Europa League. I più e i meno della fase a gironi

Italiane avanti senza entusiasmare, tedesche e ucraine a tutta birra!

 

I verdetti di Europa League.

Con le 24 partite che si sono disputate nel corso di questa settimana si è chiusa anche la prima fase di Europa League. La meno prestigiosa tra le competizioni continentali ha emesso i suoi verdetti e ha promosso al turno successivo 24 formazioni. Liverpool, Victoria Plzen, Fenerbache, Bordeaux, Steaua Bucarest, Dnipro, Genk, Rubin Kazan, Lione, Lazio, Metalist ed Hannover hanno vinto i rispettivi raggruppamenti e saranno teste di serie nei sorteggi che si svolgeranno a Nyon il 20 dicembre. Qualificate per la fase ad eliminazione diretta anche Anzhi, Atletico Madrid, Borussia M’glabach, Stoccarda, Napoli, Basilea, Inter, Sparta Praga, Levante, Newcastle, Tottenham e Bayer Leverkusen. Avanti quindi 4 squadre tedesche, 3 italiane, 3 inglesi, 2 russe, 2 spagnole, 2 ceche, 2 francesi, 2 ucraine, 1 turca, 1 rumena 1 belga e 1 svizzera. Ai sedicesimi di Europa League anche le 8 squadre retrocesse dalla Champions League: Dinamo Kiev, Olympiacos, Zenit, Benfica, Chelsea, Bate Borisov, Ajax e Cluj. Ok quindi 3 formazioni italiane su 4. Unico team azzurro eliminato l’Udinese.

 

La classifica a squadre dell’Europa League

Il miglior team della fase a gironi è stato il Lione. La formazione francese ha raccolto 16 punti su 6 confronti disputati, per una media di 2,667 a partita. In 2° posizione il Dnipro (2,5), in 3° il Rubin Kazan (2,33). Tra le squadre italiane la migliore è stata la Lazio (2 punti a partita). Buono anche il rendimento di Inter (1,833) e Napoli (1,5), negativo invece quello dell’Udinese (0,667 punti a gara e ultimo posto nel girone).
L’attacco più prolifico dell’intera Europa League è stato quello del Dnipro. Gli ucraini hanno segnato 16 reti sulle 6 sfide disputate (per una media di 2,667 a gara). In 2° piazza gli svizzeri dello Young Boys e i francesi del Lione (2,333 a partita per entrambe). La difesa più solida tra le 48 formazioni che hanno disputato la fase a gironi è stata quella di Lazio e Bayer Leverkusen. Il team capitolino e quello tedesco hanno incassato 2 gol su 6 confronti (0,333 a partita). La Lazio ha chiuso la prima fase con 9 reti all’attivo e 2 al passivo. Positivo il saldo dell’Inter (11 gol fati e 9 subiti), in perfetta parità i numeri del Napoli (12 reti siglate e altrettante incassate), negativo invece il ruolino dell’Udinese (7 gol realizzati, 12 subiti). La miglior differenza reti è stata quella del Dnipro (+8), il capocannoniere della fase a gironi è stato invece Edinson Cavani. Il bomber del Napoli ha infatti messo a segno 7 gol.
Il Kiryat Shmona è stata la squadra peggiore a livello di rendimento. Gli israeliani hanno infatti conquistato 2 punti su 6 match (0,333 di media a partita). Attacco meno prolifico per i serbi del Partizan Belgrado (0,5 gol segnati a gara), difesa più battuta per gli austriaci del Rapid Vienna e per gli svedesi dell’Aik Solna (2,33 reti subite a gara).
Genk, Rubin Kazan, Lione, Lazio ed Hannover hanno concluso la fase a gironi senza subire sconfitte, Neftci, Partizan Belgrado, Kiryat Shmona e Twente non sono invece riuscite a ottenere nemmeno una vittoria.

 

I numeri dell’Europa League

Sulle 144 partite disputate nella fase a gironi sono state realizzate 379 reti, per una media di 2,632 a match. Il dato è leggermente più basso rispetto alla Champions League (2,958). Il Girone F (quello del Napoli) ha fatto registrare il maggior numero di gol segnati (41 complessivi per una media di 3,417 a incontro), il Gruppo G è invece quello in cui si sono verificate meno reti (26 totali per una media di 2,167 a confronto). Le 144 partite hanno prodotto 70 vittorie casalinghe (48,611%), 39 pareggi (27,083%) e 35 affermazioni esterne (24,306%). Record di successi interni per il Girone B (8 su 12 sfide), primato di pareggi per i Gruppi H, J e L (5 su 12) e maggior numero di vittorie in campo esterno per il Girone E (5 su 12).

 

La classifica per nazioni in Europa League

Questa la graduatoria relativa alla media punti delle 8 superpotenze: Spagna, Inghilterra, Germania, Francia, Portogallo, Ucraina, Russia e Italia.

L’Ucraina comanda la graduatoria di rendimento con una media di 2,333 punti a partita. Metalist e Dnipro si sono infatti qualificate al turno successivo ed hanno viaggiato ad un ritmo decisamente positivo. 2° posizione per la Russia, 3° per la Francia. Penultima piazza invece per l’Italia che ha conquistato 36 punti (10 successi, 6 pari e 8 sconfitte) su 24 confronti. Lazio, Inter e Napoli hanno passato il turno, l’Udinese è invece uscita di scena.

 

Classifica riferita al computo dei gol

Ecco invece la classifica per nazioni (sempre in riferimento alle 8 potenze continentali) inerente la differenza reti.

In testa alla classifica l’Ucraina che vanta una differenza reti a gara di 1,166 (25 gol segnati e 11 incassati su 12 partite disputate). 2° posizione pari merito per Germania e Russia, penultima piazza per l’Italia. Le nostre squadre hanno realizzato 39 reti su 24 confronti (4° attacco), ma ne hanno incassate 35 (difesa peggiore tra le 8 potenze continentali). La differenza reti complessiva è di 0,167, dato sicuramente non entusiasmante. Saldo negativo per il Portogallo che ha segnato meno rispetto a quanto subito. Miglior attacco per l’Ucraina (2,083 gol realizzati a gara), difesa più solida per la Russia (0,667 reti subite a partita).