La tappa abruzzese spariglia le carte!

Hansen  vince la 7° tappa del Giro al termine di una lunga fuga..
Intxausti in rosa, Wiggins attardato. Tappa ricca di emozioni!

 

7° tappa del Giro d’Italia. Hansen esulta, Intxausti in rosa!

La 7° tappa del Giro d’Italia ha regalato spettacolo ed ha fornito indicazioni importanti in ottica classifica. L’australiano Adam Hansen ha coronato una fuga di 147 km (127 in compagnia di altri corridori, 20 da solo) conquistando il successo sul traguardo di Pescara, lo spagnolo Benat Intxausti ha sfilato la maglia rosa dalle spalle di Paolini, Wiggins ha vissuto una giornata difficilissima ed ha perso 1’27” rispetto agli altri favoriti per il podio. Intense emozioni al termine di una frazione che ha stravolto a tutti gli effetti i piani nobili della classifica.. I big non si sono risparmiati, la pioggia ha indirizzato la corsa e ha reso ancora più coinvolgente il finale. Hansen ha fatto valere le sue doti da passista ed ha firmato la prima fuga andata a buon fine del 96° Giro d’Italia. Una grande azione, una cavalcata resa eroica dalle pessime condizioni meteo. Luca Paolini non è riuscito a difendere il primato, Nibali è stato il più attivo tra i grandi nomi ed è stato protagonista pur senza conquistare la maglia rosa. In vetta alla classifica è salito Intxausti, corridore forse poco conosciuto ma dal rendimento costantemente alto. Il grande sconfitto della tappa abruzzese è senza ombra di dubbio Wiggins. Il britannico ha pagato a caro prezzo le difficili condizioni climatiche ed ha perso secondi preziosi dagli altri favoriti. Penalizzato da una caduta e in costante difficoltà. Non è parso al massimo della condizione ed è già costretto a rincorrere. Un campanello di allarme in attesa di capire quelle che sono le sue reali potenzialità. In questo senso sarà determinante la crono di domani. Tra i big sornioni e brillanti Hesjedal, Sanchez e Gesink, in crescita Evans, in salute Scarponi e Santambrogio, pimpanti e coraggiosi Nibali e Kiserlovski. Inizio di Giro scoppiettante, tappa abruzzese dai grandi contenuti tecnici ed emotivi.

 

L’ordine d’arrivo 7° tappa..

Adam Hansen ha vinto la 7° frazione del 96° Giro d’Italia. L’australiano della Lotto Belisol ha coperto i 177 km della Marina San Salvo – Pescara in 4h35”49” (media di 38,5 km/h) e ha tagliato il traguardo con 1’07” di vantaggio sul gruppetto regolato dall’italiano Enrico Battaglin (Bardiani Csf) e comprendente 27 corridori. 3° posizione per Danilo Di Luca (azzurro della Vini Fantini), 4° per Mauro Santambrogio (Ita), poi Damiano Caruso (Ita), Cadel Evans (Aus), Stefano Pirazzi (Ita), Arnold Jeannesson (Fra), Pieter Weening (Ola), Ryder Hesjedal (Can). In questo gruppo anche Benat Intxausti (Spa), Steven Kruijswijk (Ola), Robert Gesink (Ola), Samuel Sanchez (Spa), Michele Scarponi (Ita), Vincenzo Nibali (Ita), Robert Kiserlovski (Cro) e Franco Pellizotti (Ita). A 1’39” Pozzovivo (Ita), a 2’31” Bradley Wiggins (Gb) e Luca Paolini (Ita) e a 2’40” Henao (Col).

 

La classifica dopo 7 tappe

La giornata odierna ha cambiato la fisionomia della classica generale. Paolini non è riuscito a difendere la maglia rosa e ha ceduto il simbolo del primato a Benat Intxausti. Lo spagnolo della Movistar comanda la graduatoria con 5” su Nibali, 8” su Hesjedal, 10” su Giampaolo Caruso, 13” su Santambrogio, 16” su Evans, 19” su Gesink, 28” su Santaromita (Ita), 29” su Weening, 34” su Kiserlovski, 52” su Kruijswijk e 57” su Scarponi. Ritardo più pesante per gli altri big. A 1’11” Pellizotti, a 1’15” Betancur, a 1’32” Wiggins e a 1’44” Henao.

