Serie A: volano le big

Giornata trionfale per le big.. Gli spunti della 2° giornata di campionato e i mancati colpi di mercato nella rubrica “A piede libero”..

 

Tutto facile per le big!

La 2° giornata del campionato di Serie A ha messo in risalto la forza delle big (o presunte tali) ed ha evidenziato una certa differenza tra le squadre più quotate e le cosiddette provinciali. Juventus, Napoli, Inter, Roma e Fiorentina si sono confermate a punteggio pieno surclassando rispettivamente Lazio, Chievo, Catania, Verona e Genoa, mentre il Milan ha firmato il primo successo stagionale battendo il Cagliari. Il 2° turno del massimo torneo calcistico nazionale è stato completato dalle affermazioni di Atalanta (contro il Torino), Udinese (con il Parma) e Livorno (sul Sassuolo) e dallo scoppiettante pareggio tra Bologna e Sampdoria (2-2)..

 

 

I numeri della Serie A e delle big

Sono stati 43 i gol realizzati nelle 10 sfide del weekend (65 quelli totali considerando entrambe le giornate).. 22 di queste sono (51,16%) state messe a segno da Juventus, Napoli, Roma, Milan, Inter e Fiorentina. Si tratta di un dato emblematico che fotografa la facilità con cui le 6 big della Serie A (la Lazio non può essere al momento considerata tale) si sono liberate delle rivali.. Nella 2° giornata si sono verificate 5 affermazioni casalinghe, 4 successi esterni e 1 pareggio. Le uniche squadre ferme al palo sono Catania, Genoa e Sassuolo.

 

Le big designate: Juve e Napoli

La Juventus si è confermata in grande spolvero annichilendo la Lazio con un perentorio 4-1. Protagonista del poker bianconero Arturo Vidal che ha realizzato una splendida doppietta. Il team di Conte ha messo a nudo le lacune difensive dei capitolini (da censurare il posizionamento sulle reti nate in conseguenza di due lanci lunghi) ed ha evidenziato la solita organizzazione d’insieme. La Juve ha saputo soffrire quando la Lazio ha profuso il massimo sforzo (parte finale della 1° frazione) ed ha preso il largo nella ripresa. Sontuosa la prova di Vidal, ottime quelle di Pogba, Vucinic e Tevez. I Campioni d’Italia hanno cominciato alla grande la nuova stagione (successi contro rivali quotate come Sampdoria e Lazio e 9 gol realizzati considerando anche la Supercoppa) ed hanno confermato la candidatura Scudetto.

La Juventus ha chiamato ed il Napoli ha risposto con autorità. Nella sostanza del risultato e nelle proporzioni del punteggio. Il poker rifilato al Chievo (in un campo storicamente avverso) merita di essere celebrato come un ottimo exploit. Benitez ha dato alla squadra partenopea un gioco spumeggiante e ha capitalizzato a dovere le potenzialità offensive della rosa a sua disposizione: esaltando le doti di Hamsik, affidandosi alle qualità di Higuain e riponendo piena fiducia in Callejon.. La fase difensiva lascia ancora a desiderare (di tempo per migliorare ce n’è comunque in abbondanza), ma l’attacco viaggia spedito e la partenza di Cavani pare non aver lasciato segni (7 gol realizzati in 2 match). Il Napoli sembra davvero la rivale più accreditata della Juve..

 

