Allegri viaggia a una media di 1,077 punti a partita, ha conquistato 3 punti nelle ultime 5 giornate, segna con il contagocce e soffre contro ogni rivale.

Il Chievo del neo allenatore Corini ha ritrovato il successo dopo 8 turni ed ha inferto al Verona la 1° sconfitta casalinga della stagione, la Sampdoria del neo mister Mihajlovic è stata raggiunta dalla Lazio in pieno recupero, ma ha mosso la classifica dopo 3 ko, il Sassuolo ha steso l’Atalanta centrando il 3° risultato utile (11 punti nelle ultime 6 partite), il Catania è caduto anche a Torino ed ha incassato la 7° sconfitta nelle 7 sfide giocate in trasferta.