Valverde torna re alla Freccia Vallone

Lo spagnolo Alejandro Valverde doma il Mur de Huy e firma la 78° edizione Freccia Vallone.. Battuti Martin e Kwiatkowski 

 

Freccia Vallone 2014: Il trionfo di Valverde

Dall’Amstel Gold Race alla Freccia Vallone, dall’Olanda al Belgio, dal Cauberg al Mur de Huy, da Philippe Gilbert ad Alejandro Valverde. Sono cambiati lo scenario ed i protagonisti, ma a vincere è stato di nuovo un grande del ciclismo mondiale. Il fuoriclasse belga ha idealmente passato il testimone al campione spagnolo e la seconda classica delle Ardenne non ha certo tradito le attese. Lo spettacolo è stato di altissimo livello e sul terribile strappo finale si è imposto uno dei corridori più forti del panorama internazionale. Valverde si è reso protagonista di una prepotente accelerazione ed ha subito staccato gli altri pretendenti alla vittoria.

Kwiatkowski e Martin hanno acceso la bagarre, ma l’iberico della Movistar li ha lasciati sul posto grazie allo scatto portato quando mancavano 150 metri al traguardo. Ha scelto il punto migliore in cui sferrare l’attacco, ha saputo domare le terribili pendenze del Mur de Huy, ha fatto la differenza mettendo sul piatto condizione, lucidità, potenza e grande freschezza. Valverde ha riscattato la parziale delusione dell’Amstel Gold Race e si è meritatamente aggiudicato una delle corse più belle della stagione ciclistica. La Freccia Vallone ha regalato una nuova soddisfazione al movimento spagnolo ed ha confermato ancora una volta la pochezza del ciclismo italiano.

 

Alejandro Valverde ok

 

Freccia Vallone 2014: Il successo di Valverde

Alejandro Valverde ha vinto la 78° edizione della Freccia Vallone coprendo i 199 km (partenza da Bastogne ed arrivo posto in cima al Mur de Huy) in 4h36’45 ad una media di 43,14 km/h. Il fuoriclasse spagnolo della Movistar ha tagliato la linea traguardo con 3” su Daniel Martin (Irl) e con 4” su Michal Kwiatkowski (Pol) e Bauke Mollema (Ola). A 6” Tom Jelte Slagter (Ola) e Jelle Vanendert (Bel), a 8” Michael Albasini (Svi) e Roman Kreuziger (Cec), a 11” Dani Moreno (Spa), a 15” Philippe Gilbert (Bel).

Tra gli italiani da segnalare il 14° posto di Vincenzo Nibali (a 24”) e il 17° di Diego Ulissi (a 28”). 145 i corridori che hanno concluso la classica delle Ardenne. Ad oltre 4’ Cunego (Ita) e Rodriguez (Spa) che sono stati attardati da una caduta a 3 km circa dal traguardo (coinvolto anche il lussemburghese Schleck).

 

Freccia Vallone 2014: Il commento

Alejandro Valverde ha dominato la scena dimostrando una gamba superlativa e sapendo leggere meglio degli altri le difficoltà del Mur de Huy. Ha lasciato sfogare i suoi avversari e a 150 metri dalla fine dello strappo ha sferrato l’attacco decisivo. Senza sprecare inutili energie, sprigionando la sua potenza nel momento giusto. Il campione spagnolo ha vinto con ampio margine e quando si è alzato sui pedali ha fatto capire di essere il più forte.

Kwiatkowski e Martin sono partiti troppo presto e sono stati infilati da Valverde, ma hanno comunque difeso il piazzamento sul podio. In linea con le attese Mollema, leggermente al di sotto delle previsioni Jelle Vanendert. Deludenti invece tutti gli altri big. Moreno ha pagato l’accelerazione decisiva, Gilbert ha iniziato il Mur de Huy in posizione arretrata e non è più riuscito a recuperare, Kreuziger e Nibali hanno perso la chance senza dare segnali di vita.

Discorso a parte per Cunego, Schleck e Rodriguez che sono caduti prima che cominciasse la salita finale. Da segnalare la lunga fuga di Van Hecke e Navardauskas. La loro azione è cominciata dopo 20 km e si è conclusa a circa 15 km dall’arrivo.

 

Huy

 

Freccia Vallone 2014: I numeri

Alejandro Valverde ha bissato il successo ottenuto nella Freccia Vallone del 2006 ed è salito sul podio per la 3° volta in carriera (contando anche la 2° posizione conquistata nel 2007 alle spalle dell’azzurro Rebellin). Il quasi trentaquattrenne iberico (nato a Murcia il 25 aprile 1980) è salito al 7° posto della classifica all-time (pari merito con il belga Ockers) ed è diventato il 1° corridore di sempre a salire sul gradino più alto del podio a 8 anni di distanza dalla prima volta. Valverde ha regalato alla Spagna il 3° trionfo consecutivo (dopo quelli di Rodriguez e Moreno), il 5° assoluto considerando anche l’acuto di Astarloa nel 2003. Nelle ultime 5 edizioni di questa classica il movimento iberico è sempre salita sul podio, mentre l’Italia non è mai riuscita a conquistare risultati rilevanti.

Valverde ha centrato l’8° acuto stagionale ed ha ulteriormente arricchito il suo palmares. Il ciclista della Movistar (passato professionista nel 2002 e risorto dopo lo scandalo doping legato alla Operacion Puerto) ha vinto tra l’altro 1 Vuelta di Spagna (2009), 2 Liegi-Bastogne-Liegi (2006 e 2008), 1 Clasica San Sebastian (2008), 2 Freccia Vallone (2006 e 2014), 11 tappe nei Grandi Giri (4 al Tour, 7 alla Vuelta) e 5 medaglie mondiali (2 argenti e 3 bronzi).

Martin e Kwiatkowski hanno consentito a Irlanda e Polonia di centrare i primi podi di sempre alla Freccia Vallone. Diventano quindi 19 le nazioni capaci di piazzare atleti nelle prime tre posizioni. Il Belgio rimane in testa alla graduatoria (38 affermazioni e 104 podi), l’Italia si conferma seconda forza nonostante l’evidente declino. Sono infine diventati 12 gli atleti con almeno 2 successi alla Freccia Vallone (unici con 3 acuti gli azzurri Argentin e Rebellin e i belgi Merckx e Kint).