Serie A: Juventus in fuga!

La squadra di Conte vince ancora e tenta la fuga.. Pari per Roma e Inter, vittorie per Napoli, Fiorentina e Milan. Su “A piede libero” l’analisi della 14° giornata!

 

Fuga Juventus, riscatto Napoli!

Nuova puntata di “A piede libero”, la rubrica dedicata al calcio di Serie A.. Sotto la luce dei riflettori la 14° giornata del massimo campionato italiano. L’ultimo turno ha decretato il tentativo di fuga della Juventus. La capolista ha battuto l’Udinese all’ultimo respiro ed ha approfittato del 4° pari consecutivo della Roma (1-1 sul campo dell’Atalanta).. Il Napoli ha consolidato il 3° posto battendo la Lazio in trasferta, la Fiorentina ha sconfitto il Verona ed ha raggiunto l’Inter (1-1 con la Sampdoria). Il weekend ha fatto registrare il ritorno al successo del Milan (3-1 a Catania) ed ha confermato i passi in avanti del Chievo (3-0 sul Livorno). A completare il quadro i pareggi in Genoa – Torino (1-1), Parma – Bologna (1-1) e Cagliari – Sassuolo (2-2).

 

 

Juventus: Prove di fuga!

La Juventus si è confermata in grande spolvero e comanda la classifica con 3 lunghezze di vantaggio sulla Roma. Non è ancora vera fuga, ma è perlomeno un allungo deciso. Fiorentina e Inter hanno perso terreno dal Napoli, il Milan ha rialzato la testa acuendo la crisi del Catania (ultimo da solo).

 

 

I numeri della 14° giornata

Nel fine settimana si sono verificati 3 successi casalinghi, 5 pareggi e 3 sigilli esterni. Sono stati messi a segno 33 gol: 17 dalle squadre impegnate tra le mura amiche, 16 da quelle che hanno giocato in campo esterno). 29 centri sono stati realizzati di piede (18 di destro e 11 di sinistro) e 3 di testa (di Marzorati, Llorente e Nené). A completare il quadro l’autorete di Behrami in Lazio-Napoli. 10 i gol siglati con tiri da fuori area (comprese le punizioni dirette di Brivio e Balotelli), 6 quelli effettuati sugli sviluppi di calci piazzati.. 16 gol sono stati firmati nel primo tempo, 17 nel corso della ripresa. 5 i giocatori andati a bersaglio per 1° la volta (Marzorati, Nené, Biondini, Montolivo e Renan), 389 le reti realizzate nelle 140 gare disputate da inizio stagione (2,779 di media a partita). Quello dell’Inter rimane l’attacco più prolifico (31 centri), quella della Roma resta la difesa meno perforata (4 reti). Il Cagliari ha segnato per la 1° volta con il sinistro (Sau), l’Udinese è l’unica squadra ancora a secco con il mancino.

 

 

Il tentativo di fuga della Juve

La Juventus ha sconfitto l’Udinese grazie al gol firmato da Llorente al 91’ e alle decisive parate di Buffon. La formazione di Conte ha patito le rapide ripartenze dei friulani, ma ha disputato la solita partita arrembante ed è stata premiata dall’incornata del sempre più decisivo centravanti iberico (3 centri nelle ultime 3 giornate, 4 gol decisivi in campionato). I bianconeri hanno ottenuto la 6° vittoria consecutiva (la 12° su 14 gare disputate) e hanno consolidato la leadership in classifica. I numeri dei piemontesi fanno paura.. La Juve non incassa reti da 550 minuti, ha una media di 2,643 punti a partita (proiezione superiore a quota 100) e sta marciando più forte della passata stagione (37 punti contro 32). Uniche note stonate l’infortunio di Pirlo (40 giorni di stop) e i brutti cori dei bambini presenti allo stadio.

