Tirreno-Adriatico 2013: Rodriguez show, Froome leader!

Lo spagnolo ha vinto la 5° tappa della Tirreno-Adriatico!
Il britannico si è portato al comando della graduatoria..

 

Tirreno-Adriatico: Lo spunto di Rodriguez

Vincere quando si è favoriti non è mai facile. Per questo il successo conquistato da Joaquin Rodriguez nella 5° tappa della Tirreno-Adriatico vale ancora di più. Lo spagnolo della Katusha si è confermato il numero uno al mondo sugli strappi brevi e con pendenze importanti ed ha vinto con merito sul traguardo di Chieti. Il popolare “Purito” ha attaccato sul tratto più duro del muro di Via dei Marsi e ha staccato gli altri favoriti. La sua stoccata è stata bella ed efficace. Nulla da fare per Froome, per Contador e per il resto della compagnia. Rodriguez ha guadagnato subito qualche secondo ed ha poi tenuto duro nell’ultimo chilometro. Ha tagliato il traguardo a braccia levate ed ha dominato la scena in un arrivo particolarmente adatto alle sue caratteristiche.

Froome non è riuscito a vincere la tappa, ma si è portato in testa alla classifica e ha confermato la sua strepitosa condizione. Il britannico ha messo alla frusta la sua squadra ed ha raggiunto l’obiettivo sfilando la maglia blu dalle spalle di Kwiatkowski. Il polacco non è riuscito a tenere il ritmo dei migliori sullo strappo ed ha perso ogni chance di lottare per il successo della Tirreno-Adriatico numero 48. Mollema si è piazzato al 2° posto, Contador ha corso da campione anche senza raccogliere frutti, Nibali ha pagato il cambio di ritmo e le pendenze del dente finale. Il ciclista siciliano non ha ancora la condizione della scorsa stagione, cosa normale considerando che ha effettuato una preparazione differente.

Meritano parole di elogio il sempreverde Horner, il bravissimo Santambrogio ed il coraggioso Damiano Cunego che ha ravvivato la giornata con una bella azione da lontano. L’azzurro della Lampre non ha coronato la fuga, ma è stato protagonista di questa tappa.

 

Tirreno-Adriatico: L’ordine d’arrivo

Lo spagnolo Joaquin Rodriguez ha vinto la Ortona – Chieti (230 km in 6h06’43, alla media di 37,6 km/h) con 8” sull’olandese Bauke Mollema, sul connazionale Alberto Contador, sull’italiano Mauro Santambrogio, sullo statunitense Chris Horner e sul britannico Chris Froome. A 17” l’azzurro Vincenzo Nibali, a 22” il polacco Przemyslaw Niemec ed il ceco Roman Kreuziger, a 28” l’irlandese Daniel Martin.

 

Tirreno-Adriatico: La classifica generale

Chris Froome ha soffiato la maglia di leader a Kwiatkowski e guida la classifica generale con 20” di margine su Contador e su Nibali. A 24” Kwiatkowski, a 37” Horner, a 52” Santambrogio, a 55” Rodriguez, a 57” il colombiano Uran (compagno di Froome), a 1’27” Kreuziger e a 1’51” l’altro colombiano del Team Sky Henao.

 

Tirreno-Adriatico: La storia della tappa

La fuga di giornata comincia pochi chilometri dopo il via e vede come protagonisti gli italiani Cunego, Gatto e Agnoli, lo svizzero Schar, il russo Belkov, l’olandese Langeveld, il belga Devolder e l’iberico Flecha. Gli 8 battistrada acquisiscono un vantaggio massimo di 8’15” e arrivano ai piedi della salita di Passo Lanciano (11,3 km con una pendenza media dell’8,5% e con punte al 13%) con 2’40 di margine sul gruppo. Cunego allunga con Langeveld, poi rimane da solo al comando e transita in vetta (40 km dalla linea del traguardo) con 2’ sul plotone.

Il Team Sky alza il ritmo e diminuisce il gap. L’azione del veronese della Lampre perde di intensità ed il gruppetto dei migliori torna compatto a 6,8 km dal traguardo, sul difficile strappo di Fieramosca Anelli. Il Team Sky spinge a tutta per Froome, mentre Moser e Sagan sono tra i primi a staccarsi.  Contador passa per primo al traguardo volante e guadagna i 3” di abbuono (2” per Nibali, 1” per Froome), Kreuziger allunga assieme ad Amador.

A 1,9 km dalla fine comincia lo strappo di Via dei Marsi (punte superiori al 15%). I due attaccanti vengono raggiunti, davanti restano in pochi. Il Team Sky forza con Henao, Rodriguez scatta sul tratto più duro e transita in cima con 5” sugli inseguitori. Tra loro non c’è più il leader della generale Kwiatkowski. Nibali perde contatto da Froome, Contador, Horner Santambrogio e Mollema. Rodriguez vola nel finale e conquista la vittoria. Mollema brucia Contador e si piazza 2°. Il nuovo leader della corsa è Froome.

 

Tirreno-Adriatico: Domani altra tappa dura

Lunedì 11 marzo si disputerà la 6° frazione della corsa dei due mari. Partenza ed arrivo a Porto Sant’Elpidio, 209 i km di gara. Non ci saranno salite lunghe, ma sarà una tappa complicata e ricca di insidie. Lo strappo di Sant’Elpidio a Mare presenta una pendenza massima del 27% e potrebbe diventare terreno ideale per qualche imboscata.

 

Parigi-Nizza: successo finale di Porte

Si è chiusa con la cronoscalata del Col d’Eze (9,6 km di lunghezza con una pendenza media del 4,7%) e con il successo di Richie Porte la 71° edizione della Parigi-Nizza. L’australiano del Team Sky ha vinto la gara di oggi in 19’16”82 (alla media di 29,9 km/h) e si è aggiudicato la prestigiosa corsa francese. Porte si è imposto con 23” sullo statunitense Andrew Talansky e con 27” sul colombiano Nario Quintana. A 32” il francese Jean Christophe Peraud, a 52” l’altro atleta a stelle e strisce Tejay Van Garderen e a 55” lo sloveno Simon Spilak. 7° e 8° posizione per gli italiani Diego Ulissi (a 1’00”) e Michele Scarponi (a 1’03”), 9° per il francese Sylvain Chavanel (a 1’05”). A 1’16” il tedesco Kloden, a 1’35” l’olandese Westra e lo slovacco Peter Velits.

Porte ha conquistato il successo primeggiando nella classifica generale. L’australiano ha vinto con 55” Talansky e di 1’21” Peraud. A 1’44” Van Garderen, a 1’47” Chavanel, a 1’48” Spilak, a 1’54” Ulissi, a 2’17” Westra, a 2’22” Kloden e a 2’28” Velits.

Il successo di Porte è il primo di sempre alla Parigi-Nizza per un ciclista australiano. Il portacolori del Team Sky (28 anni compiuti lo scorso 30 gennaio) si è confermato forte nelle prove contro il tempo e in costante miglioramento nelle salite. Per l’Italia (che ha vinto la corsa francese 3 volte) buona prova di Ulissi.