Visconti vince nel nome di Pantani!

Visconti vince sul Col du Galibier, nella tappa dedicata al “Pirata”..
Neve e freddo accompagnano il Giro d’Italia, Nibali ne resta padrone!

 

Visconti da leggenda!

Giovanni Visconti ha vinto la 15° frazione del 96° Giro d’Italia e ha scritto una bella pagina di ciclismo. Il corridore azzurro della Movistar ha domato la leggendaria salita del Col du Galibier coronando una fuga di circa 90 km, ha sconfitto il freddo e la neve imponendosi nella tappa dedicata a Marco Pantani, il mito del ciclismo moderno, il campione che rimarrà per sempre nel cuore degli appassionati.. Il Galibier nel 1998 permise al “Pirata” di spiccare il volo verso la conquista del Tour de France ed oggi ha segnato la rivincita di Visconti. E’ stata una tappa magnifica, caratterizzata da un finale da tregenda. La neve ed il freddo gelido hanno reso proibitiva la scalata verso Les Granges Du Galibier (punto esatto in cui era posto il traguardo) ed hanno dato ulteriore risalto alla bella impresa di Visconti. Il siciliano della Movistar è nato il 13 gennaio, lo stesso giorno di Marco Pantani. Segno del destino, ulteriore stimolo verso una vittoria cercata e meritata.. Impossibile paragonare Giovanni al “Pirata”, giusto però dare risalto a quanto fatto dall’azzurro nella giornata odierna. Ha attaccato a pochi metri dalla vetta del Col du Mont Cenis, ha staccato i compagni di avventura sul Col du Télégraphe ed è stato monumentale sul Col du Galibier. Ha resistito al freddo, ha battuto la neve, ha domato le pendenze della salita, ha messo al tappeto i rivali ed è stato eroe assoluto di una delle frazioni più dure di questo durissimo Giro d’Italia.. Non è Pantani, ma oggi è stato fantastico e in futuro avrà perlomeno due cose che lo accomuneranno al “Pirata”. La data di nascita ed il Col du Galibier come teatro di una storica impresa. Non è roba per tutti. Vincenzo Nibali si è limitato a controllare gli avversari ed ha conservato senza patemi la maglia rosa. La battaglia tra i big si è accesa solo nel finale, ma senza gli attesi scossoni. La vittoria di Visconti è anche la vittoria del Giro d’Italia. Portare la corsa rosa sul Galibier nonostante la neve e le pessime condizioni meteo è stato davvero un grande risultato. Per la gioia degli appassionati, per onorare al meglio la tappa dedicata a Marco Pantani..

 

Visconti esulta sul Galibier

Giovanni Visconti ha vinto la 15° tappa del Giro d’Italia 2013. L’azzurro della Movistar ha coperto i 145 km della Cesana Torinese – Col du Galibier in 4h40’48” (alla media di 30,982 km/h) ed ha preceduto di 42” il terzetto composto da Carlos Alberto Betancur (Col), Przemyslaw Niemec (Pol) e Rafal Majka (Pol). A 47” Fabio Duarte (Col), a 54” il drappello formato da Michele Scarponi (Ita), Vincenzo Nibali (Ita), Cadel Evans (Aus), Mauro Santambrogio (Ita), Rigoberto Uran (Col) e Robert Kiserlovski (Cro). Più staccati alcuni big: a 58” Franco Pellizotti (Ita), a 1’06” Samuel Sanchez (Spa), a 1’39” Domenico Pozzovivo (Ita), a 1’52” Robert Gesink (Ola) e a 2’02” Sergio Henao (Col). L’ultimo tra i 180 corridori arrivati al traguardo è stato l’italiano Davide Apollonio. Per lui un ritardo di 27’54”.

 

La classifica generale

Vincenzo Nibali ha controllato la situazione e si è confermato in maglia rosa. Il siciliano dell’Astana guida la graduatoria con 1’26” su Evans, 2’46” su Uran, 2’47” su Santambrogio, 3’53” su Scarponi, 4’35” su Niemec, 5’15” su Betancur, 5’20” su Majka, 5’57” su Pozzovivo, 6’21” su Intxausti e 6’42” su Kiserlovski. Più dietro Gesink (7’38”), Pellizotti (8’15”), Henao (8’16”) e Sanchez (8’36”).

