Vuelta 2013: Doppietta Barguil, Nibali fatica ma tiene

Barguil concede il bis nella 16° tappa e si conferma talento!
Nibali perde secondi dai rivali, ma difende la maglia rossa

 

Vuelta 2013: Che forza Barguil!

La 68° edizione della Vuelta di Spagna ci sta facendo scoprire (ed apprezzare) il cristallino talento di Warren Barguil.. Il giovane ciclista francese ha infatti bruciato in un entusiasmante sprint Rigoberto Uran ed vinto la 16° frazione dalla corsa iberica. Barguil ha superato il colombiano del Team Sky al fotofinish ed ha bissato il successo conquistato a Castelldefels. Il portacolori della Argos Shimano ha realizzato una doppietta degna di nota ed è diventato a tutti gli effetti uno dei grandi protagonisti della Vuelta.. E’ rientrato da solo nella fuga, ha allungato nella salita finale (Aramòn Formigal), si è visto raggiungere dal finalmente convincente Uran a meno di 1000 metri dal traguardo, ma ha lo stesso trovato la forza per imporsi in volata.. Ha vinto per pochi millimetri, ma il suo successo ha una portata decisamente più ampia. Barguil è corridore intelligente, coraggioso e tecnicamente molto dotato. A Castelldefels lo si era capito, oggi ne abbiamo avuto una splendida conferma.

Vuelta 2013: Giornata no per Nibali

La 16° tappa della Vuelta ha vissuto due situazioni parallele. Da una parte la lotta tra i fuggitivi e il sigillo di Barguil, dall’altra lo scoppiettante duello tra i big della classifica. La bagarre tra i grandi si è accesa nel corso dell’ultima salita (non durissima in sé per sé, ma difficile perché arrivata al termine di una tre giorni massacrante) ed ha fatto registrare il primo momento di crisi di Vincenzo Nibali. L’azzurro non ha avuto la forza per rispondere agli attacchi portati dai vari Rodriguez, Horner e Valverde e ha preferito andare su con il suo passo. Ha perso terreno, è parso pesante, ha fatto una fatica terribile, ma non ha alzato bandiera bianca ed è perlomeno riuscito a difendere la leadership in graduatoria. Ha salvato la maglia rossa, ma ha per la prima volta mostrato segnali di cedimento. Gli altri non hanno fatto sfaceli, lui ha comunque pagato dazio.

Soltanto un normale affaticamento o un pericoloso campanello d’allarme? Lo scopriremo nei prossimi giorni, sulle salite che ancora mancano alla fine della Vuelta.. Di sicuro la sua crisi (perché di questo si è trattato) ha dato motivazioni ai rivali ed ha tolto certezze al siciliano.. Lo avevamo anticipato al termine della frazione di ieri. Nel ciclismo tutto può cambiare repentinamente e in una corsa di tre settimane le giornate no sono da mettere in preventivo. Horner, Valverde e Rodriguez proveranno a ribaltare le sorti della graduatoria con rinnovata convinzione, Nibali dovrà sfruttare al meglio il giorno di riposo e ritrovare energie. Era e resta il principale favorito, ma non è inattaccabile. Se quanto avvenuto oggi dovesse ripetersi nella salita de l’Alto de L’Angliru i secondi potrebbero diventare minuti. I tifosi italiani si augurano che Nibali abbia vissuto un momento di appannamento e sognano di rivederlo pimpante come nelle prime 15 tappe.

 

Il bis di Barguil

Warren Barguil ha vinto la 16° tappa della 68° Vuelta di Spagna. Il francese della Argos Shimano ha coperto i 146,8 km della Graus – Aramòn Formigal in 3h43’31” (alla media di 39,2 km/h) e ha bruciato in una volata a due serratissima Rigoberto Uran (colombiano del Team Sky). A 3” Bartosz Huzarski (Pol) e Dominik Nerz (Ger), a 20” Mikael Cherel (Fra) e Maciej Paterski (Pol). Dopo altri reduci della lunga fuga sono arrivati i big. A 1’41” Rodriguez (Spa), a 1’44” Valverde (Spa), a 1’47” Pinot (Fra) e Horner (Usa), a 1’56” Sanchez (Spa), a 2’03” Roche (Irl), a 2’04” Anton (Spa) e Pozzovivo (Ita), a 2’08” Konig (Cec), a 2’09” Nibali (Ita), a 2’14” Scarponi (Ita) e Arroyo (Spa), a 2’19” Moreno (Spa) e Kangert (Est).

