Tony Martin firma la crono, Froome allunga!

Tony Martin vola nella crono di Mont Saint Michel, Chris Froome ipoteca il 100° Tour de France..

 

Martin e Froome: Una poltrona per due

La cronometro individuale valevole come 11° tappa del Tour de France 2013 ha messo in risalto la forza di Tony Martin e di Chris Froome. Il tedesco della Omega Pharma Quick Step ha ottenuto il successo parziale viaggiando a 54,271 km/h, il britannico del Team Sky ha consolidato la sua leadership in graduatoria ed ha ulteriormente distanziato i rivali diretti per il successo finale. Froome è stato formidabile nei primi 22 km di gara, mentre nel segmento conclusivo Martin ha sfruttato al meglio la sua straordinaria potenza ed ha effettuato il decisivo sorpasso. I due fenomeni del tic tac hanno dato vita a una battaglia entusiasmante che si è risolta solo negli ultimi chilometri. Tony Martin è riuscito a sprigionare potenza nonostante la caduta patita nella prima frazione e si è confermato il numero uno delle prove contro il tempo. E’ stato tra i primi a concludere la crono, ha sofferto davanti al monitor, ma quando Froome ha tagliato il traguardo si è lasciato andare. Emozionato e felice per una prestazione eccezionale. Ovviamente contento anche il leader Froome. Ha mancato la vittoria, ma ha consolidato la maglia gialla, ha inflitto distacchi pesanti agli avversari e ha ipotecato il 100° Tour de France. Si è confermato in grande condizione ed ha dimostrato di essere il numero uno tra i pretendenti al successo.

Tra gli altri big positiva performance di Kwiatkowski e Mollema, vere rivelazioni di questa edizione della Grande Boucle. Valverde si è difeso con onore e si è tolto lo sfizio di precedere Contador. Lo spagnolo della Movistar è stato bravo, quello della Saxo Tinkoff ha invece disputato una gara poco soddisfacente. Ha perso lo smalto dei giorni migliori, non è riuscito a tenere una posizione corretta e ha sprecato tante energie. Evidente la sua involuzione nelle prove contro il tempo. Una volta battagliava con Cancellara, ora arriva a distanza siderale da Martin e Froome. Deludenti Quintana, Evans e Rodriguez, imbarazzante la prestazione di Schleck. La classifica generale ha subito un prevedibile e importante scossone. Froome ha infatti offerto una dimostrazione di forza ed ha compiuto un passo avanti forse decisivo. Ha un vantaggio enorme, ha una condizione fisica superlativa, ha le doti per centrare il bersaglio grosso. Per riaprire i giochi gli altri dovranno sperare che Froome crolli.

Due parole su quanto accaduto a Cavendish. Il britannico è stato offeso e denigrato da alcuni spettatori in conseguenza del contatto di ieri (che aveva provocato la caduta di Veelers).. Episodio vergognoso che ha evidenziato ancora una volta la stupidità di certe persone. Mark può anche aver sbagliato, ma non meritava un trattamento del genere.

 

 

Martin re della crono

Tony Martin ha vinto l’11° frazione del 100° Tour de France. Il tedesco della Omega Pharma Quick Step ha coperto i 33 km della crono individuale (da Avranches a Mont Saint Michel) in 36’29” a una media di 54,271 km/h e ha battuto di 12” il britannico Chris Froome (Team Sky). A 1’01” il belga Thomas De Gendt (Vacansoleil), a 1’21” l’australiano Richie Porte (Team Sky), a 1’31” il polacco Michal Kwiatkowski (Omega Pharma Quick Step), a 1’35” il canadese Svein Tuft (Orica GreenEdge), a 1’37” e 1’43” i francesi Sylvain Chavanel (Omega Pharma) e Jeremy Roy (Fdj), a 1’45” l’olandese Tom Dumoulin (AG2r) e a 1’52” l’iberico Jonathan Castroviejo (Movistar). Questi i ritardi degli uomini di classifica: a 2’05” Mollema (Ola), a 2’12” Valverde (Spa), a 2’15” Contador (Spa), a 2’18” Kreuziger (Cec), a 2’22” Peraud (Fra), a 2’26” Rogers (Aus), a 2’30” Evans (Aus), a 2’32” Ten Dam (Ola), a 2’53” Fuglsang (Dan), a 3’04” Rui Costa (Por), a 3’28” Quintana (Col), a 3’29” Rodriguez (Spa) e a 4’44” Schleck (Lux).

