Bronzini a secco nei Mondiali di ciclismo su pista

Italia ancora senza podi nei Mondiali di ciclismo su pista di Cali. Chance fallita dalla Bronzini, ori per Cure, Vogel e Boudat

 

Mondiali di ciclismo su pista: Italia sfortunata 

Nella quarta giornata dei Mondiali di ciclismo su pista sono stati assegnati altri 3 ori. Ancora a secco l’Italia che non è riuscita a sfatare il tabù nemmeno con Giorgia Bronzini. L’azzurra è giunta 7° nella corsa a punti e ha regalato al nostro movimento il 3° piazzamento nella top ten sulle 15 competizioni disputate (dopo la 5° piazza di Coledan nell’inseguimento individuale maschile e la 9° della stessa Bronzini nello scratch femminile). A festeggiare sono stati Australia (Cure nella corsa a punti donne), Francia (Boudat nell’omnium uomini) e Germania (Vogel nella velocità individuale femminile). Questa sera nel velodromo colombiano di Alcides Nieto Patiño si assegneranno gli ultimi 4 titoli. A Viviani e Coledan nell’americana sono affidate le speranze di medaglia dell’Italia. Per non chiudere la rassegna di Cali senza gioie.

 

Kristina Vogel ciclismo pista

 

Bronzini sfortunata nella corsa a punti donne

Italia a bocca asciutta anche nella corsa a punti femminile (100 giri e 25 km). Giorgia Bronzini nutriva infatti ambizioni di medaglia, ma non è riuscita ad incidere nonostante una prestazione coraggiosa e si è piazzata al 7° posto. L’azzurra ha tentato il tutto per tutto ed ha conquistato punti in 6 dei 10 sprint (2 primi, 3 secondi e 1 terzo posto), ma non ha trovato collaborazione nel momento in cui è nata l’azione che ha deciso la prova ed è quindi rimasta a bocca asciutta. 6 atlete hanno infatti guadagnato il giro rispetto al gruppo e si sono giocate il successo. A nulla è valso lo sforzo di Giorgia che ha dovuto di conseguenza abbandonare il sogno di salire per la 4° volta sul podio mondiale in questo format di gara (dopo l’oro centrato a Pruszkov 2009 e i bronzi di Apeldoorn 2011 e Minsk 2013). Medaglia fallita quindi, ma niente da imputare alla campionessa azzurra.

L’oro è andato all’australiana Amy Cure (20 punti conquistati a causa del giro guadagnato e 18 derivanti dagli sprint). Sul podio anche la tedesca Stephanie Pohl (35 punti) e la canadese Jasmin Glaesser (32). 4° la britannica Katie Archibald (25), 5° la colombiana Maria Luisa Calle Williams (24) e 6° l’irlandese Caroline Ryan (21). Giorgia Bronzini con i suoi 21 punti ha chiuso al 7° posto ed è stata la migliore tra le atlete che non hanno guadagnato il giro. Il dato conferma la qualità della sua prestazione.

Cure ha conquistato la 3° medaglia di questi Mondiali (dopo i bronzi ottenuti nelle gare ad inseguimento), ha firmato il 1° oro iridato della sua carriera ed è salita per la 5° volta sul podio dei Campionati (1-2-2). 1° gioia per la Pohl, 5° per Glaesser (0-2-3) che pochi giorni fa aveva vinto il bronzo nell’inseguimento a squadre.

 

Oro Francia nell’omnium uomini

Thomas Boudat ha vinto l’oro mondiale nell’omnium maschile (classifica determinata da 6 differenti prove). Il francese si è confermato al comando anche nella seconda giornata ed ha concluso la competizione con 24 punti (la vittoria vale 1 e poi punteggi a scalare). Argento per l’olandese Tim Veldt (28), bronzo per il russo Viktor Manakov (32). 4° posto per il neozelandese Aaron Gate (34), 5° per il britannico Edward Clancy (35), 6° per il colombiano Juan Esteban Arango Carvajal (38), 7° per l’elvetico Olivier Beer (55), 8° per il danese Casper Von Folsach (56), 17° per l’Italiano Francesco Castegnaro (93).

