Cinquina di Cavendish e festa rosa per Nibali!

Cavendish ha vinto l’ultima tappa del 96° Giro d’Italia, Nibali ha concluso da dominatore la corsa rosa 2013..

Cavendish imbattibile, Nibali in trionfo!

Brescia ha festeggiato l’epilogo del 96° Giro d’Italia ed ha regalato il 5° successo rosa a Mark Cavendish. Lo sprinter britannico della Omega Pharma Quick Step si è confermato padrone assoluto delle volate e ha messo ancora in evidenza la sua straordinaria potenza. Cavendish ha scritto il suo nome nell’ultima tappa, Vincenzo Nibali ha conquistato il Giro d’Italia 2013 e si è goduto la meritata passerella nei 7 giri del circuito finale. La cavalcata del corridore azzurro è stata fantastica e ha nobilitato questa bellissima edizione della corsa rosa. Il quasi ventinovenne siciliano ha dominato la scena e si è dimostrato fino dalle prime frazioni il padrone assoluto del Giro d’Italia 2013.. “Lo Squalo dello Stretto” ha vinto la cronoscalata di Polsa, si è ripetuto nella leggendaria tappa terminata sulle Tre Cime di Lavaredo ed ha inferto distacchi pesantissimi a tutti i rivali diretti. Hesjedal e Wiggins si sono arresi da diverso tempo, Evans, Uran, Scarponi e gli altri hanno dovuto confrontarsi ora dopo ora con la superiorità, a tratti imbarazzante, di un fantastico Vincenzo Nibali.

 

 

Mai successo è stato più meritato, mai vittoria è stata così netta. Per ritrovare un dominatore di questo calibro bisogna scomodare i più grandi corridori della storia ed avventurarsi in paragoni poco significativi. Nibali ha dettato legge, ha sbaragliato la concorrenza, ha dato lezioni di classe, potenza, stile e personalità.. E’ il volto migliore per pubblicizzare il ciclismo e per mandare nel mondo il Giro d’Italia. Il capitano dell’Astana ha preparato l’appuntamento rosa in ogni minimo dettaglio e nei 20 giorni di gara è riuscito ad andare oltre le aspettative. Ha regalato emozioni, ha fatto trepidare i tanti appassionati, ha scritto pagine che resteranno nella storia, ha dominato un Giro d’Italia bellissimo e reso duro dalle pessime condizioni atmosferiche. Il suo trionfo sulle Tre Cime di Lavaredo è cartolina da tramandare ai posteri, è immagine destinata a rimanere nella galleria d’arte dello sport. Vincenzo è nato a Messina, è cresciuto in Toscana e in questo Giro è diventato beniamino di tutti gli italiani. Serviva un’impresa così per riportare il ciclismo di casa nostra al livello che merita, serviva un volto così per rilanciare l’immagine di uno sport tanto bello quanto chiacchierato.

E’ stato il Giro d’Italia di Nibali, è stato il Giro d’Italia di Cavendish, è stato il Giro d’Italia di Visconti, è stato il Giro d’Italia del maltempo, è stato il Giro d’Italia dei 168 corridori che sono arrivati fino a Brescia, è stato il Giro d’Italia di una organizzazione perfetta nonostante le difficoltà. Applausi a tutti, standing ovation per l’atleta che è riuscito a vincere.. Vincenzo è ormai corridore di caratura mondiale ed esce da questa edizione della corsa rosa con la consapevolezza di poter competere con tutti i big della disciplina: da Contador a Froome, passando per Valverde, Wiggins, Rodriguez, Schleck e compagnia..

Due parole sull’ultima volata. Cavendish è stato maestoso come sempre ed ha dimostrato la sua voglia di non lasciare nulla al caso. E’ arrivato a Brescia, ha preparato lo sprint finale con attenzione, ha dato tutto per conquistare la maglia rossa e nel momento decisivo ha saputo sprigionare tutta la sua potenza. Finale degno per una corsa rosa di eccezionale livello. Ha vinto lo “Squalo dello Stretto”, ha vinto la bellezza del Giro d’Italia..

