Giro d’Italia 2013: Cavendish firma la prima!

La 1° tappa del Giro d’Italia 2013 premia Mark Cavendish!
Il britannico batte in volata Viviani e veste la maglia rosa..

Giro d’Italia 2013: Cavendish firma la 1° tappa!

E’ scattato da Napoli il 96° Giro d’Italia e la 1° tappa dell’edizione 2013 ha subito rispettato le previsioni. A livello di spettacolo e di risultato. A vincere sul traguardo campano è stato infatti Mark Cavendish. Una perla di rara bellezza al termine di una volata che è stata pesantemente condizionata dalla caduta avvenuta quando al termine mancavano circa due chilometri. Il gruppo si è spezzato, ma lo sprinter britannico non si è lasciato sorprendere ed ha portato la stoccata decisiva sconfiggendo l’azzurro Elia Viviani. Il fuoriclasse della Omega Pharma ha messo la freccia negli ultimi metri ed ha bruciato tutti con la solita potenza. Una volata da re, una volata alla Cavendish. Era il favorito, ha rispettato il pronostico come solo i campioni riescono a fare. Ottima performance condita dalla conquista della prima maglia rosa del Giro d’Italia 2013..

 

Giro d’Italia 2013: L’ordine d’arrivo della 1° tappa

Il britannico Mark Cavendish (Omega Pharma) ha coperto i 130 km di gara in 2h58’38 (alla media di 43,664 km/h) mettendo in riga l’italiano Elia Viviani (Cannondale) e il francese Nacer Bouhanni (Fdj). 4° posizione per l’azzurro Giacomo Nizzolo, 5° per l’australiano Matthew Goss, 6° per lo spagnolo Francisco Ventoso, 7° per il britannico Adam Blythe. A 3” l’altro australiano Leigh Howard e il tedesco Danilo Hondo, a 12” Brett Lancaster (Aus) e a 18” il grosso del gruppo regolato da John Degenkolb. Mark Cavendish ha conquistato la vittoria numero 11 al Giro d’Italia e ha ovviamente vestito la prima maglia rosa dell’edizione 2013.

La tappa d’esordio vive sulla fuga di Bonnafond, Bulgac, Keizer, Wurf, Mestre, Visconti e Canola. Wurf stacca gli altri sulla seconda salita di giornata (Gpm di quarta categoria) e resta da solo al comando fino a 19 km dal traguardo. La parte finale è una lunga lotta tra le squadre dei velocisti. Nell’ultima curva la caduta che mette fuori dai giochi Gavazzi, Chicchi ed altre ruote veloci. In dieci guadagnano metri, Viviani e Goss anticipano i tempi, ma Cavendish rimonta e conquista il successo. Una grande vittoria per un campione fantastico. Non si è fatto sorprendere quando si è creato il buco, ha saputo rintuzzare il gioco di squadra dei Cannondale e ha sprigionato la sua potenza negli ultimissimi metri.

 

Giro d’Italia 2013: I tre principali favoriti

Gli uomini che dovrebbero giocarsi il successo finale della corsa rosa sono, a detta di tutti, Vincenzo Nibali e Bradley Wiggins. L’italiano dell’Astana è da molti anni uno dei corridori più quotati in riferimento ai Grandi Giri e è atteso al massimo risultato. Nel palmares del siciliano spiccano la vittoria nella Vuelta di Spagna del 2010, il 3° posto nel Tour de France 2012 e i 2 podi collezionati nelle edizioni 2010 e 2011 del Giro d’Italia.. Il britannico è reduce dal successo ottenuto nello scorso Tour de France ed è attualmente il miglior interprete in riferimento alle corse a tappe. Nella prima parte di 2013 Nibali ha vinto la Tirreno-Adriatico ed il Giro del Trentino (dominando la frazione con arrivo a Sega di Ala), mentre Wiggins non è ancora riuscito ad ottenere affermazioni a causa di una preparazione incentrata soprattutto sui Grandi Giri. Sarà un duello stellare, senza esclusioni di colpi. Sullo stesso livello del siciliano e del britannico va considerato Ryder Hesjedal. Il ciclista canadese vinse a sorpresa il Giro del 2012 e nell’ultima Liegi-Bastogne-Liegi ha dimostrato di essere in forte crescita. I 3 big saranno supportati da squadre di altissimo livello. Astana e Garmin sono molto forti, il Team Sky è addirittura straordinario (corridori come Uran e Henao farebbero i capitani in quasi tutte le formazioni presenti al via).

 

Giro d’Italia 2013: Gli altri big

La lotta per il successo e per il podio non riguarderà solo Nibali, Wiggins e Hesjedal. Tra i favoriti della 96° edizione del Giro d’Italia figurano anche Samuel Sanchez, Robert Gesink e Cadel Evans. Nessuno di loro ha conquistato successi in stagione, ma tutti tre hanno messo nel mirino la corsa rosa ed hanno le caratteristiche per ben figurare. Il trentacinquenne iberico è salito sul podio al Tour de France (3° nel 2010) e alla Vuelta di Spagna (3° nel 2007 e 2° nel 2009), il ventisettenne olandese è atteso al salto di qualità definitivo dopo molti piazzamenti nella top ten (5° al Tour 2010, 3 volte tra i migliori dieci alla Vuelta di Spagna), il trentaseienne australiano ha forse perso lo smalto dei giorni migliori, ma ha un palmares di grande spessore (campione del mondo nel 2009, vincitore del Tour de France 2011 e 2° nelle edizioni della Grande Boucle del 2007 e 2008) ed è da anni uno dei più forti nelle grandi corse a tappe.

 

Giro d’Italia 2013: Gli outsider

Tra coloro che potrebbero inserirsi nella lotta per le prime posizioni meritano di essere considerati gli italiani Michele Scarponi, Franco Pellizotti, Domenico Pozzovivo e Mauro Santambrogio, l’iberico Juan José Cobo, il colombiano Carlo Alberto Betancur, il croato Robert Kiserlovski.

 

Giro d’Italia 2013: Domani la cronosquadre

Domani il Giro d’Italia entra nel vivo con un’attesissima cronometro a squadre. Partenza da Ischia e arrivo a Forio dopo 17,4 km. Nibali e l’Astana dovranno difendersi, la Garmin di Hesjedal, il Team Sky di Wiggins e il Team RadioSchack di Kiserlovski dovrebbero giocarsi il successo e magari conquistare secondi importanti rispetto all’azzurro.