 

Pareggite Roma, sussulto Napoli

Il gol segnato in extremis da Strootman ha salvato la Roma dalla 1° sconfitta, ma non è bastato per ritrovare l’appuntamento con quel successo che manca da oltre un mese (1-0 interno con il Chievo del 31 ottobre). I giallorossi hanno inanellato il 4° pari consecutivo e nelle ultime 6 giornate hanno segnato soltanto 5 reti. La Roma delle 10 vittorie di fila sembra ormai solo un ricordo lontano. La squadra di Garcia non sa più vincere, paga la lunga assenza di Totti e sta subendo in maniera passiva il tentativo di fuga della Juve. Gli ultimi risultati sono stati indirizzati da episodi sfortunati, ma la Roma balbetta più del lecito e sta vanificando quanto fatto ad inizio stagione.

Segnali importanti sono invece arrivati dal Napoli. La squadra di Benitez ha vinto 4-2 sul campo della Lazio e ha riscattato le sconfitte patite con Juventus e Parma. Man of the match è stato “El Pepita” Higuain. Il bomber argentino ha firmato una splendida doppietta ed ha rotto il lungo digiuno. Higuain era all’asciutto in campionato dal 27 ottobre (2 rigori trasformati con il Torino) e non segnava su azione dal 22 settembre (contro il Milan). I sigilli dell’ex Real Madrid sono stati una manna dal cielo ed hanno consentito al team di Benitez di non perdere altro terreno dalla Juve. Con la Lazio si sono rivisti anche il gioco frizzante di inizio torneo e quel carattere che di recente pareva smarrito. Il Napoli è tra l’altro tornato al gol dopo 274 minuti.

 

 

Fiorentina assieme all’Inter, Milan in ripresa

La Fiorentina ha battuto 4-3 il Verona in una gara ricca di emozioni, ma anche di errori difensivi (e di papere dei portieri) ed ha raggiunto l’Inter al 4° posto. I viola hanno ritrovato la vittoria dopo il ko di Udine e hanno collezionato il 5° successo nelle ultime 7 sfide disputate. Un ruolino di marcia niente male per una squadra spumeggiante anche senza giocatori come Gomez, Pizarro, Aquilani e Pasqual. La formazione di Montella è però vittima di alcune contraddizioni e per vincere è costretta ad esprimersi sempre su alto livello. Per arrivare in Champions serviranno capacità di vincere anche giocando male, maggior cattiveria sotto porta e meno errori individuali. Altrimenti la Fiorentina sarà sempre una bella incompiuta.

Domenica dalle sensazioni contrastanti in casa Inter. Da una parte le emozioni per la prima a S. Siro del neo-presidente Erik Thohir, dall’altra la delusione per la negativa prova offerta con la Sampdoria. Il tiro di Renan ha risposto al vantaggio di Guarin ed ha impedito alla squadra di Mazzarri di ritrovare la vittoria (dopo l’1-1 di Bologna). L’Inter ha centrato il 6° pari in campionato (record tra le big) e ha disputato la peggior gara della stagione. Qualcuno ha pensato di essere diventato troppo bravo e di poter vincere anche senza dare il massimo. Errore grave per una squadra mediocre sotto il profilo tecnico che finora ha reso al di sopra delle attese grazie ad organizzazione e grinta. Senza queste doti l’Inter rischia di far riaffiorare vecchi fantasmi. Al bravo Mazzarri il compito di rimettere in riga la truppa.

Giornata positiva per il Milan che ha espugnato Catania ritrovando un successo che mancava da 5 giornate (1-0 con l’Udinese del 19 ottobre). I rossoneri hanno offerto una prestazione convincente, hanno centrato la 1° vittoria esterna ed hanno festeggiato il ritorno al gol di Balotelli (a secco in campionato dal 22 settembre). Anima del team di Allegri è stato ancora Kakà (al 3° centro in campionato). Una bella iniezione di fiducia nel weekend che ha sancito la tregua tra Adriano Galliani e Barbara Berlusconi.

 

 

Le altre

Il Chievo ha centrato la 2° vittoria di fila (8 punti negli ultimi 4 incontri), Sassuolo e Sassuolo hanno inanellato rispettivamente il 4° ed il 5° risultato utile consecutivo, il Torino ha ottenuto il 7° pareggio stagionale (record assoluto), Verona e Livorno hanno subito il 3° ko di fila (i toscani non vanno in rete da 349 minuti), mentre il Catania ha rimediato la 9° sconfitta (4 punti nelle ultime 7 giornate).