JUVENTUS – INTER: La partita delle partite!

I temi del big match: Juventus da record, Inter in crescita..

Juventus – Inter. La partita delle partite per il fascino della storia, per l’attualità della classifica e per la rivalità che soprattutto negli ultimi anni ha acceso le due tifoserie. Non sarà un match decisivo in chiave Scudetto (il campionato è ancora lungo), ma nerazzurri e bianconeri si giocano tanto. Questi i temi caldi della sfida che si disputerà stasera a Torino.

La Juve vola

La rete siglata in pieno recupero dal talentuoso Pogba ha permesso alla Juventus di battere il Bologna e di conquistare la 9° vittoria su 10 confronti disputati. I bianconeri di Conte viaggiano ad un ritmo da record (2,8 punti di media a partita equivalgono ad una proiezione finale superiore a quota 100) e comandano con pieno merito la classifica. L’unica macchia nel finora straordinario ruolino di marcia della formazione Campione d’Italia è rappresentato dal pareggio contro la Fiorentina. Altrimenti solo vittorie, più o meno convincenti. Il team piemontese ha inanellato il 49° risultato utile in campionato e vanta numeri da capolista anche in riferimento alle reti realizzate (attacco più prolifico) e a quelle subite (difesa meno battuta). La Juve ha segnato 2,2 gol a partita (22 in 10 turni) e ne ha incassati 1 ogni 2 sfide (5 sui 10 match). Il successo con il Bologna è arrivato solamente nel finale e quello con il Catania è stato “agevolato” da decisioni arbitrali alquanto favorevoli, ma la squadra bianconera viaggia a vele spiegate e si sta confermando la grande favorita in chiave scudetto.

L’Inter cresce

La Juventus vola, l’Inter è in fase di decollo. La squadra di Stramaccioni ha infatti sconfitto 3-2 la Sampdoria e ha inanellato la 6° vittoria consecutiva in campionato (8 affermazioni di fila se si considera anche l’Europa League). Dopo un inizio caratterizzato da alti e bassi (2 successi e 2 ko con 6 gol fatti e 5 subiti), i nerazzurri hanno infatti cambiato marcia a livello di risultati (6 vittorie su 6) e di rendimento (13 reti all’attivo e appena 4 al passivo). In questo lasso di tempo nemmeno la Juve (16 punti con 11 gol realizzati e 3 incassati) ha fatto meglio di Zanetti e compagni. L’Inter è salita al secondo posto della classifica ed è a 4 punti di distanza dalla vetta. La Stramaccioni band sta impressionando soprattutto in trasferta. Fuori casa i nerazzurri hanno vinto 5 gare su 5 con 11 gol realizzati (miglior attacco) e appena 1 subito (difesa meno perforata). Il derby d’Italia si giocherà nell’ancora inviolato Juventus Stadium, l’Inter si presenta all’appuntamento con numeri da trasferta perlomeno incoraggianti.

Juventus – Inter. Il derby d’Italia

Questa sera i riflettori del calcio italiano saranno puntati sulla supersfida tra Juventus e Inter. Il fascino della storia e l’attualità di un incontro che pone di fronte le due squadre migliori (graduatoria alla mano) di questo campionato. I bianconeri hanno i favori del pronostico. Per la continuità di rendimento mostrata nelle ultime 49 giornate, per la leadership in graduatoria, per la consapevolezza derivante dall’avere lo scudetto cucito sul petto, per il fattore campo, per l’impianto di gioco consolidato e per la forza di un collettivo in cui ruotando i singoli (Buffon e Pirlo a parte) il risultato non cambia. L’Inter proverà a scalfire le convinzioni della squadra bianconera per tornare a sognare qualcosa di importante. I nerazzurri punteranno sull’esplosività dell’attacco (nessuno in Italia ha Cassano, Milito, Palacio e Sneijder), sulla ritrovata solidità difensiva, sull’esperienza, la maturità e la personalità dei suoi uomini simbolo, sulla duttilità tattica dimostrata nell’ultimo mese da mister Stramaccioni, sull’entusiasmo dell’ambiente e sulla capacità di sfruttare gli spazi. L’Inter ha mandato in rete 10 giocatori, la Juve addirittura 12 (record assoluto in Serie A).

Puntualizzazioni Inter

La difesa a tre riproposta ad un anno di distanza dal fallimentare tentativo operato da Gasperini si adatta bene alle doti dei nerazzurri e permette alla squadra di coprire meglio gli spazi, ma il salto di qualità nella tenuta si è verificato soprattutto per il ritorno in campo di Walter Samuel. L’argentino è rientrato nella 5° giornata (nel successo esterno con il Chievo) e da quel punto in poi la musica è cambiata. Meno gol subiti, meno occasioni concesse agli avversari e tanta sostanza. Nella difesa a tre o nella difesa a quattro la cosa importante è che sia in campo “the wall”. Giusto poi sottolineare che alcuni calciatori etichettati da molti come bolliti sono ancora in grado di fare la differenza (perlomeno nella mediocre realtà del nostro campionato). Se l’Inter è tornata sui livelli che gli competono il merito è soprattutto di Samuel, Zanetti, Cambiasso, Milito e Cassano. Loro hanno le doti per tirare il carretto, loro formano l’ossatura della squadra. In attesa del ritorno di Sneijder. I giocatori forti fanno la differenza e chi li ha deve tenerseli stretti. I giovani vanno inseriti con calma, per il loro bene e per quello della squadra. Meglio gettare nella mischia Palacio che Coutinho, meglio puntare su Sneijder che su Alvarez, almeno per ora. L’Inter dovrà andare a Torino con l’umiltà di chi ha ancora molto da dimostrare e con la consapevolezza che per conquistare un risultato positivo serviranno equilibrio e solidità. I nerazzurri non hanno l’obbligo di vincere, ma non possono permettersi il lusso di perdere ulteriore terreno.

Identità Juventus

La Juventus potrà affrontare la gara con la tranquillità di chi anche perdendo conserverebbe la leadership, ma si trova di fronte ad un importante verifica. Per la classifica e per l’autostima. Vincere significherebbe andare in fuga, mentre una sconfitta aprirebbe le prime crepe della gestione Conte. La Juve aggredirà la partita come nelle sue caratteristiche e gestirà il possesso palla più degli avversari. La freschezza di Pogba, le geometrie di Pirlo, gli inserimenti dei centrocampisti e la solidità del pacchetto arretrato sono i punti di forza della squadra di Conte, il reparto offensivo cerca invece il suo uomo guida. A chi si affiderà il mister bianconero? Vucinic sarà l’uomo di riferimento, Giovinco dovrebbe giocare al suo fianco, Alessandro Matri scalpita e potrebbe essere la carta a sorpresa. L’ex puntero del Cagliari ha spesso punito l’Inter e Conte lo sa bene. I nerazzurri lo soffrono, lui ha fame di reti che contano. Le armi in più dei piemontesi sono la forza del collettivo e la capacità di giocare d’insieme. La Juve cercherà di spedire l’Inter a – 7 e sulla carta ha qualcosa in più rispetto agli eterni rivali, ma dovrà fare attenzione alle ripartenze nerazzurre.. Cassano, Milito e Palacio possono fare male a chiunque, anche ai Campioni d’Italia.

La speranza

Che sia una bella sfida e che a vincere sia la squadra migliore. Senza errori arbitrali, senza polemiche e senza inutili richiami al passato. Lo scandalo è alle spalle e chi ne è stato protagonista non può pretendere di essere considerato parte lesa. Si pensi al presente. Il calcio italiano ne ha troppo bisogno.