 

Giro d’Italia: La storia della 7° tappa

Al km 30 vanno in fuga Tamouridis, Hansen, Ligthart, Tjallingii, Sella e Rollin. I 6 battistrada acquisiscono un vantaggio massimo superiore ai 7’ poi subiscono ovviamente il ritorno del gruppo. Sullo strappo di Chieti (a meno di 35 km dal traguardo) Hansen e Sella allungano rispetto agli ex compagni di avventura. Il gruppo insegue con un distacco inferiore ai 3’. Comincia la salita di Santa Maria de Criptis (3350 metri al 6,9% con punte massime del 18%). Hansen si toglie dalle ruote Sella nel punto più duro della scalata e transita per primo sul Gpm (19,7 km dal traguardo). Grande battaglia anche tra i migliori. Di Luca allunga e con lui Gesink, Scarponi, Nibali e Kiserlovski. Wiggins perde metri, poi rientra. Di Luca e Kangert provano ad evadere, la corsa è letteralmente esplosa. Nibali attacca nella discesa precedente la salita di San Silvestro (1450 metri all’8,5% con punte massime del 14%) quando mancano 9 km all’arrivo. Hansen è già in salita, mentre Nibali scivola in una curva verso sinistra. Il siciliano si rialza ma viene ripreso. Wiggins e Paolini non fanno più parte del gruppetto dei migliori. Hansen scollina con un bel vantaggio e vola verso la vittoria. Wiggins prova a rientrare nel tratto di discesa, ma rischia più del lecito e finisce a terra. Il britannico perde sicurezza ed è destinato a cedere ulteriore terreno.. La strada bagnata sta rendendo difficile il compito dei ciclisti. Wiggins va giù a passo d’uomo, intimorito dalla possibilità di cadere ancora.. Momento cruciale nell’economia del 96° Giro d’Italia. Hansen va a conquistare il meritato successo , Battaglin firma lo sprint per il 2° posto, Wiggins perde 1’27” dal gruppetto dei migliori.

 

7° tappa Giro d’Italia: L’identikit di Hansen e Intxausti

Andiamo a conoscere meglio i due protagonisti di giornata. Adam Hansen è un passista australiano di 32 anni (li compirà domani). A Pescara ha ottenuto il 1° successo personale del 2013 e nella passata stagione si mise in luce portando a termine i tre Grandi Giri. Ha compiuto una bella impresa e ha firmato la 4° vittoria straniera sulle 6 tappe individuali disputate in questa edizione della corsa rosa. L’ultimo sigillo di un corridore australiano sulle strade del Giro d’Italia era arrivato lo scorso 7 maggio ed era stato conquistato da Matthew Goss (nella tappa danese di Horsens).

Sugli scudi anche Benat Intxausti. E’ uno scalatore basco di 27 anni (nato a Amorebieta Etxano il 20 marzo 1986), è professionista dal 2007 e dal 2011 corre con la Movistar. La maglia rosa conquistata al termine della tappa di Pescara rappresenta il miglior risultato ottenuto finora in carriera. L’ultimo atleta spagnolo a guidare la classifica del Giro d’Italia era stato Joaquin Rodriguez (maglia rosa per 10 tappe nella passata edizione).

 

Giro d’Italia 2013: Scatta l’ora della crono

Domani (sabato 11 maggio) si disputerà la prima cronometro individuale del Giro d’Italia 2013. Partenza da Gabicce Mare e arrivo a Saltara dopo 54,8 km di gara. La tappa si dislocherà interamente nella provincia di Pesaro e Urbino e darà un volto decisamente più chiaro alla classifica.. Percorso lineare nella prima fase e finale particolarmente difficile. Gli ultimi 3350 metri saranno infatti tutti in salita. Lo strappo presenta pendenze rilevanti soprattutto nel tratto conclusivo. I 700 metri che portano al traguardo hanno una pendenza media dell’11,2% e punte massime del 13%. L’8° tappa del Giro d’Italia 2013 rappresenterà una importante verifica per le ambizioni di coloro che puntano alla vittoria finale. Cronometro piuttosto semplice da interpretare, ma difficile da correre. I favoriti dovranno spingere un lungo rapporto per tutta la prova e dovranno conservare energie per affrontare con potenza lo strappo verso Saltara. Wiggins cercherà di riscattarsi dopo la batosta rimediata nella giornata odierna, Nibali ed Hesjedal dovranno limitare i danni, mentre Intxausti sarà chiamato alla difficile impresa di conservare la maglia rosa.