Calciomercato di gennaio: Come ne escono le big

Ultime ore riservate alle trattative di calciomercato. C’è chi svende Sneijder e chi compra Balotelli..

 

Calciomercato: I movimenti delle big

La sessione invernale del calciomercato sta vivendo ore frenetiche ed è animata da trattative serrate.. Per gli ultimi colpi c’è tempo infatti fino alle 19:00 di domani, momento esatto in cui verrà dato lo stop ufficiale ad ogni tipo di operazione. Nelle ultime ore qualcosa si muoverà, ma non ci saranno probabilmente annunci tali da fare sognare i tifosi. Chi aveva la possibilità e l’intenzione di muoversi lo ha già fatto, gli altri si dovranno invece accontentare di qualche piccolo aggiustamento. I soldi scarseggiano, le idee mancano, la confusione è invece ai massimi storici. Le società passano da un nome all’altro senza soluzione di continuità e alla fine dei conti spesso si ritirano dalle trattative senza concludere niente. Finora si è mosso poco e soltanto il Milan sembra essersi davvero rafforzato. L’acquisto di Mario Balotelli dal Manchester City rappresenta l’unico movimento in entrata di un certo spessore. In un mercato che si rispetti c’è chi compra talenti e chi svende campioni. Se il Milan si è rinforzato con l’arrivo di Balotelli, l’Inter si è ulteriormente indebolita con la cessione di Sneijder, ma sta mettendo a punto i “colpi” Schelotto, Kuzmanovic e Laxalt.. Operazioni low cost per la Juventus che in attesa di abbracciare Llorente (a luglio salvo problemi fisici) si è accontentata di Anelka e Peluso.. Il Napoli ha puntellato la rosa con Armero, Roma e Lazio sono rimaste per ora ferme al palo, mentre la Fiorentina non ha ancora potuto schierare il neo acquisto Giuseppe Rossi.

Calciomercato rossonero: Ecco “Super Mario”

La trattativa tra Milan e Manchester City si è sbloccata sulla base di 20 milioni di euro (più eventuali bonus), Balotelli è tornato ufficialmente in Italia e sarà fin da subito a disposizione di Allegri. Il colpo è ad effetto, le qualità di “Super Mario” sono un inconfutabile dato di fatto. Il giovane puntero azzurro (gioca da tanti anni a livelli altissimi, ma è pur sempre un classe 1990) torna in Italia dopo le 2 stagioni trascorse in terra britannica (non ha inciso come si poteva supporre anche se è entrato nel cuore dei tifosi d’oltremanica) e con la casacca rossonera può spiccare definitivamente il volo. Fa spesso parlare di sé per comportamenti ed atteggiamenti al di sopra delle righe, è caratterialmente difficile da gestire e proprio per queste lacune non è riuscito ancora ad esprimere tutto il suo potenziale. I suoi detrattori affermano che non diventerà mai un fuoriclasse assoluto, si dicono certi che la sregolatezza del suo carattere avrà la meglio sulla genialità e sulla purezza del suo talento. Il guaio è che potrebbero anche aver ragione. Balotelli è un’incognita, è un punto di domanda, è una variabile impazzita del calcio mondiale, è un rischio che non tutti vogliono correre, ma è anche un calciatore di grande qualità ed ha i mezzi per diventare (parole del “suo mentore” Mancini) come Messi o Cristiano Ronaldo. Nel calcio non si può dare nulla per scontato, con “Super Mario” è addirittura impossibile azzardare pronostici di qualsiasi tipo. Ad oggi però il Milan merita sinceri complimenti per l’operazione positivamente conclusa. La Serie A si sta impoverendo sempre di più ed il ritorno di Balotelli è l’unico colpo di un certo livello concluso nelle ultime due stagioni. Il centravanti ex Inter ha i colpi del fuoriclasse ed alza decisamente il valore medio della rosa a disposizione di Allegri. Il Milan si è assunto un rischio, ma ha investito su un talento cristallino e ha dato un segnale forte al nostro campionato. Per il presente e per il futuro. L’acquisto di “Super Mario” è a tutti gli effetti una scommessa, vincerla sarà la prossima sfida di Allegri e della società. Riuscirci sarebbe una boccata d’ossigeno per tutto il calcio italiano.

