Serie A: La Juventus festeggia lo Scudetto

La 35° di Serie A ha regalato alla Juventus il suo 29° Scudetto!
Il trionfo bianconero al centro della rubrica “A piede libero”..

Serie A: Il 35° turno su “A piede libero”

La 35° giornata del campionato di Serie A passerà alla storia come quella della festa Scudetto della Juventus. La matematica ha sancito quello che era nell’aria da tempo e ha premiato la cavalcata vincente della formazione bianconera.. Titolo quasi mai in discussione e meritato per la squadra di Antonio Conte. La rubrica “A piede libero” punterà l’attenzione soprattutto sul trionfo bianconero.

 

Serie A: La festa tricolore della Juventus

Il rigore realizzato da Arturo Vidal al 59’ ha steso il Palermo e ha regalato alla Juventus il 29° Scudetto della sua storia.. I bianconeri hanno firmato l’8° successo consecutivo in campionato ed hanno compiuto il decisivo passo verso il trionfo. La squadra di Conte ha dominato dalla prima giornata e nell’ultima parte di stagione ha operato lo scatto vincente. La Juventus non subisce gol da 366 minuti, ha conquistato 8 affermazioni di fila (2 reti incassate in 720 minuti) e nelle 16 gare del girone di ritorno ha raccolto 39 punti (2,4375 a partita). L’eliminazione patita dalla Champions League ha detto che la formazione bianconera non è ancora pronta per competere in Europa, lo Scudetto conquistato con 3 giornate d’anticipo ha confermato l’indiscussa leadership del team di Conte in Serie A. La Juve ha metabolizzato la delusione per il tonfo europeo mettendo in cassaforte lo Scudetto e dimostrandosi la squadra più forte del calcio italiano.

 

Serie A: Numeri e meriti della Juve

La Juventus ha raggiunto quota 83 punti (2,37 a confronto) ed ha i numeri migliori della Serie A. Ha vinto 26 gare su 35, ha incassato 4 sconfitte, ha segnato 67 gol (la Roma è a 69 solo se si considerano i 3 a tavolino) e ne ha subiti 20 (0,57 di media a partita), ha il miglior rendimento in casa (44 punti) e in trasferta (39). Non ci sono dubbi. A vincere il titolo è stata la squadra più forte. Lo scorso anno la Juventus si impose al termine di un lungo duello con il Milan e lo Scudetto fu macchiato dal gol non concesso a Muntari nello scontro diretto. Ora la storia è differente e sul trionfo non ci sono ombre.. L’uomo copertina dello Scudetto è ancora Antonio Conte. Il mister è stato formidabile nel gestire la rosa, ha saputo dare alla squadra una fisionomia solida e un gioco frizzante, ha trasmesso ai giocatori la sua voglia di vincere ed il suo spirito da guerriero, ha apportato i giusti cambiamenti nel momento del bisogno ed ha trascinato i suoi ragazzi al 2° titolo consecutivo. Buffon, Marchisio, Barzagli, Vidal, Pirlo e Vucinic i giocatori simbolo del successo, Pogba il valore aggiunto che ha determinato il cambio di passo decisivo, Chiellini, Bonucci, Lichtsteiner, Asamoah, Quagliarella, Giovinco e Matri gli elementi che hanno contribuito con le loro prestazioni alla continuità di rendimento.. Una cavalcata trionfale per una squadra chiamata nella prossima stagione al salto di qualità in Europa.

 

