Numeri di fine anno: il punto sul campionato di Serie A!

Dominio Juventus, le rivali stentano..
Tutti i numeri della Serie A..

 

Il punto sulla Serie A dopo 18 giornate

Il campionato di Serie A è fermo per la sosta natalizia, le squadre sono a riposo in attesa del ritorno in campo che è previsto per il prossimo 5 gennaio.. Il primo weekend calcistico del 2013 coinciderà con l’ultimo turno del girone di andata e darà una fisionomia ancora più chiara alla graduatoria. Le 18 giornate disputate fino ad ora hanno evidenziato la superiorità della Juventus e hanno messo in mostra le difficoltà delle presunte rivali in chiave Scudetto. I bianconeri comandano la classifica con 44 punti e vantano 8 lunghezze di margine sulla prima delle inseguitrici, la Lazio. Fiorentina e Inter sono appaiate in 3° posizione (a quota 35) e precedono il Napoli (fermo a 34 per via dei 2 punti di penalità incassati in conseguenza del calcio-scommesse). La Roma sta risalendo la china (32), il Milan resta lontano dalle posizioni che contano (27). Ottimo il ruolino di Parma (26), Catania (25), Udinese (24), Atalanta (a quota 22 nonostante 2 punti di penalizzazione) e Chievo (21), in piena bagarre per evitare la retrocessione ci sono invece Torino (19), Bologna (18), Sampdoria (17), Pescara (17), Cagliari (16), Palermo (25), Genoa (14) e Siena (11). Oltre a Napoli ed Atalanta anche Torino (-1), Sampdoria (-1) e Siena (-6) devono fare i conti con le sanzioni derivanti dal calcio scommesse.

Juventus campione d’inverno

La Juventus si è confermata squadra da battere ed ha saputo ammortizzare con maturità le sconfitte subite contro Inter (ko arrivato dopo 49 risultati utili consecutivi) e Milan. I bianconeri di Antonio Conte viaggiano ad una media di 2,444 punti a match (per una proiezione finale superiore ai 92 punti) e si sono laureati campioni d’inverno con 2 turni d’anticipo. Le avversarie stentano, ma la Juventus sta marciando ad un ritmo da grande squadra. Manca il bomber in grado di garantire continuità realizzativa (Quagliarella è ad oggi il miglior marcatore della squadra con 6 centri), ma in un campionato mediocre possono bastare organizzazione e solidità. Il centrocampo assicura reti e filtro, la retroguardia regge l’urto, il collettivo rappresenta il fiore all’occhiello. Gli impegni europei hanno portato via energie preziose, ma lo scotto è stato più leggero del previsto. Le gare di Champions ad eliminazione diretta potrebbero togliere qualcosa alla squadra di Conte, ma andando avanti con questo passo la Juve potrebbe vincere per dispersione.. Intanto i bianconeri hanno inanellato 4 vittorie di fila ed hanno allungato rispetto alle rivali.. E se arrivasse il tanto decantato “top player”

Lazio al di sopra delle attese

Al 2° posto della classifica è salita la Lazio. I biancocelesti hanno collezionato 7 risultati utili consecutivi (17 punti totali) e si sono portati a -8 dalla Juventus. Il team di Petkovic non subisce gol da 294 minuti ed ha dimostrato di poter recitare un ruolo rilevante in campionato. Difficile capire se Klose e compagni abbiano i requisiti per diventare l’anti-Juve e per avvicinare la vetta della classifica, ma per ora stanno facendo meglio di quello che si poteva ipotizzare.. Petkovic ha dato gioco, solidità, grinta e personalità, a dispetto di una rosa con poca qualità (solo Hernanes e Klose hanno le doti per essere considerati campioni). Il girone di ritorno sarà un lungo esame di maturità e la Lazio potrà mettere sul piatto una bella dose di entusiasmo.

Autolesionismo Inter

L’Inter capace di vincere sul campo della Juventus sembra essersi velocemente evaporata. Dopo l’impresa di Torino la squadra di Stramaccioni si è persa (8 punti conquistati su 7 incontri) ed ha pagato a caro prezzo una serie di situazioni abbastanza particolari.. Gli episodi arbitrali hanno penalizzato il rendimento dei nerazzurri (i torti subiti con Atalanta, Cagliari e Lazio sono stati abbastanza evidenti), la sfortuna ha sicuramente inciso (i 2 pali con la Lazio, l’incredibile gol mangiato da Livaja con il Genoa), le assenze hanno certamente pesato, ma un ruolo determinante nella mancanza di risultati lo ha chiaramente svolto quel pizzico di autolesionismo che da sempre caratterizza la storia interista. Il riferimento è ovviamente al “Caso Sneijder” che è scoppiato il giorno successivo la vittoria conquistata con la Juventus. Il club di Moratti si sta privando del giocatore con maggiore talento, un giocatore che ha come unico torto quello di non voler spalmare un contratto firmato con soddisfazione delle due parti nel 2010, subito dopo la conquista della Champions League. E’ ingiusto quando un calciatore richiede periodicamente adeguamenti dello stipendio, è altrettanto ingiusto quando una società mette ai margini della rosa un giocatore che non spalma il suo guadagno, è addirittura offensivo sentir dire che Wesley non gioca per scelta tecnica. Come mai allora Jonathan, Alvarez, Coutinho, Pereira, ecc.. vengono presi in considerazione pur avendo fallito quasi tutte le chance? Danno sportivo e danno economico perché così il prezzo di Sneijder non fa altro che diminuire.. Difficile comprendere, anche perché per risparmiare la stessa cifra basterebbe tagliare chi non ha le doti per far parte della rosa..

