Brasile di rigore, Colombia di forza

Brasile e Colombia volano ai quarti. La Seleção batte il Cile ai rigori, i Cafeteros stendono l’Uruguay con un super Rodriguez.

Brasile e Colombia tra le migliori otto

Gli ottavi di finale dei Mondiali di Calcio 2014 si sono aperti con le vittorie di Brasile e Colombia. I padroni di casa hanno superato il Cile prevalendo nella lotteria dei rigori, la squadra di Pekerman ha regolato con un perentorio 2-0 l’Uruguay. Partite differenti nello svolgimento e nella sostanza, ma simili sotto il profilo dello spettacolo e delle emozioni. Grande equilibrio nella sfida tra la Seleção e la Roja, netta supremazia del team colombiano nel match con la Celeste. Gli scontri diretti tra le quattro squadre sudamericane hanno rispettato i pronostici ed hanno premiato quelle che alla vigilia erano le grandi favorite. Il Brasile ha sfiorato il dramma sportivo ed ha superato il turno soffrendo le classiche sette camicie, la Colombia ha invece confermato la sua brillantezza dimostrandosi nettamente più forte dell’Uruguay.

 

bandiera Brasile

 

Brasile avanti con il brivido

I fantasmi del passato sono tornati a minacciare il popolo brasiliano, lo spettro del “Maracanazo” (la drammatica sconfitta patita nella finale del 1950 contro l’Uruguay) ha aleggiato per 120 minuti sopra le teste dei calciatori di casa.. Il Brasile ha battuto il Cile al termine di una partita molto sofferta e ha così sconfitto le paure di un disastroso replay. Perché la Roja guidata dal bravissimo Jorge Sampaoli ha messo a dura prova le certezze della Seleção ed è andata vicinissima alla storica impresa. Il Cile ha giocato meglio del Brasile e per quanto mostrato nei 120 minuti avrebbe meritato il passaggio del turno. Mettendo sul campo organizzazione, spirito di sacrificio, corsa, personalità e ottime qualità tecniche. La storia poteva cambiare definitivamente al minuto 119 (allo scadere dei tempi supplementari tanto per semplificare) quando la splendida conclusione da fuori area di Pinilla è andata a sbattere sulla traversa. Sarebbe stato il colpo del ko, sarebbe stato un gol dalla portata incredibile. Per la gloria del calcio cileno, per la disperazione del popolo brasiliano. E’ stato invece il segnale inequivocabile di come questo sport viaggi sempre e comunque su un filo sottile.

Nella stessa porta si sono susseguiti i calci di rigore e ancora contro un legno si sono interrotte (questa volta in maniera definitiva) le speranze del Cile. Fatale il palo di Jara nell’ultimo penalty della lotteria. Gli dei del calcio che nel 1950 avevano voltato altrove lo sguardo, questa volta hanno assistito il Brasile spingendolo ai quarti di finale. Il fato ha giocato un ruolo fondamentale e lo stesso ha fatto Julio Cesar. Il portiere brasiliano si è preso una bella rivincita. Compiendo un miracolo nei 90 minuti regolamentari e respingendo i penalty di Pinilla e Sanchez. Chi lo ha liquidato senza troppo rispetto e chi lo ha successivamente snobbato si sarà forse reso conto che di portieri così ne nascono pochi. Le parate di Julio Cesar e la qualificazione ai quarti sono state le uniche note liete per il Ct Scolari e per il popolo brasiliano. La zampata di David Luiz aveva infatti illuso la Seleção, il destro chirurgico di Sanchez aveva invece insinuato tanti dubbi nella mente di chi questo mondiale deve vincerlo ad ogni costo. Il successo con il Cile ha scacciato i fantasmi, ha evitato il dramma sportivo e può nei fatti rappresentare una spinta decisiva nel cammino dei padroni di casa.

 

Colombia ai piedi di Rodriguez

Nei quarti di finale il Brasile dovrà vedersela contro la formidabile Colombia. La squadra del Ct Pekerman si è imposta con un secco 2-0 a spese dell’Uruguay ed è entrata per la prima volta della sua storia tra le migliori otto dei Mondiali. Vittoria netta e meritata per i Cafeteros che hanno messo in mostra il solito gioco frizzante e divertente. Mattatore assoluto della sfida è stato James Rodriguez. Il giovane campione colombiano (nato a Cùcuta il 12 luglio 1991) ha deciso il confronto con una fantastica doppietta ed è diventato il capocannoniere assoluto della competizione (5 centri in 3 gare e mezzo, più 2 assist di pregevole fattura). Straordinario il gol che ha sbloccato il punteggio. Rodriguez ha stoppato la sfera di petto, si è girato ed ha lasciato partire un tiro di sinistro da fuori area che si è infilato sotto la traversa. Nella ripresa il numero dieci della Colombia ha dato ulteriore saggio delle sue qualità siglando la rete che ha definitivamente chiuso i conti. Uruguay sconfitto ed eliminato nonostante la solita grinta. L’assenza di Suarez si è fatta sentire e Cavani non è riuscito a sostenere l’attacco della Celeste. Rodriguez sugli scudi, Colombia in grande spolvero nonostante l’assenza di Falcao (il suo uomo di punta). I quarti di finale diranno se esperienza e storia sono ancora in grado di prevalere rispetto a brillantezza e voglia di emergere e lo faranno mettendo di fronte due stelle di questo Mondiale: Rodriguez e Neymar. Da questo duello a distanza dipenderà probabilmente l’esito del match.

 

Le sfide di oggi

La carrellata degli ottavi di finale prosegue con le partite in programma nella giornata odierna. Alle 18:00 il Messico sarà opposta all’Olanda in un match che si annuncia tutto da vivere, alle 22:00 Costa Rica e Grecia si sfideranno nel confronto più inatteso di Brasile 2014. In palio altri due posti nei quarti di finale.