Visconti concede il bis trionfando a Vicenza!

Visconti compie un’altra impresa e vince la 17° tappa del Giro d’Italia.. Per il siciliano è il 2° successo dopo quello firmato sul Col du Galibier!

 

Visconti non si ferma più!

“La testa è tutto” ha detto Giovanni Visconti ai microfoni Rai dopo aver tagliato da trionfatore il traguardo di Vicenza. Parole sante che fotografano nel modo migliore l’impresa compiuta dal siciliano del Team Movistar nella giornata odierna. Visconti ha vinto con una splendida azione la 17° tappa del Giro d’Italia ed ha bissato il successo ottenuto domenica scorsa sul mitico Col du Galibier. Due affermazioni in pochi giorni a chiudere una lunga astinenza. Il tre volte campione italiano si è messo alle spalle un periodo nerissimo ed ha sconfitto i fantasmi che lo avevano tormentato nell’ultimo anno solare. Potere della testa e di una condizione ottimale. Visconti è scattato sulla salita di Crosara, ha raggiunto e superato Rubiano Chavez, ha affrontato a tutta birra la discesa e negli ultimi chilometri di pianura ha saputo tenere il ritmo come se fosse un crono-man navigato. E’ stato semplicemente fantastico ed ha realizzato un’altra grande impresa. La vittoria conquistata sul mitico Col du Galibier lo ha riproposto a grandi livelli, quella di Vicenza ha rappresentato una piacevole ed inattesa conferma. Visconti ha mostrato coraggio, determinazione, condizione fisica, freschezza, capacità di spingere in salita e bravura nel tenere un ritmo altissimo nella pianura finale. Scattista, scalatore, passista, ciclista che in questo Giro d’Italia sta trovando una dimensione diversa da quella abituale. Ha compiuto il salto di qualità ed è a tutti gli effetti uno degli uomini copertina di questa edizione della corsa rosa.

Occasione sprecata invece per i velocisti. Cavendish, Gatto e Viviani hanno perso le ruote dei migliori nella difficile salita di Crosara, gli altri non sono invece riusciti a organizzare l’inseguimento e si sono trovati a lottare per il 2° posto. Poteva essere la giornata di Modolo, di Felline o di Pozzato ed invece è stata ancora una volta la giornata di Giovanni Visconti. Tappa movimentata ed emozionante, ma senza sussulti in chiave graduatoria. I grandi nomi non si sono dati battaglia e Vincenzo Nibali ha quindi difeso con relativa tranquillità la maglia rosa. Non c’erano le condizioni per fare la differenza ed i favoriti hanno fatto bene a risparmiarsi in vista delle 3 tappe che decideranno le sorti del Giro d’Italia.. Tornando alla giornata odierna una menzione speciale la meritano Miguel Angel Rubiano Chavez e Danilo Di Luca. Il colombiano è stato il più grintoso tra i quattro fuggitivi della prima ora, l’abruzzese non ha avuto le gambe per fare la differenza ma si è mostrato di nuovo coraggioso. Nel finale Betancur è rimasto attardato per una foratura, ma essendo già a meno di 3 km dal traguardo è stato cronometrato con lo stesso tempo del gruppetto Nibali.

 

Visconti si ripete a Vicenza

Giovanni Visconti ha vinto la 17° frazione del Giro d’Italia 2013. Il siciliano del Team Movistar ha coperto i 214 km della Caravaggio – Vicenza in 5h15’34” (media di 41,068 km/h) ed ha anticipato di 19” il gruppetto (39 elementi) regolato da Ramunas Navardauskas, lituano della Garmin. 3° posto per Luka Mezgec (Slo), 4° per Filippo Pozzato (Ita), poi Danilo Hondo (Ger), Salvatore Puccio (Ita), Sacha Modolo (Ita), Fabio Felline (Ita), Francisco Ventoso (Spa) e Cadel Evans (Aus). Nel drappello degli immediati inseguitori tutti i big della graduatoria, mentre il britannico Mark Cavendish ha tagliato il traguardo con 1’37” da Visconti. Ultimo tra i 172 corridori che hanno concluso la tappa il russo Maxim Belkov. Il vincitore della tappa di Firenze è giunto all’arrivo con un ritardo di 11’05” e si è letteralmente rialzato dopo essere stato tra i protagonisti della fuga iniziale. Unico ritiro di giornata quello del neozelandese Hayden Roulston.