Solito Napoli, Fiorentina da incorniciare

Passano gli anni, ma il Napoli non cambia. La squadra di Mazzarri si conferma grande con le piccole (ko con il Bologna a parte) e piccola con le grandi.. Continuando così i partenopei resteranno sempre una realtà bella, ma incompiuta. Cavani ha i numeri del fuoriclasse, la squadra non ha ancora effettuato il definitivo salto di qualità ed ha pure dovuto fare i conti con 2 punti di penalizzazione. Il 2013 cambierà la storia recente della formazione campana? Ai posteri l’ardua sentenza. Discorso opposto per la Fiorentina. Il team di Montella rappresenta la sorpresa più piacevole del torneo. I viola sono saliti al 3° posto della classifica e si sono guadagnati la massima considerazione. Borja Valero, Pizarro, Aquilani, Jovetic hanno piedi sopraffini e il tecnico ha saputo trovare i giusti ingredienti per creare un mix di grande valore. Fiorentina sopra le righe e tra le grandi nonostante la mancanza di un super attaccante (anche se Toni sta facendo ottime cose). Viola eccellenti nel gioco e nei risultati. Per adesso è un campionato da incorniciare e sognare non costa nulla..

Roma e Milan tra alti e bassi

Milan e Roma stanno vivendo una stagione difficile da interpretare. I giallorossi segnano a raffica e possono battere chiunque, ma alternano grandi prestazioni a clamorose cadute. Il successo conquistato con il Milan ha dato fiducia, ma la squadra di Zeman deve ancora trovare la necessaria quadratura. I rossoneri hanno risalito la china grazie a 4 vittorie di fila, ma nel big match dell’Olimpico sono ricaduti nei soliti errori. Il treno Champions è ancora alla portata, ma dal mercato dovrà arrivare qualcosa di importante (soprattutto per far fronte alle probabili cessioni di Robinho e Pato). El Shaarawy sta tenendo a galla il Milan, ma la qualità è poca..

Retrocessione: che bagarre!

La bagarre per non retrocedere si sta facendo sempre più incerta.. Parma, Catania, Udinese, Atalanta, Chievo e Torino sembrano avere innestato la giusta marcia, Bologna, Sampdoria, Pescara e Cagliari sono poco sopra la zona rossa, Palermo e Genoa sono scivolate in acque pericolose assieme al Siena. Il mercato di gennaio sta per arrivare e potrebbe cambiare le carte in tavola. Per festeggiare la salvezza serviranno perlomeno 38 punti e tutto può ancora accadere. Si salvi chi può..

I numeri della Serie A

Nelle 179 partite disputate finora (esclusa Cagliari-Roma che è stata archiviata con il 3-0 a tavolino in favore del team giallorosso) sono stati segnati 493 gol, per una media di 2,754 a gara. 47 reti sono state realizzate su calcio di rigore (9,533%), 7 sono arrivate in conseguenza di autogol (1,420%). Nel precedente campionato al termine della 18° giornata erano state realizzate 444 reti, per una media di 2,46 a partita. Si segna più rispetto allo scorso anno quindi. Merito degli attacchi e forse di una mentalità nuova, ma anche (soprattutto a pensar male) demerito di difese meno solide e di un’organizzazione minore.

Squadre top di Serie A

Roma e Juventus hanno segnato 39 reti e vantano l’attacco più prolifico (2,167 gol a sfida), i bianconeri sono i migliori in assoluto per quanto riguarda tenuta difensiva (11 reti incassate su 18 gare) e differenza gol (+28). La Fiorentina è la squadra che ha ottenuto più punti in casa (23 su 9 match disputati tra le mura amiche), la Juventus è invece la compagine che ha conquistato il maggior numero di punti nelle sfide esterne (22 su 9 partite). Stephan El Shaarawy è il capo-cannoniere del campionato. Il giovane attaccante del Milan (classe ’92) ha siglato 14 gol e comanda la classifica dei marcatori con una lunghezza di vantaggio sul puntero del Napoli Edinson Cavani (13). La Fiorentina è la squadra che ha tirato più calci di rigore (7), Napoli e Chievo non hanno mai avuto penalty contro.

Squadre flop di serie A

Pescara e Cagliari hanno segnato appena 15 gol e possiedono l’attacco più sterile (0,833 centri a partita), gli abruzzesi occupano l’ultimo posto della classifica inerente la tenuta difensiva (35 reti incassate su 18 match) e la differenza reti (-20). Il Genoa è la squadra che ha stentato di più tra le mura amiche (6 punti ed appena 1 vittoria su 9 incontri), il Palermo è invece la compagine che ha dimostrato maggiori problematiche in campo esterno (nessun successo ed appena 3 punti su 9 gare). Pescara, Palermo e Catania hanno tirato solo 1 calcio di rigore (gli abruzzesi lo hanno pure sbagliato), il Parma ne ha invece subiti più di tutti (7).