Gerrans fulmina Sagan sul traguardo di Calvi!

Simon Gerrans ha vinto la 3° tappa del Tour de France regolando Sagan, Bakelandts ha conservato la maglia gialla..

 

Gerrans doma Sagan!

L’ultima tappa del 100° Tour de France che si è disputata sulle strade della Corsica ha fatto registrare la prima volata a ranghi più o meno compatti (89 i corridori arrivati nel gruppo principale) ed ha regalato la vittoria a Simon Gerrans. L’australiano dell’Orica GreenEdge ha superato di pochi centimetri lo slovacco Sagan e ha sfruttato nel modo migliore le difficoltà accusate in precedenza dagli sprinter più attesi (incapaci di reggere il ritmo in salita). Gerrans ha capitalizzato l’ottimo lavoro svolto dai suoi compagni di squadra ed ha conquistato il successo in virtù di una splendida accelerazione. L’australiano ha vinto una tappa movimentata ed insidiosa spegnendo le ambizioni di Sagan e si è confermato corridore di assoluto talento. Ha saputo cogliere al volo l’occasione, ha mostrato caparbietà, resistenza e spunto veloce, ha messo la firma sulla frazione conclusa a Calvi, ha sparato la cartuccia giusta ed ha colpito il bersaglio grosso. Successo meritato per atleta sempre competitivo su arrivi di questo tipo. Costretto ancora a masticare amaro Peter Sagan (al secondo piazzamento sul podio consecutivo), di nuovo attardati i velocisti puri, con le polveri bagnate Gilbert e Boasson Hagen (attesi ad un risultato importante su percorsi così movimentati). Gerrans si è meritato la copertina di giornata, ma tra i protagonisti di oggi figura ancora una volta Jan Bakelandts. Il belga della RadioSchack è riuscito a tenere le ruote dei migliori e ha difeso la maglia gialla di leader della classifica. Dopo la sbornia di ieri, un’altra ottima prova ed un’altra meritata soddisfazione. I favoriti per il successo finale non si sono invece dannati l’anima e hanno badato soltanto a controllare la situazione.

 

 

Gerrans firma l’ultima tappa in Corsica

Simon Gerrans ha vinto la 3° tappa del 100° Tour de France.. L’australiano dell’Orica GreenEdge ha coperto i 145,5 km della Ajaccio – Calvi in 3h41’24” (alla media di 39,4 km/h) ed ha regolato allo sprint lo slovacco Peter Sagan (Cannondale). 3° posizione per lo spagnolo José Joaquin Rojas Gil (Movistar), 4° per il polacco Michal Kwiatkowski (Omega Pharma), 5° per il belga Philippe Gilbert (Bmc), 6° per l’iberico Juan Antonio Flecha (Vacansoleil), 7° per Francesco Gavazzi (Astana). 8° e 9° piazza per i francesi Maxime Bouet (AG2r) e Julien Simon (Sojasun). L’ultimo tra gli 89 corridori giunti nel gruppo principale è stato il transalpino Thomas Voeckler (Europcar). Non hanno concluso la frazione il kazako Kashechkin e il francese Bagot. 196 i ciclisti ancora in gara nel 100° Tour de France.

 

Bakelandts resta in giallo

Jan Bakelandts si conferma in maglia gialla e comanda la classifica con 1” di margine su Julien Simon (Fra), Simon Gerrans (Aus), Michal Kwiatkowski (Pol), Edvald Boasson Hagen (Nor), Daryl Impey (Saf), David Millar (Gb), Sergey Lagutin (Uzb), Cadel Evans (Aus) e Romain Bardet (Fra). Sono complessivamente 72 i corridori con 1” di distacco da Jan Bakelandts. Tra questi tutti i big designati per il successo finale. 196° e di conseguenza ultimo in graduatoria il velocista francese Nacer Bouhanni (già staccato di 34’19”).