 

Invariata la classifica generale

Vincenzo Nibali ha controllato la situazione e si è confermato in maglia rosa. Il siciliano dell’Astana guida la graduatoria con 1’26” su Evans, 2’46” su Uran, 3’53” su Scarponi, 4’13” su Niemec, 4’57” su Santambrogio, 5’15” su Betancur, 5’20” su Majka, 5’47” su Intxausti e 7’24” su Gesink. Questi i ritardi degli altri favoriti: a 7’34” Pozzovivo, a 8’15” Pellizotti, a 8’19” Kiserlovski, a 8’36” Sanchez.

 

La storia della 17° tappa

Subito dopo la partenza ufficiale vanno in fuga Rubiano Chavez, Durbridge, Belkov e Dockx. I 4 battistrada raggiungono un vantaggio massimo superiore ai 5’. A 32 km dalla conclusione Belkov perde terreno, mentre gli altri 3 attaccanti iniziano la salita di Crosara (5,3 km di salita effettiva al 6,7% con punte al 12%) con solo 1’ di margine sul gruppo dei migliori. Rubiano Chavez stacca gli ex compagni di avventura, mentre Di Luca evade dal plotone sfruttando il lavoro di Proni. Viviani è il primo velocista a perdere le ruote, poi è la volta di Cavendish e Gatto. Di Luca raggiunge Rubiano Chavez a 19,5 km dalla fine, Visconti scatta e nel giro di pochi secondi si riporta sul tandem di testa. Il siciliano della Movistar rilancia l’azione e l’abruzzese della Vini Fantini perde le ruote. Visconti allunga ancora nel finale della salita e transita in vetta al Gpm (17,7 km dal traguardo) con 16” su Rubiano Chavez e con 32” sul gruppo dei migliori che ha nel frattempo riassorbito Di Luca. Visconti affronta a tutta velocità la discesa, mentre Rubiano Chavez viene ripreso. Nulla da fare per Cavendish che viene segnalato a circa 1’40” dalla testa. Nel drappello degli inseguitori ci sono i velocisti Hondo, Vicioso, Mezgek, Modolo, Felline. Visconti vola in discesa e nel tratto di pianura che porta all’arrivo. Il gruppo non trova l’accordo, l’azzurro difende il vantaggio e va a vincere la frazione.. A 19” gli inseguitori con Navardauskas che si aggiudica la volata per il 2° posto.

 

Italia a quota 5 con Visconti 

Visconti ha ottenuto il 2° successo personale nel 96° Giro d’Italia dopo quello ottenuto sul Col du Galibier ed ha regalato al Team Movistar il 4° acuto di questa edizione della corsa rosa (compresi quelli del britannico Dowsett nella cronometro di Saltara e dello spagnolo Intxausti nella tappa di Ivrea). Quella di Visconti è la 5° affermazione italiana sulle 16 tappe individuali disputate finora. Tra i piazzati di giornata citazione speciale per Luka Mezgec. Lo sloveno del Team Argos Shimano ha collezionato un altro piazzamento sul podio (3 volte terzo), ma ha dovuto ancora rimandare l’appuntamento con la vittoria.

 

Il giorno della cronoscalata

Domani (giovedì 23 maggio) si disputerà la 18° frazione del 96° Giro d’Italia. Non sarà una gara in linea, ma una cronoscalata di 20,6 km. Partenza dal velodromo di Mori e arrivo a Polsa. La prova contro il tempo si dislocherà all’interno della provincia di Trento e delineerà più chiaramente il volto della classifica. La salita presenta un dislivello superiore ai 1000 metri, ha una pendenza media del 5,7% e punte al 10%.. Tappa difficile e particolarmente attesa dai big.

 

Foto concessa Ufficio Stampa RCS Sport