Serie A: La festa ed il numero di Scudetti

Vincere lo Scudetto è motivo di soddisfazione ed è il coronamento del lavoro di un’intera stagione. Legittima quindi la soddisfazione della società, dello staff tecnico, dei calciatori e di tutti i tifosi. La festa è cominciata nell’esatto istante in cui Vidal ha realizzato il rigore e ha coinvolto tantissime piazze italiane.. Complimenti e parole di elogio sono arrivate dagli addetti ai lavori e da tutti gli appassionati. Detto questo è però doverosa una precisazione. Gli Scudetti vinti dalla formazione bianconera sono 29 e non 31. Non è un punto di vista o un’opinione, non è una questione di tifo, è un dato di fatto inconfutabile. Chi dice il contrario non è dotato di senso sportivo e soprattutto non rispetta le regole. Gli Scudetti sono 29. Sul campo e fuori dal campo. Non cesistono pensieri diversi. Calciopoli non è stata un’invenzione e affermare il contrario significa essere di parte. Schede sim regalate agli arbitri, designazioni pilotate, intercettazioni inequivocabili, risultati falsati, diffide e squalifiche gestite a proprio piacimento, errori arbitrali evidenti, eccessi di potere e prepotenze di vario tipo. Il sistema esisteva ed era pesantemente corrotto. Alcuni personaggi sono stati forse costretti ad entrare nel “giro”, altri si sono dovuti adeguare ad un certo modo di fare ed hanno tenuto comportamenti poco chiari. Di questo si può discutere, ma non del resto.

Il sistema esisteva, per fortuna si è scoperto chi lo dirigeva. Chi ama il calcio pulito dovrebbe ringraziare il cielo per aver capito come funzionavano le cose. A prescindere dal colore delle maglie, a prescindere dalla squadra per cui si tifa. Alla base di tutto c’è il rispetto delle regole, delle sentenze, della giustizia. Anche chi contesta dovrebbe farsene una ragione invece di trasformare qualcosa di irregolare in un motivo di vanto. La giustizia sportiva e quella ordinaria presentano delle lacune, ma prendere spunto da questo per stravolgere i fatti è inammissibile. Il senso di appartenenza è legittimo, ma non si manifesta andando contro le regole.. Chi vince usando sistemi non consentiti non ha vinto sul campo. Altrimenti Ben Johnson andrebbe considerato campione olimpico, altrimenti Lance Armstrong andrebbe ritenuto re di 7 Tour de France, altrimenti Alberto Contador potrebbe andare in giro con magliette celebrative di successi che invece gli sono stati tolti.. Quando si commettono delle irregolarità si riscrivono le graduatorie, quando si infrangono le regole si viene puniti.. E’ la legge dello sport e dovrebbe essere un fatto acquisito.

La Juve ha saputo risollevarsi ed è tornata vincente. Questo dovrebbe essere motivo di orgoglio per i tifosi.. Il resto rappresenta una pagina vergognosa del nostro calcio e come tale dovrebbe essere considerato da tutti. I tifosi della Juve hanno ritrovato il gusto del trionfo ed ora dovrebbero manifestare la loro ira su quei dirigenti che hanno gettato quintali di fango sulla storia di una società gloriosa e vincente.. La Juventus ha vinto il titolo 2012-2013 al termine di una straordinaria cavalcata e per questo merita applausi convinti da parte di tutti. La Juve ha vinto, evviva la Juve. Si lascino però da parte altri discorsi, altrimenti si perde di vista la realtà. Gli Scudetti sono 29, nell’albo d’oro e sul campo..

 

Serie A: Gli altri verdetti

Juventus in festa, Pescara matematicamente retrocesso in Serie B dopo la sconfitta subita contro il Genoa. La squadra ligure ha conquistato la 2° vittoria consecutiva ed ha approfittato dei contemporanei ko di Palermo e Siena (3-0 a Catania) per portarsi momentaneamente fuori dai guai. Nei quartieri nobili della classifica vanno segnalate le fondamentali affermazioni di Napoli e Milan ed il ko interno della Fiorentina. I partenopei hanno steso l’Inter grazie alla tripletta di Cavani, hanno inanellato il 7° risultato utile di fila ed hanno ipotecato la 2° posizione finale. I rossoneri hanno steso il Torino e sono ad un passo dal posto che porta al preliminare della prossima Champions League. Decisivo in questo senso lo scivolone della Fiorentina, battuta al Franchi dalla Roma al termine di una partita sfortunata e indirizzata da un grave errore arbitrale (mani in area di De Rossi non punito con il rigore). Viola e giallorossi sarebbero ad oggi qualificate per l’Europa League ma dovranno prestare grande attenzione all’Udinese (3-1 sulla Sampdoria con doppietta del solito Di Natale) ed alla Lazio (tennistico 6-0 sul Bologna con storica cinquina di Klose). Ancora a terra l’Inter che nelle ultime 14 giornate ha conquistato appena 15 punti