L’Inter studia da big

Degno di nota il successo esterno dell’Inter. I nerazzurri hanno vinto 3-0 a Catania al termine di una partita fatta di grande sostanza.. Poco spettacolo, ma tanta concretezza e una tenuta (agonistica e mentale) che raramente si era vista nella sciagurata gestione Stramaccioni. La squadra di Mazzarri ha iniziato la stagione con il piede giusto (2 vittorie in campionato e 1 in Coppa Italia con 9 gol segnati e 0 subiti) ed ha beneficiato delle ottime prestazioni di Palacio, Jonathan, Nagatomo, Alvarez. Sul rendimento dell’attaccante argentino non c’erano dubbi, mentre su quello degli altri in pochi avrebbero scommesso. Da bidoni a punti di forza in meno di un anno.. Dove sta la verità? Sono giocatori scarsi che stanno giocando al di sopra del loro valore o hanno finalmente trovato la giusta strada? Difficile dare risposte. Nel secondo caso l’Inter avrebbe risolto molti dei suoi problemi, nella prima ipotesi invece i buoni risultati potrebbero trasformarsi in un boomerang (pensare di avere in casa giocatori pronti per certi livelli e poi scoprire di essersi sbagliati non sarebbe certo di buon auspicio).. L’Inter è un’illusione di fine estate o è una big inattesa? Con il mercato chiuso e con la Juve alle porte le riprove non tarderanno ad arrivare.

 

Le altre big: Roma, Fiorentina e Milan

Note liete della domenica calcistica la Roma e la Fiorentina. I giallorossi hanno steso il Verona con un secco 3-0 ed hanno bissato il successo conquistato 7 giorni prima a Livorno. La squadra di Garcia ha disputato una splendida ripresa e ha vinto grazie alle reti di Maicon (già su ottimi livelli), Pjanic (giocatore di elevato tasso tecnico) e dell’ex viola Ljajic (a segno nella gara d’esordio). La Roma lascia ancora qualche dubbio in difesa ma ad oggi non ha ancora subito reti..

La Fiorentina ha passeggiato sul campo del Genoa (5-2) e ha confermato le sue qualità. La squadra diretta da Montella ha festeggiato le doppiette di Mario Gomez (primi gol ufficiali in viola) e di Giuseppe Rossi (bella conferma) e ha sfruttato nel migliore dei modi le sviste del pacchetto arretrato ligure (comprese le papere del portiere Perin). Fiorentina spumeggiante e perfettamente in linea per un campionato di vertice. Montella ha schierato la squadra con il centrocampo a rombo (fuori Cuadrado) e ha capito di avere a disposizione più di una soluzione. Arma importante per una realtà che aspira ad un ruolo da protagonista.

A completare l’en plein delle big è arrivato il successo del Milan. I rossoneri hanno battuto 3-1 il Cagliari ed hanno conquistato i primi punti in campionato (pochi giorni dopo la qualificazione per il tabellone principale della Champions League). Man of the match Mario Balotelli, autore di 1 gol e protagonista in tutte le reti del team guidato da Allegri. Il modulo a due punte ha portato benefici immediati e ha permesso a Super Mario di esprimersi al massimo. Milan felice per la vittoria e per il ritorno del mai dimenticato Kakà.. Entusiasmo alle stelle e tifosi in festa. Il brasiliano ha però tanto da dimostrare. Tornerà sui livelli di qualche anno fa o sarà il Kakà abulico di Madrid? Al campo l’ardua sentenza..

 

 

Mercato: Nessun colpo last minute per le big!

Il tanto atteso ultimo giorno di calciomercato non ha fatto registrare colpi. Nessun fuoco d’artificio, neanche un petardo a dire il vero. Le big non si sono mosse, le altre hanno concluso solo operazioni di aggiustamento. Il Milan ha fallito l’assalto ad Astori, la Juventus ha dovuto rinunciare a Naingollan e Gilardino, l’Inter non è riuscita a cedere Pereira e Kuzmanovic e ha di conseguenza dovuto rinviare qualsiasi tipo di acquisto.. Roma (che aveva già rimpiazzato Lamela con Ljajic) e Lazio al palo, così come la Fiorentina.. Mercato deprimente se confrontato con quello delle big europee (negli ultimi giorni ufficializzati Bale al Real Madrid, Ozil all’Arsenal e Eto’o al Chelsea). I soldi mancano, le idee latitano, il livello e l’appeal della Serie A sono in costante declino. Ma queste non sono più novità.. Inutile piangere, obbligatorio fare di necessità virtù.. Nel calcio dei poveri si può diventare big anche così, ma le Coppe Europee resteranno probabilmente una chimera..