Serie A: Super Juve, crisi Milan!

La Juve stronca il Napoli e vola a –1 dalla vetta, il Milan arranca.. Su “A piede libero” l’analisi della 12° giornata!

 

Juve super, Roma in frenata, Milan a picco!

In questo capitolo di “A piede libero” tutti i fatti salienti della 12° giornata di Serie A. La rubrica punta l’attenzione sul massimo campionato di calcio approfondendo i risultati e i dati statistici più rilevanti. Il colpo grosso del weekend lo ha messo a segno la Juventus che ha steso il Napoli con un netto 3-0 nella sfida più attesa del weekend. I partenopei hanno perso la chance, la formazione di Conte ha rosicchiato altri 2 punti alla Roma. I giallorossi non sono riusciti a battere il Sassuolo ed hanno collezionato il 2° pari di fila. 4° piazza per l’Inter che ha superato 2-0 il Livorno, 5° per la Fiorentina che si è imposta 2-1 con la Sampdoria.. Altra domenica no per il Milan (0-0 con il Chievo) e per la Lazio (1-1 a Parma). Cagliari, Catania, Atalanta e Genoa hanno infine superato Torino, Udinese, Bologna e Verona.

 

 

La classifica di Serie A

La Juve diminuisce il gap con la Roma, mentre Inter e Fiorentina si avvicinano al Napoli. Bel balzo in avanti del Genoa, bilancio deficitario per il Milan. Dal 10° al 19° posto ci sono solo 4 punti di distanza.

 

I numeri della 12° giornata

Il 12° turno ha fatto registrare 7 successi casalinghi e 3 pareggi. Per la 1° volta da inizio stagione non si sono verificate affermazioni in trasferta. Nell’ultimo weekend sono stati segnati soltanto 21 gol, dato che rappresenta il record negativo stagionale. Si è come sempre andati a bersaglio più di piede (15) che di testa (4). Il conto è stato completato da 2 autoreti (Sassuolo e Livorno a favore di Roma e Inter). I gol firmati con il destro hanno superato quelli realizzati con il sinistro (9 contro 6), le reti siglate nella ripresa sono state come al solito più numerose rispetto a quelle dei primi tempi (13 contro 8). 8 gol sono giunti sugli sviluppi di palle inattive (2 rigori, 3 punizioni, 3 da corner), 7 sono stati realizzati con tiri da fuori area. La Roma conserva la difesa meno battuta (3 gol subiti), l’Inter vanta l’attacco più prolifico (29 centri all’attivo). Il Chievo è andato a bersaglio 7 volte, il Sassuolo ha incassato 28 reti. Le 120 partite disputate da inizio stagione hanno prodotto 61 vittorie interne (50,83%), 29 pareggi (24,17%), 30 acuti esterni (25%). I gol totali sono 338 (2,817 a match).

 

 

La Roma frena, la Juve cresce

La Roma non è riuscita a centrare la vittoria e ha ottenuto il 2° pari di fila. L’1-1 casalingo con il Sassuolo fa molto più male di quello di Torino. Perché ha interrotto la striscia di vittorie all’Olimpico (5 di fila), perché è arrivato in pieno recupero (e dopo una marea di azioni non concretizzate) e perché ha dimostrato che quello di 7 giorni prima non era stato un incidente di percorso. Il gol segnato da Berardi ha detto che il Sassuolo non è la cenerentola del campionato ed ha messo in evidenza le attuali lacune dei giallorossi.. Non sono un caso i 4 punti persi rispetto alla Juve nelle ultime 2 gare e non lo sono gli appena 4 gol firmati nelle ultime 4 giornate (dopo l’infortunio di Totti). Calo fisiologico dopo la favolosa serie di 10 vittorie o campanello d’allarme? La risposta nelle prossime partite.

