Arriva la fuga, festeggia l’azzurro Marco Canola

Canola ha vinto a Rivarolo Canavese ed ha firmato la 13° tappa del Giro d’Italia 2014. Velocisti sorpresi dalla fuga, Uran resta in rosa.

La sorprendente vittoria di Canola

Esito inatteso nella 13° frazione del Giro d’Italia 2014. Tutti aspettavano l’ennesimo duello ravvicinato tra le ruote veloci della corsa rosa ed invece ecco la sorprendente fuga a lunga gittata ed il bel successo firmato da Marco Canola. Il vicentino della Bardiani Csf ha preceduto in uno sprint a tre il venezuelano Rodriguez ed il francese Tulik ed ha primeggiato sul traguardo posto a Rivarolo Canavese.

Una splendida fuga (composta da sei atleti in avvio e poi ridottasi a tre unità) che ha sorpreso il gruppo e che ha esaltato il coraggio dell’ottimo Canola. Convinto nel cercare l’azione da lontano, caparbio nel contribuire alla buona riuscita di questa fuga, attento nel rimanere agganciato a Rodriguez e Tulik, straordinario nel regolare entrambi in volata. Un sigillo netto e meritato che ha permesso al ciclista della Bardiani Csf di conquistare la ribalta. Grande soddisfazione personale, premio per una squadra sempre pronta a dare battaglia, motivo di orgoglio per l’intero ciclismo di casa nostra.

Canola esulta e diventa nome conosciuto al grande pubblico, i velocisti si mangiano le mani per la ghiotta chance gettata alle ortiche. Tardiva la reazione operata dal gruppo che una volta tanto ha sbagliato i conti.. Ne ha guadagnato lo spettacolo, ha vinto chi ha avuto coraggio di osare. Questo è il bello del ciclismo e del Giro d’Italia.. Tappa tranquilla per il colombiano Uran che ha difeso senza patemi la sua maglia rosa.

 

ciclismo gruppo acqua

 

La grande giornata di Canola

Marco Canola si è aggiudicato la 13° frazione del 97° Giro d’Italia. Il corridore italiano della Bardiani Csf ha coperto i 157 km della Fossano – Rivarolo Canavese in 3h37’20” (media di 43,646 km/h) ed ha preceduto in uno sprint ristretto i compagni di avventura Jackson Rodriguez (Ven) ed Angelo Tulik (Fra).

A 11” il gruppo (composto da 95 unità) regolato da Nacer Bouhanni (Fra) su Giacomo Nizzolo (Ita), Elia Viviani (Ita), Luka Mezgec (Slo), Ben Swift (Gb), Tyler Farrar (Usa) e Borut Bozic (Slo). Nel plotone tutti i big della classifica, mentre all’ultimo posto è giunto l’australiano Docker (174° a 7’01”).

 

Invariata la classifica

Rigoberto Uran si è confermato maglia rosa del Giro d’Italia. Il colombiano della Omega Pharma Quick Step guida la graduatoria con 37” su Cadel Evans (Aus), 1’52” su Rafal Majka (Pol), 2’32” su Domenico Pozzovivo (Ita), 2’50” su Wilco Kelderman (Ola), 3’29” su Nairo Quintana (Col), 3’37” su Fabio Aru (Ita), 4’06” su Wouter Poels (Ola), 4’20” su Steve Morabito (Svi), 4’41” su Robert Kiserlovski (Cro), 5’09” su Ivan Basso (Ita), 5’45” su Pierre Rolland (Fra), 5’57” su Gianluca Brambilla (Ita), 6’24” su Diego Ulissi (Ita), 6’48” su Matteo Rabottini (Ita) e 6’55” su Ryder Hesjedal (Can). Ultimo posto per l’olandese Jetse Bol (174° a 2h28’00”).

 

Rigoberto Uran

 

La cronaca della tappa vinta da Canola

Subito dopo il via allungano Tulik, Rodriguez, Canola, Romero e Dockx. Al 22° km su di loro rientra Belkov e così in testa si forma un drappello di 6 fuggitivi. I battistrada raggiungono un vantaggio massimo di 3’40” e tentano di portare a termine il tentativo. A pioggia e vento si aggiunge anche la grandine che colora di bianco il paesaggio di questa tappa del Giro d’Italia.

Il vantaggio resta buona e i 6 attaccanti iniziano le schermaglie per giocarsi il successo parziale. A 16,7 km dalla fine Canola, Tulik e Rodriguez staccano Romero, Belkov e Dockx rimanendo al comando. Il terzetto si invola verso il traguardo resistendo al tardivo ritorno del gruppo. La volata ristretta è senza storia e premia l’azzurro Marco Canola. Grande vittoria, incontenibile la sua gioia.

 

Il protagonista: Marco Canola

Marco Canola ha festeggiato per la 1° volta sulle strade del Giro d’Italia ed ha conquistato il 2° trionfo in carriera (nel 2012 si era imposto in una frazione del Tour de Langkawi sempre al termine di una fuga). Il ciclista veneto (nato il 26 dicembre 1988 a Vicenza) è passato professionista nel 2012 con la maglia della Colnago e dal 2013 milita nella Bardiani Csf (entrambe guidate da Bruno e Roberto Reverberi).

Canola ha vissuto la giornata più bella della carriera e ha firmato il 3° successo italiano in questa edizione della corsa rosa (dopo la doppietta di Diego Ulissi (dominatore a Viggiano e a Montecopiolo).

 

Ecco le montagne

Domani si disputerà la 14° frazione della corsa rosa 2014. Partenza da Aglié (provincia di Torino) alle 12:30 ed arrivo posizionato in vetta al Santuario di Oropa (provincia di Biella) dopo 164 km. Sarà la prima tappa di alta montagna del 97° Giro d’Italia. 4 i Gran Premi della Montagna dislocati lungo il percorso.

La salita di La Serra verrà affrontata subito dopo il via e rappresenterà soltanto un antipasto dell’intensa giornata. Molto più importanti le 3 ascese che verranno affrontate nel finale (40 km sugli ultimi 76 con la strada che sale): quella di Alpe Novies (9,8 km di salita con quasi 5 km all’11% e punte al 16%) terminerà a 69 km dalla fine, quella di Belmonte (18,3 km piuttosto pedalabili ma con 6 km all’8% e con una pendenza massima del 13%) si concluderà a 41,6 km dall’arrivo, quella di Oropa (11,7 km totali con gli ultimi 6000 metri costantemente all’8% e con punte al 13%) porterà i corridori fino alla linea del traguardo.

Una tappa breve, ma molto dura e con un finale che potrebbe far saltare il banco. Sarà il primo vero test per gli uomini di classifica, sarà giornata difficilissima per tutti coloro che non sono al massimo o che faticano in salita. Frazione adatta a scalatori puri e che darà un volto ancora più chiaro alla graduatoria.