Calciomercato nerazzurro: Via Sneijder

C’è chi compra Balotelli e chi vende Sneijder. Il momento delle due società milanesi è fotografato al meglio da questo paragone. La squadra del “Triplete” non esiste più, le prospettive sono cambiate e l’esigenza di far quadrare i conti ha ormai superato nettamente la voglia di competere per successi prestigiosi. L’Inter si sta indebolendo ad ogni sessioni di mercato e le cessioni non hanno portato nulla di buono. Primo perché i nuovi innesti non hanno saputo rimpiazzare chi non c’è più, secondo perché non si è riusciti nemmeno a fare cassa (il Galatasaray si è assicurato Sneijder per appena 7,5 milioni). Nel modus operandi della società nerazzurra qualcosa non quadra e questo sta diventando un dato evidente. I massimi dirigenti sembrano in totale confusione. Un giorno si punta sui giovani, l’altro si vende Coutinho, ad un certo momento ecco il quasi trentaseienne Rocchi, poi si concentrano gli sforzi su Paulinho, salvo deviare una volta di più verso Schelotto e Kuzmanovic. Tutto questo dopo aver tesserato i “geometri dai piedi buoni” Mudingayi e Gargano, dopo aver puntato forte su Alvarez e dopo avere svenduto Maicon e Julio Cesar come se fossero roba vecchia. Handanovic è un bel portiere, Guarin è indisciplinato tatticamente ma ha potenzialità e può migliorare, Cassano ha talento e lunghe pause, Palacio è un onesto attaccante ma niente più. In tre anni l’Inter ha indovinato ad essere generosi soltanto 5 acquisti (compreso Juan ed escluso Ranocchia). Troppo poco.. Ingiusto comunque sostenere che i nerazzurri hanno sbagliato strategia. Per sbagliare strategia bisogna prima averne una..

Calciomercato Juventus: Nessun acuto

Il mercato della Juventus si è chiuso, salvo sorprese dell’ultima ora, con gli acquisti di Peluso ed Anelka. La trattativa per portare in bianconero Llorente si è risolta positivamente, ma il centravanti spagnolo sbarcherà a Torino soltanto in vista della prossima stagione. La squadra di Conte guida la classifica ed ha certamente una rosa adeguata per puntare allo Scudetto. Il gap con le altre è piuttosto evidente ed il mercato non è affatto una priorità. I bianconeri hanno però fallito un’altra occasione per accaparrarsi il tanto sognato top player e si sono dovuti ridimensionare in corso d’opera. Sfumati Drogba e Lisandro Lopez si è infatti deciso di virare su Anelka, eterna promessa del calcio francese ormai giunto a fine carriera. Il peso specifico dell’attacco rimane invariato insomma e gli equilibri globali non sono stati spostati dall’arrivo di Peluso. La Juventus non è peggiorata (come l’Inter) e non è migliorata (come il Milan), è semplicemente rimasta quella di inizio torneo. In un campionato così mediocre dovrebbe bastare.

Il Calciomercato delle altre big

Il Napoli ha preso Armero e Calaiò ed ha inserito in rosa due giocatori adatti al gioco di Mazzarri. Non sono fenomeni, ma possono rivelarsi utili (soprattutto l’ex Udinese). I partenopei hanno organizzazione e due campioni assoluti (Hamsik e Cavani), ma per puntare al titolo necessiterebbe di un paio di alternative, in difesa e a centrocampo. La Fiorentina ha fortemente bisogno di un attaccante importante che possa dare uno sbocco al gioco di squadra messo a punto da Montella.. Giuseppe Rossi è un ottimo acquisto, ma ancora non si è visto e a livello fisico è un’incognita. Mercato fermo invece per Lazio e Roma.. Trattenere i rispettivi talenti è già di per sé un bel colpo.
Il tutto in attese delle ultime ore di mercato e di qualche colpo last-minute. Il quadro generale non dovrebbe comunque subire particolari stravolgimenti. In caso contrario cambierebbero anche i giudizi espressi finora.