 

Nibali soffre ma resiste

Vincenzo Nibali ha perso qualche secondo rispetto agli avversari, ma ha comunque difeso la maglia rossa. Il siciliano dell’Astana comanda la classifica con 28” su Horner, 1’14” su Valverde, 2’29” su Rodriguez, 3’38” su Pozzovivo, 3’43” su Roche, 4’37” su Pinot, 6’17” su Konig, 7’33” su Sanchez, 9’21” su Kangert, 9’31” su Moreno, 11’22” su Arroyo, 11’42” su Herrada, 12’18” su Scarponi e 14’44” su Nerz. Ultimo in classifica l’azzurro Bono (150° a 3h44’57”).

La storia della tappa vinta da Barguil

Tanti i tentativi di fuga nella fase iniziale, antipasto di una giornata molto combattuta. Prima nota di cronaca lo sprint intermedio vinto da Valverde (che conquista quindi qualche secondo). Al km 62 attaccano Huzarski, Txurruka, Flecha, Nerz, Sorensen, Martinez, Sijmens, Kohler ed Uran. Ai 9 battistrada si aggiungono Szmyd e Intxausti.. Gli 11 fuggitivi passano in cima al Puerto de Cotéfablo (46 km dall’arrivo) con 1’ sul gruppo dei grandi (preceduto da alcuni contrattaccanti). In discesa e nel falsopiano successivo Barguil, Cardoso, Gusev, Herrada, Kozontchuk, Paterski, Gastauer, Mate, Garate, Meier, Niki Sorensen e Cherel rientrano nel gruppetto di testa. Il vantaggio dei 23 battistrada diventa di 3’.

Nelle prime rampe dell’ultima salita, quella di Aramòn Formigal (15,8 km al 4,8% con punte al 9,5%) il drappello degli attaccanti si spezza. Barguil scatta a -10 dalla fine e guadagna terreno. Il francese spinge, ma Uran non è lontano. Dietro intanto inizia la bagarre tra i big. Il primo a provarci è Valverde. La sua stilettata non fa danni, al contrario di quella di Rodriguez (2 km dall’arrivo). Nibali non risponde, lo spagnolo se ne va. Allungano anche Horner e Valverde, mentre Vincenzo non riesce a chiudere. Il siciliano è in difficoltà. Corsa nella corsa. Uran si riporta su Barguil a 1000 metri dalla fine e i due arrivano a giocarsi il successo (nonostante la rimonta di Nerz ed Huzarski). Il colombiano lancia la volata, il francese lo brucia negli ultimi metri e firma la doppietta. Torniamo al duello tra i favoriti. Rodriguez precede di un nulla Valverde, Pinot e Horner, Nibali stringe i denti e limita i danni. Giornataccia per lo “Squalo dello Stretto”, impresa di Barguil!!

 

 

Il protagonista: Warren Barguil

Warren Barguil ha bissato il successo conquistato 3 giorni fa sul traguardo di Castelldefels ed ha collezionato la 2° vittoria in carriera. Il neoprofessionista francese (nato ad Hennebont il 21 ottobre 1991) ha dimostrato il suo talento e ha regalato alla Argos Shimano un’altra bella soddisfazione. Lo scorso anno aveva vinto il Tour de l’Avenir (prestigiosa gara riservata agli Under 23), in questa Vuelta ha effettuato il definitivo salto di qualità..

 

Domani l’ultimo giorno di pausa

Martedì 10 settembre la 68° edizione della Vuelta di Spagna osserverà il secondo ed ultimo giorno di riposo.. La corsa iberica riprenderà mercoledì 11 settembre con la 17° frazione. Partenza da Calahorra alle ore 13:04 ed arrivo a Burgos dopo 189 km. Percorso frastagliato. Possibile una fuga da lontano o una conclusione allo sprint..