Serie A: Verdetti e resoconto

Il campionato di Serie A si è chiuso fra le polemiche!
Numeri e analisi della stagione su “A piede libero”..

La Serie A su “A piede libero”..

Il campionato di calcio di Serie A ha vissuto l’ultimo atto della stagione ed ha emesso verdetti definitivi. Nel capitolo finale della rubrica “A piede libero” l’analisi dell’ultima giornata con particolare attenzione sul duello a distanza tra Milan e Fiorentina.. I rossoneri si sono qualificati per la prossima Champions League in virtù del successo di Siena, mentre i viola hanno mancato la 3° piazza nonostante la netta vittoria di Pescara.. In Europa League con la Fiorentina va l’Udinese, mentre Lazio e Roma si contenderanno l’ultimo posto nella meno prestigiosa delle coppe continentali affrontandosi nella finale di Coppa Italia. La Juventus ha concluso la stagione con un ko, ma aveva già festeggiato da qualche domenica il 29° Scudetto e si era qualificata per il tabellone principale della Champions League assieme al Napoli. Già retrocesse in Serie B il Pescara, il Siena e il Palermo.

 

Serie A: Milan in Champions League!

Le emozioni più vibranti della 38° giornata sono arrivate grazie al duello a distanza tra Milan e Fiorentina. In ballo il 3° posto e la qualificazione per il preliminare della prossima Champions League. A brindare è stato il team rossonero, mentre la squadra viola si è trovata a masticare amaro dopo aver accarezzato il sogno per 89 minuti (dall’1-0 di Ljajic contro il Pescara al 2-1 di Mexes contro il Siena).. La Fiorentina ha messo al sicuro il risultato senza eccessivi patemi, il Milan ha sofferto più del previsto ed ha ribaltato lo svantaggio solo nella fase finale del match. Decisivo in questo senso il rigore accordato alla formazione di Allegri per una presunta trattenuta di Felipe su Balotelli. L’episodio in sé per se lascia molti dubbi e la decisione di Bergonzi non pare propriamente azzeccata. Il contatto è minimo e non meritava di essere punito con la concessione del penalty.. Balotelli trasforma il 18° rigore sui 18 calciati in carriera confermando la sua infallibilità dagli 11 metri e poi Mexes firma il definitivo 2-1. Il Milan va in Champions, la Fiorentina recrimina.

 

Serie A: I meriti del Milan

I rossoneri sono stati avvantaggiati nell’ultima giornata, ma hanno disputato uno splendido girone di ritorno (42 punti su 19 partite per una media di 2,21 a partita). Solo la Juventus ha saputo far meglio (43). I rigori in favore della squadra di Allegri sono stati 11, tanti quanti ne hanno calciati i bianconeri di Conte ed il Napoli di Mazzarri. Gli unici 2 penalty regalati ai rossoneri sono stati quelli con l’Udinese e Siena. Il Milan ha effettuato il salto di qualità con l’arrivo di Balotelli (12 centri su 13 gare). La qualificazione ai preliminari di Champions League è stata macchiata dal rigore di Siena, ma i rossoneri non sono arrivati 3° per caso.

 

Serie A: Il rammarico della Fiorentina

A prescindere dalla grande rimonta del Milan è giusto dire che la Fiorentina avrebbe meritato più del team di Via Turati l’accesso ai preliminari della coppa europea più prestigiosa. I viola hanno giocato il più bel calcio della Serie A ed hanno disputato una stagione di grande livello. La squadra di Montella ha concluso la sua cavalcata con 3 affermazioni di fila e ha vinto 6 delle ultime 7 partite (unica sconfitta patita al “Franchi” contro la Roma). La Fiorentina ha subito torti arbitrali evidenti che hanno inciso sulla mancata conquista del 3° posto più dei presunti regali in favore del Milan. I viola hanno vissuto una bellissima favola, ma sono stati privati del lieto fine.

 

Serie A: L’Udinese beffa le romane

L’impresa per certi versi sorprendente l’ha firmata l’Udinese. I friulani hanno passeggiato contro l’Inter nella giornata conclusiva del campionato e si sono qualificati per l’Europa League grazie ad un fantastico finale di campionato. La squadra di Guidolin ha vinto le ultime 8 gare (21 gol all’attivo e 7 al passivo) e ha dimostrato ancora una volta la bontà del suo progetto. Di Natale è stato l’uomo simbolo della cavalcata dei friulani (con le sue 23 reti), ma una menzione speciale va a mister Guidolin. Da anni sta facendo un lavoro straordinario, ma resta stranamente allenatore sottovalutato dalle big e dai media. Misteri del calcio..