 

Froome allunga

Froome ha conservato la maglia gialla. Il britannico del Team Sky comanda la classifica generale con 3’25” su Valverde, 3’37” su Mollema, 3’54” su Contador, 3’57” su Kreuziger, 4’10” su Ten Dam, 4’44” su Kwiatkowski, 5’18” su Quintana, 5’37” su Rui Costa, 5’39” su Peraud, 5’48” su Rodriguez e su Fuglsang, 5’52” su Daniel Martin, 6’54” su Evans e 8’04” su Nieve. A 8’32” Andy Schleck. Ultimo tra i 182 corridori rimasti in gara il kazako Muravyev, distante 2h06’24”.

 

Cronaca e analisi della crono

Chris Froome ha fatto registrare il miglior tempo al primo rilevamento cronometrico. Il britannico è passato ai 9,5 km in 10’20” ed ha preceduto di 1″ Tony Martin. A 8” Chavanel, a 16” Kwiatkowski, a 19” Van Garderen, a 23” Boom e Tuft, a 24” De Gendt. Più indietro altri uomini di classifica: a 25” Valverde, a 26” Contador, a 27” Peraud, a 28” Kreuziger, a 29” Mollema, a 34” Rui Costa, a 36” Evans, a 39” Ten Dam, a 46” Daniel Martin, a 48” Rodriguez, a 50” Fuglsang, a 54” Quintana, a 1’18” Nieve e 1’24” Schleck.

Froome è stato il migliore anche al secondo intermedio. Il ciclista del Team Sky è passato ai 22 km in 24’40”e ha preceduto di 2” Tony Martin. A 41” De Gendt, a 55” Tuft, a 56” Porte, a 57” Kwiatkowski e Chavanel. Più staccati tutti i big: a 1’25” Mollema, a 1’26” Contador, a 1’27” Valverde, a 1’28” Kreuziger, a 1’30” Peraud, a 1’39” Ten Dam, a 1’42” Evans, a 1’54” Fuglsang, a 2’00” Rui Costa, a 2’18” Rodriguez, a 2’21” Daniel Martin, a 2’23” Quintana, a 3’29” Schleck e a 3’32” Nieve.

Tony Martin è però riuscito a ribaltare le sorti della crono nel finale. Negli ultimi 11 km ha guadagnato 14”  su Froome e al traguardo lo ha sconfitto di 12”. Il britannico ha mancato il successo parziale, ma ha inflitto distacchi importanti agli avversari. La maglia gialla ha guadagnato su tutti: 1’19” su Kwiatkowski, 1’53” su Mollema, 2’ su Valverde, 2’03” su Contador, 2’06” su Kreuziger, 2’18” su Evans, 2’20” su Ten Dam, 3’16” su Quintana, 3’17” su Rodriguez e 4’32” su Schleck. Ecco un paio di esempi per comprendere la portata di questi gap. Contador ha pagato 3”727 a chilometro da Froome, Schleck ne ha lasciati più di 7”..

 

Il protagonista: Tony Martin

Tony Martin ha conquistato il 2° successo in carriera al Tour de France (nel 2011 vinse la crono di Grenoble) e ha centrato la 9° vittoria del 2013 (7 nelle prove contro il tempo). Il ventottenne tedesco (nato a Cottbus il 23 aprile 1985) è salito a 40 affermazioni in carriera (27 a cronometro compresi i titoli iridati del 2011 e del 2012) e si è confermato passista di straordinario spessore. Tony Martin ha regalato alla Germania la 4° vittoria della Grande Boucle (dopo le 2 di Kittel e quella di Greipel). Oggi ha disputato una prova maiuscola ed ha fatto registrare la 3° media oraria di sempre in una crono individuale del Tour de France. Meglio di lui hanno fatto solo David Millar (nel 2003 coprì i 49 km della Pornic – Nantes alla media di 54,360 km/h) e Greg Lemond (nel 1989 coprì i 24,5 km della Versailles – Parigi alla sontuosa media di 54,545 km/h).

 

Domani attesa per i velocisti

Domani (giovedì 11 luglio) si disputerà la 12° tappa del 100° Tour de France. Partenza da Fougères alle ore 12:10 e arrivo a Tours dopo 218 km. Frazione pianeggiante che si concluderà probabilmente con uno sprint a ranghi compatti. Torneranno protagonisti i vari Greipel, Cavendish, Degenkolb, Sagan e Kittel.

 

Foto tratta dal sito www.letour.fr