Milano-Sanremo 2014: La presentazione

Domani si correrà la 105° Milano-Sanremo.. Analisi, favoriti e dati statistici della “classicissima” del ciclismo mondiale

 

Milano-Sanremo 2014: La prima Classica Monumento 

Domani si disputerà la 105° edizione della classicissima di primavera, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di ciclismo. La Milano-Sanremo è la prima Classica Monumento del 2014 ed è uno dei momenti più attesi della stagione. Tirreno-Adriatico e Parigi-Nizza hanno rappresentato un gustoso antipasto ed hanno aperto la strada al grande evento targato Rcs. L’attesa è terminata e ai nastri di partenza ci saranno quasi tutti i nomi più importanti del ciclismo mondiale. La Milano-Sanremo è gara dal fascino antico, è corsa capace di accendere l’entusiasmo, è manifestazione in grado di catalizzare l’attenzione anche di coloro che di solito non seguono il ciclismo, è appuntamento che profuma di storia e che negli anni ha offerto perle di ineguagliabile bellezza. E’ considerato a ragion veduta il “Mondiale di Primavera” e da sola vale una carriera. Chi vince la “classicissima”  entra di diritto nella leggenda. L’edizione 2014 non farà eccezione e regalerà, come di consueto, uno spettacolo di altissimo livello. Sotto il profilo tecnico ed emotivo.

Milano-Sanremo 2014: Il percorso

La “classicissima” cambia volto e torna all’antico. I problemi logistici hanno infatti impedito il transito su Le Manie e sulla Pompeiana. Dopo il Turchino quindi soltanto i tre Capi, la Cipressa ed il Poggio. E’ il percorso storico, quello affrontato fino al 2007 compreso (anno in cui si impose lo spagnolo Freire). Prima di guardare ai grandi nomi che si daranno battaglia nella 105° edizione analizziamo le singole salite.

Nella prima parte il Passo del Turchino (8 km con una pendenza media al 3%), poi la discesa e il lungo tratto pianeggiante (oltre 90 km) che introduce al finale. I corridori affronteranno in rapida successione il Capo Mele (3 km al 2%), il Capo Cervo (3 km al 2,3%) ed il Capo Berta (2,5 km al 5%). Le ultime due asperità sono la Cipressa (5,7 km al 4,1% con punte del 9%) e il Poggio (3,6 km al 3,7% con punte dell’8%). In mezzo alle due ascese simbolo della Milano-Sanremo una decina di chilometri di discesa e di pianura, mentre una volta che la corsa passerà in cima al Poggio mancheranno 6100 metri al traguardo: 3 km di picchiata e ad altri 3 che porteranno fino al traguardo posto nel Lungomare Italo Calvino. Partenza alle ore 10:10, lunghezza del percorso 294 km.

Milano-Sanremo 2014: Spazio ai velocisti?

Il disegno della Milano-Sanremo 2014 avvantaggia i velocisti e penalizza coloro che volevano la corsa dura per tentare la stoccata prima del rettilineo finale. Lo sprint non è comunque scontato. Perché se il ritmo sarà alto fin dal via il Poggio potrebbe rivelarsi comunque trampolino decisivo e perché dopo 294 km non è detto che le ruote veloci possano conservare le energie. In caso di arrivo a ranghi compatti favori per il britannico Cavendish, per i tedeschi Greipel e Degenkolb. Occhio anche agli azzurri Modolo, Bennati, Ponzi ed Apollonio, al francese Demare ed ai norvegesi Hushovd, Kristoff e Boasson Hagen.

Tra coloro che cercheranno di evitare lo sprint spiccano lo svizzero Cancellara, il belga Gilbert, gli italiani Nibali, Pozzato, Ulissi, il francese Chavanel. Capitolo a parte lo merita Sagan. Perché lo slovacco potrebbe imporsi in volata, attaccare sul Poggio, esultare in una volata ristretta. E’ il più completo tra i pretendenti alla vittoria, ma in caso di arrivo allo sprint non sarà l’uomo da battere.

Tra le possibili rivelazioni l’olandese Slagter, i belgi Van Avermaet e Keukeleire, gli spagnoli Vicioso e Rojas Gil, tra i corridori più brillanti l’azzurro Nocentini, il polacco Kwiatkowski, i cechi Kreuziger e Stybar. Tanti quindi i pretendenti al successo come da tradizione di una corsa facile sotto il profilo altimetrico, ma tutt’altro che scontata.

Milano-Sanremo 2014: I numeri per nazioni!

L’Italia ha vinto 50 delle 104 edizioni finora disputate, ma non sale sul gradino più alto del podio dal 2006, anno in cui primeggiò Pozzato. Nelle ultime 7 edizioni a festeggiare sono stati solo ciclisti stranieri: lo spagnolo Freire nel 2007 e nel 2010, lo svizzero Cancellara nel 2008, il britannico Cavendish nel 2009, gli australiani Goss e Gerrans nel 2011 e nel 2012, il tedesco Ciolek nel 2013. Per l’Italia soltanto 3 podi: Pozzato 2° nel 2008, Petacchi e Nibali 3° rispettivamente nel 2010 e nel 2012. Bilancio deludente considerando che i nostri corridori hanno centrato 172 piazzamenti nella top three (sui 311 complessivi).

Tra le 10 nazioni che hanno ottenuto almeno un successo alla Milano-Sanremo quella che non si impone da più tempo è il Belgio (l’ultimo acuto resta quello firmato nel 1981 da De Wolf). L’Olanda non festeggia dal 1985 (Kuiper), la Francia non primeggia dal 1995 (Jalabert), la Svizzera manca il gradino più alto del podio dal 2008 (Cancellara). Nel 2011 e nel 2012 sono arrivati i primi trionfi dell’Australia (con Goss e Gerrans), mentre nella passata edizione la Germania è tornata a vincere con Ciolek ed ha interrotto un digiuno di 11 anni (ultimo squillo di Zabel nel 2001). A quota 20 acuti il Belgio che in graduatoria è preceduto solo dall’Italia.

 

 

Milano-Sanremo 2014: I numeri individuali!

Le 104 edizioni della “classicissima di primavera” sono state vinte da 74 corridori. Il belga Eddy Merckx è il recordman di vittorie (7), l’italiano Costante Girardengo è invece il primatista di podi (11).

Al via della Milano-Sanremo 2014 ci saranno 5 corridori che hanno già ottenuto vittorie: gli azzurri Petacchi e Pozzato , lo svizzero Cancellara, il britannico Cavendish e il tedesco Ciolek. Petacchi lavorerà per Cavendish, ma nell’improbabile caso in cui dovesse avere via libera potrebbe puntare a salire sul gradino più alto del podio 9 anni dopo il successo del 2006 (Girardengo e Merckx vinsero a 10 anni di distanza dal loro 1° acuto, Bartali lo fece addirittura dopo 11 edizioni).

Ciolek cercherà di diventare il 9° atleta capace di centrare 2 vittorie consecutive. Finora ci sono riusciti soltanto Merckx (3 doppiette), Zabel (2 doppiette), Girardengo, Bartali, Coppi, Petrucci, De Vlaeminck e Fignon. Al via non ci sarà l’iridato Rui Costa. Nella storia 4 ciclisti hanno vinto la Milano-Sanremo indossando la casacca di Campioni del Mondo: Binda nel 1931, Merckx nel 1972 e nel 1975, Gimondi nel 1974, Saronni nel 1983.