La favolosa rincora dell’Udinese ha tagliato fuori dall’Europa le due squadre capitoline. Lazio e Roma si contenderanno l’ultimo posto che vale l’accesso alla ribalta continentale nella finale di Coppa Italia, ma nella specificità del campionato di Serie A hanno deluso. I biancocelesti hanno buttato via quanto fatto in avvio di stagione con un pessimo girone di ritorno (22 punti ottenuti), i giallorossi hanno fallito l’obiettivo nonostante il discreto finale (30 punti nella seconda parte di campionato). La finale di Coppa vale tantissimo e diventa il salvagente di un’annata double face. Chi vince salva il bilancio, chi perde resta a mani vuote.

 

Serie A: Vergogna Inter

La grande delusione del campionato appena concluso è senza dubbio l’Inter. La squadra di Stramaccioni ha chiuso la sua pessima stagione con 54 punti e non è riuscita ad andare oltre la 9° posizione. Nerazzurri fuori dall’Europa e dal tabellone principale della prossima Coppa Italia. I tanti infortuni hanno sicuramente inciso sul rendimento del team, ma arrivare a 12 lunghezze di distanza dall’Udinese e vedersi superare dal Catania (con il massimo rispetto per queste due splendide realtà) rappresenta un’umiliazione senza scusanti. L’Inter ha perso 16 confronti su 38 (oltre il 42%), ha fatto registrare la 2° peggior difesa del campionato con 57 gol subiti (come il Siena) e ha perso 10 delle ultime 12 sfide disputate (4 punti all’attivo). La squadra di Andrea Stramaccioni è letteralmente crollata dopo la vittoria conquistata lo scorso 3 novembre sul campo della Juve e nelle successive 27 partite ha collezionato appena 27 punti. Nelle 19 giornate del girone di ritorno l’Inter ha raccolto 19 punti (meglio soltanto di Atalanta, Palermo e Pescara) e ha subito la bellezza di 35 gol (1,84 a sfida). Numeri impietosi per una delle peggiori stagioni della più che centenaria storia del club.. Senza avere un minimo di gioco e perdendo qualsiasi barlume di dignità. Considerando tutto questo è possibile che Stramaccioni abbia ancora chance di restare sulla panchina nerazzurra anche per il prossimo campionato?

 

Serie A: I numeri

La Juventus ha vinto meritatamente lo Scudetto ed ha mostrato nel corso della stagione numeri decisamente migliori rispetto alle altre contendenti. Nonostante la sconfitta patita nell’ultima giornata con la Sampdoria. I bianconeri hanno vinto 27 confronti su 38, hanno avuto il miglior rendimento esterno (42 punti) e hanno concluso la stagione con la difesa meno battuta (24 reti al passivo).

Il Napoli si è piazzato al 2° posto ed ha dimostrato il suo valore stabilendo due record: il miglior score interno (46 punti) e l’attacco più prolifico (73 gol siglati).

Il Pescara è stato a tutti gli effetti la cenerentola della Serie A: minor numero di punti ottenuti (22), peggiore ruolino in casa (13 punti) e fuori (9), attacco meno prolifico (27 gol segnati) e difesa più perforata (84 reti al passivo).

Il Palermo si è visto concedere solo 2 rigori, Juventus, Napoli e Milan ne hanno calciati 11 a testa.. La squadra che ha subito più penalty contro è stata il Torino (11), mentre quelle meno tartassate sono state il Napoli, la Fiorentina e il Chievo (2 a testa).

Edinson Cavani è stato il capocannoniere del campionato con 29 centri, 6 più di Di Natale.

In totale si sono disputate 379 partite (Cagliari – Roma è stata vinta a tavolino dalla squadra giallorossa, ma non è stata giocata sul campo). Le affermazioni casalinghe sono state 177 (46,70%), i pareggi 96 (25,33%), le vittorie esterne 106 (27,97%). Nel complesso sono stati realizzati 1000 gol, per una media di 2,638 a partita. Nel 2011-12 ne furono segnati 973, nel 2010-2011 appena 955.