Voeckler si aggiudica la 6° tappa del Delfinato!

Voeckler ha conquistato il successo sul traguardo di Grenoble!
Spazio alla fuga, giornata tranquilla per il leader Froome..

 

Voeckler super a Grenoble!

Thomas Voeckler è uno che non molla mai e che sa sfruttare al massimo qualsiasi occasione. Lo si era visto in passato, lo si è capito ancora una volta nella 6° tappa del Criterium del Delfinato 2013. Il ciclista francese del Team Europcar ha vinto sul traguardo di Grenoble capitalizzando la fuga da lontano e battendo in uno sprint ristretto Herrada, Seeldraeyers e Silin. E’ tornato a sorridere dopo i problemi fisici patiti nella fase iniziale di questa primavera, ha conquistato il 1° successo del 2013 ed ha consentito alla Francia di rompere il ghiaccio nella prestigiosa corsa che si disputa sulle strade di casa. Voeckler ha corso con grinta, lucidità e scaltrezza, è entrato nella fuga giusta, ha saputo cogliere l’attimo e ha coronato il tutto con il solito spunto vincente. Non è un fuoriclasse, ma è un corridore caparbio e incisivo che nel corso degli anni si è saputo ritagliare uno spazio importante. Oggi è stato formidabile ed ha messo la firma in una delle gare più prestigiose della stagione. Voeckler si è confermato attaccante nato ed ha vinto con merito, Herrada è stato protagonista di una bella prova, mentre Seeldraeyers e Silin non sono riusciti a sfruttare la superiorità numerica che si era creata nel tratto decisivo. Il tandem dell’Astana doveva gestire la situazione ed invece ha fatto il gioco del “volpone” Voeckler. Mai fidarsi di un corridore così tenace, ma concedergli un vantaggio. I suoi compagni di fuga e le squadre dei velocisti non lo hanno capito ed hanno pagato il conto. Nulla di nuovo in classifica. In attesa del tappone di domani Chris Froome si è infatti confermato in maglia gialla. Il leader ha vissuto una giornata tranquilla ed ha corso con estrema autorevolezza.

 

 

Voeckler dominatore della 6° tappa

Thomas Voeckler si è aggiudicato la 6° tappa del 65° Criterium del Delfinato. Il francese del Team Europcar ha coperto i 143 km (partenza da La Léchère, arrivo a Grenoble) in 3h24’13” ad una media di 42,01 km/h ed ha sconfitto in una volata ristretta lo spagnolo José Herrada (Movistar), il belga Kevin Seeldraeyers (Astana) e il russo Egor Silin (Astana). A 46” il gruppo dei migliori che è stato regolato da Edvald Boasson Hagen (Nor) su Gianni Meersman (Bel), Francesco Gavazzi (Ita), Wesley Sulzberger (Aus), Arnaud Gerard (Fra) e Michal Kwiatkowski (Pol). Nel gruppetto dei migliori (formato da 54 unità) tutti i big della classifica, mentre l’ultimo tra i 167 corridori giunti al traguardo è stato il canadese Francois Parisien che è arrivato con 21’24” di ritardo.

 

Froome resta in maglia gialla

Graduatoria invariata nelle posizioni di vertice. Chris Froome si è confermato il leader del 65° Criterium del Delfinato. Il britannico del Team Sky comanda la classifica con 52” sul compagno Richie Porte (Aus). A 54” Rohan Dennis (Aus), a 1’37” Michael Rogers (Aus), a 1’47” Daniel Moreno (Spa), a 1’49” Daniel Navarro (Spa), a 1’52” Rein Taaramae (Est), a 1’58” Michal Kwiatkowski (Pol), a 2’16” Leopold Konig (Cec) ed a 2’20” Fuglsang. Più indietro gli iberici Valverde (2’47”), Contador (2’49”) e Sanchez (4’01”). Ultimo posto in graduatoria per il belga Yannick Eijssen (167° a 1h16’15”).

 

Criterium del Delfinato: La storia della 6° tappa

Gli attacchi si susseguono fin dai primissimi chilometri di gara, ma l’azione buona nasce sulle rampe del Col du Barioz (7,1 km al 7,3%). I protagonisti della fuga sono Voeckler, Geniez, Seeldraeyers, Silin, Herrada, De Gendt, Nieve e Wellens. Gli 8 acquisiscono un vantaggio massimo di poco inferiore ai 3’, ma non riescono a viaggiare di comune accordo. A 30,2 km dalla conclusione Herrada allunga e con lui restano solamente Silin, Voeckler e Seeldraeyers. Il vantaggio dei 4 è limitato (1’10” a 20 km dal traguardo), ma il gruppo non riesce a organizzare l’inseguimento. Il motivo è presto detto. I velocisti puri Viviani e Bouhanni hanno infatti perso contatto, mentre il Team Sky di Froome è già concentrato sulle ultime due frazioni e non può sprecare troppe energie per aiutare Boasson Hagen (che tra l’altro ha già vinto una tappa). I fuggitivi perdono qualcosa, ma si difendono ed arrivano a giocarsi il successo in uno sprint ristretto. I due Astana (Silin e Seeldraeyers) non riescono a sfruttare la superiorità numerica e Voeckler ne approfitta con la solita astuzia. Il francese domina la volata e conquista la vittoria.

 

Voeckler rompe il digiuno

Thomas Voeckler è stato il protagonista assoluto della 6° frazione del Criterium del Delfinato 2013. Compirà 34 anni il prossimo 22 giugno, ha carattere alsaziane (è nato a Schiltigheim) e sangue caraibico (ha trascorso la giovinezza in Martinica), è passato professionista nel 2001 con la casacca della Bonjour (dopo una stagione da stagista) ed è da diversi anni il miglior corridore francese (in attesa del definitivo salto di qualità del suo compagno di squadra Rolland). Voeckler ha vestito per 20 giorni la maglia gialla di leader al Tour de France (10 nel 2004, 10 nel 2011), ha collezionato 4 successi di tappa alla Grande Boucle (a Perpignano nel 2009, a Bagnères de Luchon nel 2010, a Bellegarde sur Valserine e di nuovo a Bagnères de Luchon nel 2012), si è laureato per 2 volte campione nazionale in linea (nel 2004 e nel 2010) e con l’acuto di oggi (il 1° in assoluto al Criterium del Delfinato) è salito a quota 38 affermazioni in carriera.

 

La frazione di domani

Sabato 8 giugno si disputerà la 7° tappa del Criterium del Delfinato 2013. Partenza da Le Pont de Claix ed arrivo a Superdévoluy dopo 187,5 km.

 

 

Sarà una tappa durissima a causa dei 5 Gpm dislocati all’interno del percorso: la mitica Alpe d’Huez (12 km all’8,6%), il Col de Sarenne (3,1 km al 6,8%), il Col de Ornon (10,5 km al 6,1%), il Col du Noyer (11,3 km al 7,2%) e la salita di Superdévoluy (4 km al 5,7%) che porterà i corridori fino al traguardo. I favoriti si contenderanno il successo parziale e si daranno battaglia in chiave classifica. Froome potrà contare su un buon vantaggio rispetto ai rivali più pericolosi, ma dovrà comunque prestare la massima attenzione.