La frenata della Roma è stata sfruttata nel migliore dei modi dalla Juventus. La squadra di Conte ha demolito il Napoli con un eclatante 3-0, ha ottenuto il 4° successo di fila e non incassa reti da 370 minuti. I bianconeri hanno cambiato marcia dopo il ko di Firenze ed hanno giocato alla grande il big match con i partenopei. Il risultato è stato indirizzato dal gol irregolare di Llorente (fuorigioco di 21 centimetri, ma non impossibile da rilevare considerando la dinamica), ma è stato legittimato con una prestazione di straordinario spessore tecnico, atletico e agonistico. Pogba ha impressionato ancora una volta (e ha segnato un gol da cineteca), Pirlo si è confermato architetto sopraffino e la manovra collettiva è stata fluida ed incisiva. La Juventus ha dato un segnale forte al campionato e ha rosicchiato altri punti alla Roma. Bianconeri da favola, Napoli ridimensionato. Campani ko dopo 3 vittorie e alla 2° sconfitta nei 2 scontri diretti giocati in trasferta. Il team di Benitez ha palesato gli stessi limiti che in passato erano costati cari a quello di Mazzarri. Napoli grande con le piccole e piccolo con le grandi. Il problema esiste soprattutto fuori casa e si fa pesante se Hamsik e Higuain sono in giornata no.

 

 

La crisi del Milan

Il Milan ha impattato sul campo del Chievo e ha dovuto rinviare l’appuntamento con la vittoria. Montolivo e compagni non centrano l’intera posta dal 19 ottobre (1-0 con l’Udinese) e nelle ultime 4 gare hanno raccolto solo 2 punti. I rossoneri non hanno ancora ottenuto successi esterni (3 pari e 3 ko su 6 gare) e non segnano da 216 minuti (ultima rete di Kakà con la Lazio lo scorso 30 ottobre). Il team del sempre più pericolante Allegri vanta l’8° attacco (17 centri) e la 13° difesa (19 reti al passivo). La porta rossonera è rimasta inviolata solo in 3 dei 12 match disputati, il gioco è stato quasi sempre assente ingiustificato.. Se non gira Balotelli (manda in campo il fratello scarso?), sono dolori. La squadra non ha organizzazione, la rosa non ha giocatori di livello (a parte il già citato Super Mario e forse Kakà), il trainer ha perso la bussola e anche il comando del gruppo e la società non si riconosce più nei suoi dirigenti simbolo. Il Milan non è squadra da bassa classifica, ma quando le stagioni nascono male ogni gara è una montagna. Per evitare guai è necessario cambiare rotta.

 

 

Inter e Fiorentina a tutta birra

L’Inter ha steso il Livorno con merito e con un pizzico di fortuna (3 autogol a favore su 12 giornate non sono cosa da poco). I nerazzurri hanno bissato il successo di Udine, hanno centrato 5° risultato utile e sono saliti al 4° posto (con la lusinghiera media di 2,083 punti a match). La compagine di Mazzarri non incassa gol da 245 minuti (merito anche del rientro di Samuel) ed ha esultato per il ritorno di Javier Zanetti. Il capitano è entrato all’82° (195 giorni dopo l’infortunio) ed ha fatto subito sentire il suo peso avviando l’azione del 2-0. Davvero strabiliante considerando che lo scorso 10 agosto ha compiuto 40 anni. Nell’ultima uscita da patron di Massimo Moratti si è rivisto il giocatore più amato dagli interisti, il capitano bionico proveniente da Krypton! Bentornato..

Ottimo il momento della Fiorentina. I viola hanno sconfitto la Sampdoria grazie alla doppietta del sempre più devastante Giuseppe Rossi (capocannoniere con 11 gol) e hanno centrato la 2° vittoria di fila (4° nelle ultime 5 partite). La squadra di Montella si sta confermando attrezzata per un campionato di vertice. Da segnalare le 2 punizioni vincenti del “cagliaritano” Conti ed il 3° successo di fila del Genoa targato Gasperini. Trasferte amare per Verona (2° ko esterno consecutivo) e Lazio (ancora senza acuti lontano dall’Olimpico). Due gli allenatori saltati. Rossi ha pagato le 3 sconfitte di fila della Sampdoria, Sannino il lungo digiuno del Chievo (2 pari e 6 ko nelle ultime 8 giornate).