A Foligno bis vincente di Bouhanni

Il francese Bouhanni si aggiudica la 7° tappa del Giro d’Italia 2014 regolando Nizzolo. Matthews resta leader

 

Bouhanni firma un favoloso bis

Una giornata tranquilla dopo la drammatica caduta che ieri ha sconquassato il 97° Giro d’Italia. Rispettato il copione della vigilia con la pronosticata fuga da lontano e con il prevedibile epilogo in volata. Sul traguardo di Foligno si è imposto Nacer Bouhanni. Lo sprinter francese ha fatto valere la sua legge e si è confermato in eccellente condizione. Un’altra perla nella sua personale collezione dopo la splendida volata di Bari. Senza il ritirato Kittel è lui la ruota più veloce della corsa rosa 2014.

Bouhanni ha preceduto Nizzolo e Mezgec grazie a una strepitosa progressione. Ha fatto sfogare i suoi avversari e poi ha portato la stoccata decisiva. Vincendo con un margine esiguo rispetto all’azzurro, dimostrando di avere comunque una marcia in più. Nella capacità di scegliere l’attimo giusto in cui partire, nella potenza sprigionata quando si è alzato sui pedali e nella tenuta dello sforzo che si è reso necessario per effettuare il sorpasso. Un colpo da maestro, una perla di indiscutibile bellezza.

La tappa odierna non ha ovviamente cambiato la graduatoria. Michael Matthews ha difeso la maglia rosa senza patemi ed ha trovato la forza per piazzarsi al 4° posto nella volata conclusiva. Doveroso mettere in risalto la bella fuga di Anacona, Haas, Boem, Thurau e Chalapud.

 

Nacer Bouhanni ok

 

Il secondo sigillo di Bouhanni

Nacer Bouhanni ha vinto la 7° tappa del 97° Giro d’Italia. Il transalpino della Fdj ha coperto i 211 km della Frosinone – Foligno in 5h16’05” (alla media di 40,052 km/h) ed ha preceduto al termine di una volata molto incerta Giacomo Nizzolo (Ita). A seguire Luka Mezgec (Slo), Michael Matthews (Aus), Roberto Ferrari (Ita), Tyler Farrar (Usa), Enrico Battaglin (Ita), Boy Van Poppel (Ola), Ivan Rovny (Rus), Elia Viviani (Ita), Tosh Van Der Sande (Bel), Francesco Chicchi (Ita) e Davide Apollonio (Ita). 158 atleti cronometrati con lo stesso tempo del vincitore, ultimo a tagliare la linea del traguardo l’australiano Sutton (186° a 13’37”).

 

Invariata la classifica

Michael Matthews rimane in maglia rosa e conferma la sua leadership. L’australiano della Orica GreenEdge guida la graduatoria con 21” su Cadel Evans (Aus), 1’18” su Rigoberto Uran (Col), 1’25” su Rafal Majka (Pol), Steve Morabito (Svi) e Matteo Rabottini (Ita), 1’47” su Ivan Santaromita (Ita), 1’51” su Fabio Aru (Ita), 1’52” su Tim Wellens (Bel), 2’06” su Ivan Basso (Ita), 2’08” su Nairo Quintana (Col), 2’11” su Wilco Kelderman (Ola) e su Domenico Pozzovivo (Ita).

Più dietro gli altri big: a 2’24” Robert Kiserlovski (Cro), a 2’28” Michele Scarponi (Ita), a 2’34” Samuel Sanchez (Spa), a 2’36” Dario Cataldo (Ita), a 3’01” Pierre Rolland (Fra), a 3’13” Damiano Cunego (Ita), a 3’41” Przemyslaw Niemec (Pol), a 4’39” Ryder Hesjedal (Can), a 5’08” Franco Pellizotti (Ita). Dopo il ritiro di Carretero (Pan) all’ultimo posto è scivolato l’australiano Meyer (a 1h03’40″).

 

Michael Matthews

 

La cronaca della tappa vinta da Bouhanni

La fuga di giornata nasce nei pressi del Valico di Aricnazzo e vede come protagonisti Anacona, Haas, Boem, Thurau e Chalapud. I 5 attaccanti guadagnano un vantaggio massimo di 8’50” e restano in avanscoperta per diversi chilometri. Il margine si assottiglia con il passare dei chilometri e diventa ancora più lieve quando le squadre dei velocisti iniziano a spingere con maggior intensità.

I fuggitivi non mollano e transitano sotto lo striscione dei 10 km dall’arrivo con poco più di 1’ di vantaggio. Nonostante lo sforzo compiuto dagli atleti di testa il ricongiungimento avviene a 2,8 km dal traguardo. La Giant Shimano guida il plotone verso la volata nel tentativo di agevolare Mezgec, ma lo sloveno parte troppo presto e non ha le gambe per resistere al ritorno di Nizzolo e Bouhanni. L’azzurro si fa valere, ma nulla può rispetto al colpo di reni dello sprinter francese.

 

Il protagonista: Nacer Bouhanni

Nacer Bouhanni ha bissato il successo di Bari ed ha firmato la 2° vittoria sulle strade del Giro d’Italia. Il ventitreenne francese (nato ad Épinal il 25 luglio 1990) ha conquistato la 7° vittoria stagionale (considerando 1 tappa alla Etoile de Besseges, 1 alla Parigi-Nizza, 1 al Criterium International, 1 al Circuit de la Sarthe ed il Gp di Denain) ed è salito a quota 27 affermazioni in carriera. Bouhanni è passato professionista nel 2010 con la Fdj e in questi anni non ha mai cambiato casacca.

 

Nacer Bouhanni

 

Il programma del tappone appenninico

Domani si correrà la frazione numero 8 del 97° Giro d’Italia. Partenza da Foligno (provincia di Perugia) alle ore 12.15 e arrivo a Montecopiolo (provincia di Pesaro – Urbino) dopo 179 km. Tappa difficile ed importante ai fini della graduatoria con 3 Gran Premi della Montagna dislocati negli ultimi 40 km. Il Cippo di Carpegna (6 km di salita vera con una pendenza media del 9,9% e punte del 14%) terminerà a 35,6 km dal traguardo, il Villaggio del Lago (9,2 km con una pendenza media del 6% e punte dell’11%), la salita di Montecopiolo (6,4 km al 7,8% con punte del 13%) che porterà la corsa fino all’Eremo della Madonna del Faggio.. Tappa dura, tappa da grandi nomi..