Il britannico Cavendish rimane proprietario della maglia rossa, l’italiano Pirazzi si conferma in maglia azzurra, mentre il colombiano Betancur sfila al polacco Majka la maglia bianca.

 

La storia della 15° tappa

La prima parte della tappa scorre via su ritmi piuttosto blandi. La salita del Col du Mont Cenis (24,45 km) fa da spartiacque tra l’Italia e la Francia e regala immagini bellissime (due muri di neve ai lati dei ciclisti ed una natura completamente bianca a fare da cornice al passaggio del gruppo). La frazione si anima poco prima del Gpm con la fuga di Pirazzi, Visconti, Rabottini, Chalapud, Weening, Rubiano Chavez e Bongiorno. I 7 atleti al comando raggiungono un vantaggio di quasi 6’, poi subiscono la prevedibile rimonta del gruppo. I fuggitivi cominciano il Col du Télégraphe (11,3 km al 7%) con 2’ circa sul plotone maglia rosa. Pirazzi, Weening, Visconti e Rabottini allungano, mentre dal gruppo dei migliori evadono Gesink, Kiserlovski, Henao, Martinez e poi Di Luca. A 24 km dall’arrivo Visconti se ne va e transita poi per primo in vetta al Gpm. A 43” Weening, Pirazzi e Rabottini, a 2’01” Rubiano Chavez, Gesink, Henao, Chalapud, Martinez, Kiserlovski, Di Luca ed Herrada, a 2’55” il gruppo maglia rosa. Dopo un breve tratto di discesa ecco il Col du Galibier (13,9 km al 5,8% con punte dell’11%).

Visconti comincia la scalata finale con 56” di margine sul terzetto degli inseguitori, mentre nelle prime rampe dell’ascesa il gruppo maglia rosa va a riprendere il drappello con Henao e Kiserlovski. Le condizioni atmosferiche peggiorano (freddo, pioggia e neve) e questo rende ancora più complicato il finale. Rabottini si porta da solo all’inseguimento di Visconti, ma non riesce ad avvicinarsi. Kelderman, Sanchez e Damiano Caruso si mettono in mostra, ma vengono ripresi nel finale, in conseguenza degli scatti portati da Nibali e Evans. Tutti i fuggitivi tranne Visconti vengono ripresi. L’azzurro soffre, ma resiste e conquista la meritata vittoria.

 

Il protagonista: Visconti

Giovanni Visconti è nato a Torino il 13 gennaio 1983, ha vissuto a Palermo fino all’età di 16 anni e nel 1999 si è trasferito in Toscana per inseguire il suo sogno chiamato ciclismo. E’ passato professionista nel 2005 con la Domina Vacanze, è stato 3 volte campione italiano (2007, 2010, 2011) e nel 2008 ha vestito per 8 giorni la maglia rosa al Giro d’Italia. E’ un corridore di grande talento, ma per svariati motivi non è ancora riuscito ad effettuare il definitivo salto di qualità.. Oggi ha realizzato una straordinaria impresa, è salito a quota 24 successi e ha vissuto una giornata da re. L’augurio è che il trionfo del Galibier possa segnare l’alba di una nuova carriera.

 

Immagini e numeri

La 15° tappa del Giro d’Italia 2013 ha regalato tante cartoline che resteranno indelebili nella memoria di tutti gli appassionati. Gli eroi della corsa rosa che scalano l’innevato Col du Mont Cenis, la grinta di Visconti nell’affrontare il Col du Galibier, la neve che scende copiosa quando il siciliano della Movistar taglia la linea del traguardo, il volto stremato ma felice dello stesso Visconti opposto a quello apparentemente fresco di Vincenzo Nibali. Immagini di vero ciclismo e di grande sport.

Visconti ha firmato il 4° successo italiano nelle 14 tappe individuali disputate finora, mentre Nibali ha difeso con relativa semplicità la maglia rosa conquistata lo scorso 11 maggio.

 

Il Giro riparte martedì

Domani la corsa rosa osserverà il secondo giorno di stop. Riposo meritato per tutti i corridori che nonostante le pessime condizioni atmosferiche stanno onorando nel modo migliore il Giro d’Italia.. Su www.sportapp.it troverete una pagina di approfondimento con le interviste esclusive realizzate in occasione della cronometro Gabicce Mare – Saltara. Tra gli intervistati anche Giovanni Visconti.

 

Foto concesse Ufficio Stampa RCS Sport