Nibali si veste di rosa nella crono di Dowsett!

Nibali ha conquistato la leadership nel 96° Giro d’Italia..
La cronometro premia Alex Dowsett. 2° posto per Wiggins!

 

Nibali in rosa al termine della crono!

Una cronometro difficile ed emozionante che ha esaltato le doti tecniche di Alex Dowsett e Vincenzo Nibali. Il britannico ha conquistato il successo volando ad una media superiore ai 43 km/h, l’azzurro è stato semplicemente favoloso nell’interpretare il percorso ed ha indossato la maglia rosa. La vittoria di Dowsett ha sorpreso tutti, il primato in classifica di Nibali è stato salutato dall’ovazione dei tantissimi appassionati che si sono arrampicati fino al traguardo di Saltara. Una crono lunga 54,8 km con un finale impegnativo e capace di tenere tutti con il fiato sospeso. Dowsett è partito da Gabicce Mare senza pressioni di alcun tipo ed ha vissuto la sua giornata di gloria. Passista eccellente, ma comunque mai capace di esprimersi a questi livelli. Discorso diverso per Nibali. Il siciliano era chiamato ad una grande prestazione e ha saputo andare oltre le attese della vigilia. Ha coronato il suo sogno rosa e sul palco premiazioni ha espresso la sua felicità sfoggiando il sorriso dei giorni migliori. Gioia giustificata dal primato in classifica e da una crono di altissimo spessore. Si è goduto il momento, ha regalato forti emozioni ai tifosi che lo hanno acclamato.. Ha guadagnato terreno su tutti i rivali ed ha dimostrato di essere in grande condizione. Deludenti invece Wiggins e Hesjedal. Quella di oggi è stata anzitutto una bellissima giornata di sport. Crono stupenda, paesaggi fantastici, arrivo da urlo e una favolosa cornice di pubblico. Emozioni in rosa, emozioni che solo il Giro d’Italia riesce a trasmettere.

 

Dowsett vince la crono..

Alex Dowsett ha vinto la prima cronometro individuale del Giro d’Italia 2013. Il britannico della Movistar ha coperto i 54,8 km della Gabicce Mare – Saltara in 1h16’27” (media di 43,008 km/h) ed ha preceduto di 10” il britannico Bradley Wiggins (Team Sky). A 14” l’estone Tanel Kangert (estone dell’Astana), a 21” Vincenzo Nibali (Ita), a 32” Stef Clement (Ola), a 35” Luke Durbridge (Aus), a 39” Cadel Evans (Aus), a 45” Manuele Boaro (Ita), a 53” Sergio Henao (Col) e Michele Scarponi (Ita) e a 1’22” Robert Gesink (Ola). Più distanti gli altri favoriti: a 2’23” Hesjedal (Can), a 2’34” Pozzovivo (Ita), a 2’47” Weening (Ola), a 2’56” Santambrogio (Ita), a 3’17” Sanchez (Spa), a 4’02” la maglia rosa Intxausti e a 4’18” Pellizotti.

 

Nibali guida la graduatoria

Vincenzo Nibali ha scalzato Benat Intxausti ed ha vestito la maglia rosa. Il siciliano dell’Astana comanda la classifica con 29” su Evans e 1’15” su Gesink. A 1’16” Wiggins, a 1’24” Scarponi, a 2’05” Hesjedal, a 2’11” Henao, a 2’43” Santambrogio, a 2’44” Niemec, a 2’49” Uran, a 2’50” Weening. Questi i distacchi degli altri big. A 3’36” Intxausti, a 3’43” Sanchez, a 4’05” Pozzovivo, a 5’03” Pellizotti a 5’29” Kiserlovski.

Le prestazioni dei big

Dowsett ha saputo interpretare meglio degli altri la prova contro il tempo valida come 8° tappa del 96° Giro d’Italia. Il britannico è andato costantemente forte e ha vinto con merito. Nibali è stato maestoso nella prima parte di gara ed ha fatto registrare il miglior intermedio dopo 26 km (36’12”). Il siciliano ha disegnato curve perfette nella fase più tecnica del tracciato ed ha dimostrato di saper pilotare la bici come pochi altri. Nibali è stato potente e guizzante, coraggioso e lucido. Ha pagato dazio nella parte centrale (59” persi da Dowsett) ed ha saputo riprendersi nella difficile rampa finale. Grande prestazione nel complesso per quello che diventa ad oggi il favorito numero uno in chiave vittoria finale. Wiggins ha disputato una prova inferiore alle aspettative. Ha faticato molto nella parte tecnica, non ha inciso a dovere quando invece doveva sprigionare la sua potenza ed è stato bravissimo nell’ascesa conclusiva. Una crono dai due volti anche se senza il problema tecnico accusato pochi chilometri dopo il via avrebbe probabilmente conquistato il successo.. Sfortunato, ma anche poco performante. Tra i big grande prova di Evans. L’australiano è stato il migliore nella salita che ha portato verso Saltara (5” meno di Wiggins, 9” meno di Scarponi, 18” meno di Gesink, 24” meno di Nibali e 33” meno di Hesjedal). E’ tornato quello del 2011 e diventa cliente pericolosissimo. Bene anche Scarponi e Gesink, deludenti Weening, Sanchez e soprattutto Hesjedal. Il canadese aveva destato un’ottima impressione nelle prime giornate di gara, ma ha disputato una crono al di sotto delle sue possibilità. Letteralmente crollato Intxausti che ha così perso la maglia rosa.

 

La conferenza post crono di Nibali

Ecco le parole più significative rilasciate da Nibali nella conferenza di Saltara. Felice si, ma non certo appagato.

Il Giro d’Italia approda in Toscana

Domani (domenica 12 maggio) si disputerà la 9° frazione del Giro d’Italia 2013. Tappa tutta Toscana. Partenza da Sansepolcro alle 12:40 ed arrivo a Firenze dopo 170 km di gara. 4 i Gran Premi della Montagna da affrontare. Il Passo della Consuma, la salita di Vallombrosa (8,95 km con punte del 12%), la Vetta Le Croci (4 km al 9,1% con punte del 12%), lo strappo di Fiesole (2,95 km al 5,7% con pendenza massima dell’11%). Le ultime due ascese sono inserite negli ultimi 30 km di gara e rappresentano insidie di elevata difficoltà. Tappa caratterizzata da paesaggi suggestivi e da un finale complicato. Poco dopo il via i corridori attraverseranno il borgo medievale di Anghiari ed affronteranno uno strappo breve ma impegnativo. La tappa terminerà in uno dei posti più belli di Firenze, Piazzale Michelangelo. Frazione bella e tosta che potrebbe dare un’altra scossa alla classifica. Ci sarà bagarre fin dai primissimi chilometri e in tanti cercheranno di entrare nella fuga giusta. I big dovranno tenere gli occhi aperti e nel finale potrebbero muoversi in prima persona.