CAMPIONE DEL MONDO, NON PER CASO

Cavendish vince la tappa grazie ad una volata regale!

 

Mark Cavendish ha vinto la Blagnac – Brive La Gaillarde (222,5 km) grazie a una volata da urlo e con il suo spunto finale ha nobilitato la terzultima tappa del Tour de France 2012.. Il fuoriclasse britannico ha compiuto un autentico capolavoro e si è confermato lo sprinter più forte del mondo. L’iridato del Team Sky ha messo a segno la 22° vittoria in carriera alla Grande Boucle e con questa gemma di indiscutibile bellezza ha raggiunto nella speciale classifica due mostri sacri come Armstrong e Darrigade. Le 34 affermazioni parziali di Merckx sono un obiettivo ancora lontano, ma nel giro di qualche anno Cavendish può superare Leducq (25 vittorie) e magari Hinault (secondo di sempre a quota 28).

Difficile stabilire se Mark sia il più forte velocista di sempre. Di sicuro è già tra i grandissimi della storia assieme a Van Steenbergen, Poblet, Darrigade, Cipollini, ecc.. La conferma è arrivata nella frazione odierna della Grande Boucle, quando il Campione del Mondo ha scatenato tutta la sua potenza per raggiungere e superare a velocità tripla (e non è un modo di dire..) Roche e Luis Leon Sanchez. L’irlandese e lo spagnolo avevano ripreso i fuggitivi di giornata grazie ad una bella accelerazione operata nell’ultimo strappo e si erano avvantaggiati a 500 metri dalla linea del traguardo. Il Team Sky ha accorciato le distanze dai battistrada grazie all’encomiabile trenata della maglia gialla Bradley Wiggins ed ha permesso a Mark di dare sfogo alla sua voglia di vittoria. Nonostante il magnifico lavoro della formazione britannica la situazione pareva ormai compromessa, ma Cavendish non si è dato per vinto e ha tirato fuori dal cilindro un numero da circo. Ha iniziato la sua progressione a 300 metri dall’arrivo e in un batter d’occhio ha ripreso e scavalcato i due fuggitivi vincendo con grande margine sugli avversari diretti Goss e Sagan. Azione superlativa, degna di un Campione del Mondo..

Gregario di lusso.

Cavendish ha dominato la scena grazie alla sua incredibile potenza, ma anche in virtù della favolosa trenata di Wiggins. La maglia gialla ha messo in fila indiana il gruppo e con la sua accelerazione ha ridotto il gap nei confronti dei fuggitivi. Il corridore che si appresta a vincere il Tour (manca solo la certezza matematica, ma nessuno può ormai insidiare la sua leadership) ha lavorato come il più umile dei gregari e ha messo la sua prestigiosa firma nel trionfo di Cavendish. Il suo gesto merita di essere sottolineato e riscatta in parte quanto successo nella tappa di ieri. Avesse fatto lo stesso consentendo a Froome di provare a riprendere Valverde sarebbe stato da standing ovation. Il Tour de France è comunque in cassaforte e questo vale più di qualsiasi discorso. Sarebbe stato da lode, merita comunque un bel 10 in pagella.

Ridono Francia e Gran Bretagna, disastro Italia.

Cavendish ha regalato alla Gran Bretagna la 5° affermazione di una Grande Boucle perfetta (che si chiuderà con il dominio finale di Wiggins). A quota 5 vittorie di tappa c’è anche la Francia padrona di casa che ha saputo farsi onore nonostante la mancanza di un fuoriclasse vero e proprio. Disastroso invece il rendimento dell’Italia. I corridori azzurri non hanno conquistato nemmeno un successo e difficilmente riusciranno a riscattarsi nelle ultime 2 tappe. Sarà il secondo Tour consecutivo senza acuti azzurri ed il dato è davvero imbarazzante. L’ultimo sigillo resta quello di Petacchi nella Grande Boucle 2010 (il 7 luglio sul traguardo di Reims). L’unica gioia per il nostro paese arriverà grazie a Vincenzo Nibali. Il siciliano si appresta infatti a salire sul terzo gradino del podio e è stato il solo italiano capace di mettersi in mostra. Bravo lui, sottotono gli altri. Nibali salva l’Italia, ma il bottino resta magro ed il bilancio non può che essere deludente.