Gate ha dettato legge nell’inseguimento individuale con il tempo di 4’23”698 (54,607 km/h). 2° Von Folsach (4’25”107), 3° Arango Carvajal (4’25”669), 4° Manakov (4’25”885), 5° Veldt (4’27”411). 7° Boudat, 11° Clancy, 16° Castegnaro.

Clancy ha firmato lo scratch (60 giri e 15 km totali) in 17’48”693 e si è imposto davanti a Boudat e Veldt. 6° Manakov, 7° Gate, 9° Arango Carvajal, 11° Von Folsach, 14° Beer e 15° Castegnaro.

Clancy ha concesso il bis di giornata aggiudicandosi il chilometro da fermo in 1’01”691 (58,355 km/h), ma è rimasto lo stesso fuori dal podio finale. 2° Veldt (1’03”134), 3° Boudat (1’03”396), 4° Arango Carvajal (1’03”404), 5° Gate (1’03”655), 7° Manakov (1’03”863) e 17° Castegnaro (1’08”765).

Giusto ricordare che Clancy aveva vinto il giro lanciato e che Boudat aveva posto le basi del suo trionfo griffando corsa a punti e gara ad eliminazione. I tre atleti saliti sul podio hanno ottenuto i primi sussulti nelle rispettive carriere.

 

L’esito della velocità donne

La tedesca Kristina Vogel ha vinto l’oro nella velocità individuale femminile regolando in entrambi gli sprint della finale la cinese Tianshi Zhong. Bronzo per l’altra cinese Junhong Lin che nelle due volate valide per la 3° piazza ha sconfitto la britannica Jessica Varnish.

Vogel (che in semifinale si era imposta con la Lin) ha bissato l’oro ottenuto nella gara a squadre ed è salita per la 6° volta sul podio iridato (4-1-1). Zhong e Lin si sono confermate in grande spolvero dopo l’argento centrato nella prova a squadre.

Velocità individuale uomini: I migliori quattro

Decise le semifinali nella velocità individuale maschile. Il francese Pervis affronterà il russo Dmitriev, il tedesco Botticher se la vedrà con l’australiano Glaetzer. Pervis ha dominato la qualifica ed ha poi superato in rapida sequenza Kuczynski (Pol), Peralta Gascon (Spa) e Kenny (Gb). Negli altri quarti Dmitriev, Botticher e Glaetzer hanno messo in riga Niederlag (Ger), Hoogland (Ola) e Perkins (Aus). In gara non c’erano italiani.

 

Omnium donne: Le prime prove

Si sono disputate le prime 3 competizioni dell’omnium femminile. La classifica è guidata dalla statunitense Sarah Hammer (4 punti). Alle sue spalle la britannica Trott (10), la belga D’Hoore (11), l’australiana Edmondson (15), la polacca Pawlowska (23), la spagnola Olaberria Dorronsoro (24), la canadese Brown (24) e la colombiana Salcedo Zambrano (24). 13° l’azzurra Simona Frapporti (39).

Edmondson ha dominato il giro lanciato in 14”027 (media di 64,161 km/h). 2° Hammer (14”165), 3° Trott (14”211), 5° D’Hoore (14”321). 8° Pawlowska, 9° Brown, 12° Frapporti e 15° Salcedo Zambrano.

Hammer ha firmato la corsa a punti (80 tornate e 20 km totali) con 25 punti battendo Salcedo Zambrano (che con lei aveva conquistato il giro). 3° Trott, poi D’Hoore, Pawlowska. 9° Brown, 11° Edmondson, 14° Frapporti che ha compromesso una buona prova (sigillo nella 4° volata) perdendo 1 giro.

Hammer ha concesso il bis nella prova ad eliminazione precedendo D’Hoore, Edmondson, Trott, Olaberria Dorronsoro, Brown e Salcedo Zambrano. 10° Pawlowska, 13° Frapporti.

 

Mondiali di ciclismo su pista: Gli ultimi titoli

Nella giornata conclusiva della rassegna iridata di Cali si assegneranno gli ultimi 4 titoli. Americana (Viviani e Coledan) e velocità individuale in ambito maschile, omnium (Frapporti) e keirin tra le donne. Le finali dalle 23:30 (ora italiana).

 

Precedenti approfondimenti:

I risultati della prima giornata

I risultati della seconda giornata

I risultati della terza giornata