 

 

Cavendish impone la sua legge

Mark Cavendish ha vinto la 21° frazione del 96° Giro d’Italia. Il britannico della Omega Pharma Quick Step ha coperto i 197 km della Riese Pio X – Brescia in 5h30’08” (media di 37,437 km/h) ed ha firmato l’ultimo sprint della corsa rosa precedendo nettamente gli azzurri Sacha Modolo, Elia Viviani e Giacomo Nizzolo. 5° posto per Luka Mezgec (Slo), 6° per Roberto Ferrari (Ita), 7° per Kenny Dehaes (Bel), 8° per Manuel Belletti (Ita), 9° per Giovanni Visconti (Ita), 10° per Luca Paolini (Ita). Nel gruppo di testa sono arrivati in 52 mentre l’ultimo tra gli atleti giunti al traguardo è stato Evgeni Petrov. Il russo ha chiuso l’ultima tappa con un ritardo di 7’02”.

 

Nibali ha vinto il Giro d’Italia

Vincenzo Nibali si è goduto la passerella trionfale ed ha dominato il 96° Giro d’Italia. Il siciliano dell’Astana ha conquistato la maglia rosa più importante ed ha primeggiato nella classifica finale con 4’43” di vantaggio su Rigoberto Uran (Col) e con 5’52” su Cadel Evans (Aus). Questi i tre ciclisti che sono saliti sul podio della corsa color gazzetta. 4° a 6’48” Scarponi, 5° a 7’28” Betancur, 6° a 7’43” Niemec, 8° a 10’26” Intxausti, 9° a 10’32” Santambrogio, 10° a 10’59” Pozzovivo, 11° a 11’35” Pellizotti, 12° a 11’59” Sanchez, 13° a 12’55” Trofimov, 14° a 12’57” Kangert, 15° a 14’27” Kiserlovski. 168° e ultimo in classifica Davide Apollonio (Ita) che ha chiuso la sua avventura con un ritardo di 4h28’36”.

 

Le altre maglie del Giro d’Italia 2013

Vincenzo Nibali ha portato a termine la sua impresa e ha difeso fino all’ultimo giorno di corsa la maglia rosa conquistata lo scorso 11 maggio. Il siciliano ha indossato il simbolo del primato per 13 volte ed ha dominato letteralmente la scena. Prima la casacca di leader della classifica era stata sulle spalle del britannico Mark Cavendish (1 giorno), dell’iberico Benat Intxausti (1 giorno), degli italiani Salvatore Puccio (1 giorno) e Luca Paolini (4 giorni).

Mark Cavendish è stato premiato con la maglia rossa ed ha dominato la classifica di specialità con 158 punti. Il britannico ha preceduto Nibali (128) e Evans (111). Stefano Pirazzi ha vinto nettamente la maglia azzurra. L’italiano della Bardiani Csf si è laureato miglior scalatore del 96° Giro d’Italia con 82 punti all’attivo ed ha preceduto nettamente la coppia composta da Nibali e Visconti (45 punti a testa). A vincere la maglia bianca è stato Carlos Alberto Betancur. Il forte colombiano dell’AG2r è stato il miglior giovane dell’edizione 2013 ed ha conquistato il primato nella speciale graduatoria precedendo di 41” Rafal Majka.

 

I numeri del Giro d’Italia

Nibali è il 1° siciliano della storia a conquistare la corsa rosa. Lo “Squalo dello Stretto” ha vinto 2 frazioni, ha firmato il 67° successo italiano di sempre ed ha raggiunto il massimo risultato dopo i 2 podi collezionati nel 2010 (3°) e nel 2011 (2°). Uran e Evans non sono riusciti a mettere in discussione la superiorità di Nibali, ma hanno regalato a Colombia e Australia i primi podi di sempre nella storia del Giro d’Italia. Dato che racconta il cambiamento geografico del ciclismo mondiale. Pirazzi ha regalato all’Italia il 47° successo nella graduatoria riservata agli scalatori (nata nel 1933 ed istituita per la 77° volta), Betancur è stato il giovane più forte del Giro ed ha regalato alla Colombia la 2° maglia bianca di fila (dopo quella vestita lo scorso anno da Uran).

 

 

Cavendish ha vestito la maglia rossa per la 1° volta in carriera (1° britannico nelle 48 edizioni della classifica a punti) ed è stato il ciclista più vincente di questa edizione del Giro d’Italia con i suoi 5 successi. Per trovare un corridore capace di ottenere più affermazioni parziali bisogna ritornare alla corsa rosa del 2004. Damiano Cunego vinceva il Giro d’Italia, Alessandro Petacchi si aggiudicava 9 frazioni. Sono passati 9 anni, sembra trascorsa una vita..
Foto concesse Ufficio Stampa RCS Sport