Italia ko con il Costa Rica ma ancora in corsa

Figuraccia storica per l’Italia che si è arresa al Costa Rica. Azzurri sconfitti ma in lotta gli ottavi. Bene la Francia

Italia ko con il Costa Rica: Sconfitta storica

Dai trionfalismi post successo contro l’Inghilterra al disfattismo post sconfitta contro il Costa Rica. L’umore dell’Italia calcistica e di quasi tutti i tifosi azzurri è radicalmente e repentinamente cambiato. Era bastata una vittoria per pensare di essere tra le compagini più forti dei Mondiali, è bastato un ko per stravolgere i giudizi. Fa parte del gioco, è il bello del calcio. La verità sta come sempre nel mezzo. L’Italia non è una squadra di fenomeni che si è trasformata in una squadra di brocchi, ma è semplicemente una formazione normale con più difetti che pregi. Detto questo è però doveroso sottolineare che la sconfitta subita con il Costa Rica è una delle debacle più clamorose della storia calcistica italiana. Paragonabile a quelle rimediate nel 1966 contro la Corea del Nord e nel 2002 contro la Corea del Sud.

La nazionale azzurra ha disputato una prestazione alquanto negativa ed è stata battuta con il punteggio di 1-0. A mandare al tappeto l’Italia è stata la precisa incornata di Bryan Ruiz. Un gol di pregevole fattura realizzato al 44’ del primo tempo sul velenoso cross di Diaz. Giusto evidenziare i meriti dei nostri avversari, impossibile non mettere in risalto la pessima copertura dei difensori azzurri. Abate ha lasciato troppo spazio all’esterno del Costa Rica, Chiellini ha perso la marcatura e si è fatto infilare come un principiante.

 

Italia Croazia Pirlo - Sportapp.it

 

L’analisi della partita

Il gol di Ruiz ha premiato la superiorità del Costa Rica ed ha tagliato le gambe a Pirlo e compagni. L’Italia è stata messa sotto dalla squadra di Jorge Luis Pinto ed ha perso con merito. Senza ripetere la performance che era stata offerta con l’Inghilterra, senza mostrare un minimo di reazione dopo lo svantaggio. Una formazione molle sotto il profilo mentale, scarica a livello fisico ed impacciata sia nella costruzione della manovra che in fase difensiva. Inutile girarci intorno. Non ha funzionato niente..

Prandelli ha confermato il modulo schierato con l’Inghilterra, ma ha cambiato alcuni interpreti (Buffon, Abate e Thiago Motta al posto di Sirigu, Paletta e Verratti). Scelte sbagliate? A posteriori è ovvio dire di si, ma non penso che sia stata una questione di uomini o di schieramento. Il Costa Rica ha corso di più, è sembrato più motivato e brillante, ha palesato una perfetta organizzazione tattica ed ha indiscutibilmente giocato meglio dell’Italia. Nel primo tempo Balotelli ha fallito un paio di ottime chance, ma il pallino del gioco è stato sempre in mano ai “ticos”. Prestazione imbarazzante e figuraccia storica per l’Italia che, così come l’Uruguay, ha lasciato il massimo risultato al sorprendente team centro-americano.

I dubbi pre Brasile 2014 erano stati nascosti dalla vittoria ottenuta sull’Inghilterra, ma sono tornati prepotentemente d’attualità dopo questa debacle. L’Italia ha una difesa poco solida, un attacco troppo dipendente da Balotelli ed una panchina priva di giocatori capaci di incidere. Barzagli e Pirlo si sono salvati, gli altri no. Prestazioni negative di Chiellini, Abate, Candreva, Thiago Motta e Balotelli, incolori di Darmian e Marchisio, impalpabili di Insigne, Cerci e Cassano. Tolti i soliti noti in rosa mancano giocatori di spessore internazionale. Se Pirlo e Balotelli girano al massimo l’Italia può competere con chiunque, ma buttando nella mischia i vari Candreva, Cerci ed Insigne (con tutto il rispetto per carità) la situazione cambia e non puoi aspettarti chissà quali cose. Possono farti una giocata sporadica, ma non hanno la continuità e il carisma per togliere le castagne dal fuoco (spero ovviamente di essere smentito).

Non tutto è comunque compromesso e la qualificazione agli ottavi rimane alla portata. In questo senso “sarà sufficiente” pareggiare con l’Uruguay (stessi punti ma differenza reti peggiore). Missione possibile se l’Italia ritroverà lo spirito mostrato con l’Inghilterra e se Suarez non sarà in giornata di grazia.

 

Cesare Prandelli Ct Italia

 

L’impresa dei “ticos”

Il Costa Rica ha battuto l’Italia bissando il successo conquistato nella sfida d’esordio con l’Uruguay. 6 punti in 2 partite (4 gol segnati e 1 subito) e qualificazione centrata con un turno d’anticipo in quello che era giustamente considerato come il girone di ferro di Brasile 2014. Alla faccia di chi la considerava una cenerentola destinata a incassare sconfitte. Il team di Pinto ha stravolto i pronostici ed ha messo al tappeto due big del calcio mondiale. Con un gioco frizzante e arioso, difendendosi con ordine e capitalizzando le occasioni. Una squadra organizzata, forte fisicamente e di buone qualità tecniche.

Costa Rica sugli scudi con pieno merito e vera rivelazione di inizio Mondiale. Italia e Uruguay si giocheranno il passaggio del turno nello scontro diretto e l’Inghilterra è già matematicamente out. Vittime illustri che rendono storica l’impresa dei “ticos”.

 

bandiera Francia

 

Francia a valanga, Ecuador di misura

Subito dopo la debacle dell’Italia sono scese in campo le squadre protagoniste del Girone E. Regina assoluta della serata è stata la Francia. La compagine di Deschamps ha asfaltato la Svizzera disputando una prova spettacolare e segnando gol a ripetizione. I blues si sono imposti con un eloquente 5-2 (reti di Giroud, Matuidi, Valbuena, Benzema, Sissoko) e hanno lanciato un segnale inequivocabile alle altre favorite. Perché la nazionale elvetica è squadra di discreto livello e perché i transalpini hanno disputato una partita frizzante e convincente.

Nonostante l’assenza per infortunio di Ribery la Francia ha tutte le carte in regola per disputare un Mondiale da protagonista. Intanto ha messo una pesante ipoteca sul primato nel girone evitando pericolosi incroci agli ottavi di finale. Tutto aperto invece per la 2° piazza. La Svizzera è stata infatti raggiunta a quota 3 dall’Ecuador che nella notte ha sconfitto 2-1 l’Honduras rimontando la rete di Costly grazie alla doppietta dell’ispirato Enner Valencia. Match divertente che è stato impreziosito dai gol del centravanti classe 1989 in forza al Pachuca (team messicano).

 

Thomas Muller

 

Il programma di oggi

Nella 10° giornata dei Mondiali di Calcio si disputeranno altre 3 partite. Per il Girone F Argentina – Iran (alle ore 18) e Nigeria – Bosnia (a mezzanotte), per il Gruppo G Germania – Ghana (alle ore 21). Torneranno in campo due delle squadre più attese di questa Coppa del Mondo: l’Argentina di Messi e la Germania di Muller. Entrambe le compagini cercheranno di bissare le affermazioni ottenute nella partita inaugurale per ipotecare il 1° posto e la qualificazione agli ottavi. Occhio però perché le sorprese a Brasile 2014 sono dietro l’angolo..

 

Foto Cesare Prandelli Ct Italia: Piotr Drabik
Foto Thomas Muller: Steindy