 

La cronaca della tappa vinta da Gerrans

La fuga di giornata inizia subito dopo la partenza ed annovera tra i protagonisti Westra, Gautier, Vuillermoz, Minard e Clarke. I 5 raggiungono un vantaggio massimo di poco inferiore ai 4’30”. Inizialmente il gruppo si limita a controllare, poi cambia marcia e riduce progressivamente il gap. I battistrada superano senza affanni e di comune accordo i primi tre Gran Premi della Montagna (il Col de San Bastiano, il Col de San Martino e la Cote de Porto), ma appena si rendono conto di non avere più chance cominciano a darsi battaglia. A 21,3 km dal traguardo Minard e Clarke scattano. Gautier tenta di riportarsi sotto, Westra e Vuillermoz vengono raggiunti dal gruppo. A 16,8 km dalla fine inizia l’ultima difficoltà altimetrica di giornata, il Col de Marsolino (3,3 km all’8,1%). Clarke rimane da solo al comando, Gautier e Minard vengono riassorbiti, mentre dal gruppo evade Anton. Lo spagnolo si rialza subito, l’australiano viene ripreso e superato poco dopo da Rolland (scortato nel primo tratto della sua azione da Malacarne). Il francese scollina (13,5 km dalla fine) con 20” sul gruppo. Non ci sono più i velocisti puri, hanno invece retto il ritmo la maglia gialla Bakelandts, ma anche Sagan, Gerrans, Gilbert, Boasson Hagen e Rojas. In discesa allungano Chavanel, Nieve e Nordhaug che si riportano subito su Rolland.. Il gruppo è però vicinissimo e torna compatto a 3,5 km dalla fine. L’olandese Dumoulin prova ad anticipare lo sprint con una bella sparata, ma viene ripreso a 500 metri dal traguardo.. L’Orica GreenEdge lancia alla perfezione Gerrans. L’australiano parte a tutta e va a vincere resistendo al ritorno di Sagan. Pochi i centimetri di differenza, distante anni luce lo stato d’animo dei due contendenti.

 

Il protagonista: Simon Gerrans

Simon Gerrans ha lasciato il segno nell’ultima tappa disputata sulle strade della Corsica ed ha inanellato la 2° vittoria in carriera al Tour de France (5 anni dopo l’acuto di Prato Nevoso).. Il trentatreenne australiano (è nato a Melbourne il 16 maggio 1980) ha collezionato la 4° affermazione stagionale (in precedenza aveva firmato un successo di tappa al Tour Down Under, uno alla Vuelta Catalogna, uno al Giro dei Paesi Baschi) ed è salito a quota 24 acuti in carriera. E’ passato ufficialmente professionista nel 2005 con la maglia dell’AG2r (ma nel 2004 da stagista aveva vinto una frazione all’Herald Sun Tour) e ha ottenuto la definitiva consacrazione il 17 marzo 2012 aggiudicandosi la 103° edizione della Milano Sanremo (regolando in uno sprint a tre lo svizzero Cancellara e l’azzurro Nibali). Ha indossato le maglie di AG2r (2005-2007), Crédit Agricole (2008), Cervelo (2009) e Team Sky (2010-2011), prima di approdare all’Orica GreenEdge. E’ atleta da classiche di una certa difficoltà, ha mostrato di essere sopraffino cacciatore di tappe nei grandi giri (oltre ai 2 acuti ottenuti al Tour de France ha vinto la tappa di Bologna nel Giro d’Italia 2009 e quella di Murcia nella Vuelta di Spagna della stessa stagione).

 

Domani la prima resa dei conti

Il Tour de France ha lasciato la Corsica e domani (martedì 2 luglio) approderà sul continente per affrontare la 4° frazione. Sarà una giornata di capitale importanza per l’economia della 100° Grande Boucle. In programma c’è infatti una cronosquadre di 25 km. Percorso completamente pianeggiante con partenza ed arrivo a Nizza.. La prima squadra prenderà il via alle ore 15:15, l’ultima partirà invece alle 16:39.

 

Foto tratta dal sito www.letour.fr