Lazio – Napoli su “Solo per gioco”..

Biancocelesti ed azzurri in cerca di riscatto nel posticipo della 14° giornata. La presentazione di Lazio – Napoli su “Solo per gioco”!

 

Lazio – Napoli: La partitissima!

Nuova puntata di “Solo per gioco”, la rubrica di approfondimento sulla sfida più interessante del campionato di Serie A. Il match più atteso della 14° giornata è Lazio – Napoli, in programma lunedì allo Stadio Olimpico con inizio alle 21:00. Il posticipo metterà di fronte due squadre blasonate che proveranno a rialzare la testa dopo un periodo complicato. La Lazio non vince da 5 partite, il Napoli è reduce da 2 ko (3 compreso quello di Champions League). I capitolini hanno raccolto 17 punti ed occupano l’8° posto in graduatoria (-4 dalla zona che vale l’Europa), i campani hanno invece conquistato 28 punti e nonostante la flessione sono riusciti a difendere la 3° posizione (-6 dalla capolista Juventus, -5 dalla Roma, +3 nei confronti dell’Inter).

 

Lazio – Napoli: I numeri dei capitolini

La Lazio ha fin qui ottenuto 4 successi, 5 pareggi e 4 sconfitte. La compagine di Petkovic ha siglato 17 gol (10° attacco più prolifico) e ne ha incassati 17 (8° difesa meno perforata). Nelle 6 sfide giocate tra le mura amiche i biancocelesti hanno collezionato 13 punti (4 affermazioni, 1 pari, 1 sconfitta) con 10 reti all’attivo (9° attacco) e 4 al passivo (3° retroguardia). La Lazio è reduce da 2 pareggi esterni consecutivi (con Parma e Sampdoria) e non conquista l’intera posta in palio dallo scorso 27 ottobre(2-0 con il Cagliari). Negli ultimi 4 incontri i capitolini hanno raccolto solo 3 punti.

 

Lazio – Napoli: I numeri dei campani

Il Napoli ha invee inanellato 9 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. La squadra di Benitez ha realizzato 24 reti (4° attacco più prolifico) e ne ha subite 12 (3° retroguardia meno battuta). Nei 6 incontri esterni gli azzurri hanno racimolato 12 punti (4 vittorie e 2 ko) con 10 gol all’attivo (4° attacco) e 9 al passivo (7° difesa). Il Napoli arriva al match dell’Olimpico con l’obiettivo di riscattare le 2 sconfitte di fila (in trasferta con la Juventus e in casa con il Parma) e di ritrovare l’appuntamento con un successo che manca ormai da un mese (2-1 con il Catania del 2 novembre). I campani non festeggiano in trasferta dallo scorso 30 ottobre (2-1 a Firenze) e non vanno a rete da oltre 250 minuti.

 

Lazio – Napoli: I gol dei biancocelesti ai raggi x

La Lazio ha realizzato 14 gol di piede (82,35%) e 3 di testa (17,65%). Delle 14 reti firmate di piede 10 sono state siglate con il destro (71,43%) e 4 di sinistro (28,57%). La compagine capitolina è andata a bersaglio 14 volte dall’interno dell’area (82,35%) e 3 con tiri dalla distanza (17,65%). I biancocelesti hanno sfruttato solo in 4 circostanze le palle inattive (2 su rigore, 1 in conseguenza di punizioni indirette, 1 sugli sviluppi di corner). Il team di Petkovic ha siglato 8 gol nel 1° tempo (47,06%) e 9 nel corso della ripresa (52,94%), ha trovato la porta con 11 calciatori (primato condiviso con Inter e Roma) e ha nel fantasista Candreva il miglior marcatore (4 centri). Gli attaccanti puri hanno invece segnato solo 4 reti (2 Klose, 1 Keita e 1 Perea).

 

Lazio – Napoli: I gol degli azzurri ai raggi x

Il Napoli ha firmato 23 gol di piede (95,83%) e solo 1 di testa (4,17%). Delle 23 reti segnate di piede 13 sono state effettuate con il destro (56,52%) e 10 con il sinistro (43,48%). 16 centri sono stati frutto di tiri effettuati dall’interno dei sedici metri (66,67%) e 8 sono arrivati in conseguenza di tiri da lontano (33,33%). I campani sono andati a bersaglio solo 3 volte sugli sviluppi di palle inattive (2 su penalty e 1 in seguito a calci piazzati indiretti). La squadra di Benitez ha siglato 16 reti nei primi 45 minuti (66,67%) e 8 nel corso dei secondi tempi (33,33%), ha trovato la via del gol con 8 giocatori ed ha legato le proprie fortune alla vena realizzativa di Hamsik, Callejon e Higuain (17 centri in tre). Tutte le reti sono state segnate da stranieri(come il Catania).

 

Lazio – Napoli: Similitudini e differenze

Capitolini e partenopei segnano soprattutto di piede, non riescono a sfruttare nel modo migliore le palle inattive e stanno vivendo un periodo piuttosto difficile. La Lazio è più pericolosa di testa, incide in misura simile con entrambi i piedi e nei due tempi, segna con un numero più alto di giocatori.. Il Napoli sa capitalizzare meglio le conclusioni da fuori, va in gol soprattutto di sinistro ed è più pericoloso nei primi 45 minuti. La squadra di Petkovic ha avuto un contributo minimo dagli attaccanti classici, quella di Benitez  ne è troppo dipendente.

 

Lazio – Napoli: Gli schieramenti

La Lazio dovrebbe scendere in campo con un 4-3-3 piuttosto atipico, il Napoli dovrebbe affidarsi al consueto 4-2-3-1. Questo l’undici titolare che verrà con ogni probabilità scelto dal tecnico biancoceleste Vladimir Petkovic. Difesa con Konko e Radu ai lati di Biava e di Cana, centrocampo gestito da Onazi, Biglia ed Hernanes, tridente offensivo con Candreva e Lulic a sostegno di Klose. Tre i dubbi per il futuro Ct della Svizzera. Ciani si gioca il posto con Biava, Ledesma contende una maglia a Biglia, Floccari è in ballottaggio con Klose. Assenti Mauri e Alfaro. Questo invece il 4-2-3-1 pensato dal mister azzurro Rafael Benitez. Retroguardia formata da Maggio, Britos, Albiol e Reveillere, mediana orchestrata da Behrami e Inler, attacco con Mertens, Pandev e Callejon alle spalle di Higuain. In difesa Reveillere e Britos favoriti rispetto a Armero e Fernandes, in avanti Insigne contende il posto a uno tra Mertens e Pandev. Assenti Mesto, Zuniga e soprattutto Hamsik. Interessanti i duelli tra i portieri Marchetti e Reina e tra i centravanti Higuain e Klose. Lazio e Napoli hanno bisogno delle reti dei rispettivi bomber per tornare a marciare con la giusta frequenza. La squadra di Petkovic proverà a sfruttare la velocità di Lulic, le geometrie di Hernanes e la fantasia di Candreva per rifornire Klose e per trovare soluzioni alternative in zona gol. Il Napoli punterà sulla voglia di riscatto del gruppo e sull’estro dei suoi trequartisti per sostenere Higuain e per mettere in crisi la non certo velocissima difesa capitolina. Da sottolineare che Higuain e Klose non segnano dal 27 ottobre. Un’eternità per due bomber di tale spessore..