Elissonde doma L’Angliru, Horner vince la Vuelta

Elissonde firma la penultima tappa della 68° Vuelta di Spagna, Horner risponde e poi stacca Nibali ipotecando la vittoria finale.. Domani la passerella per lo statunitense

 

Elissonde vince la tappa, Horner la Vuelta!

Il terribile Alto de L’Angliru si è eretto a giudice supremo della Vuelta di Spagna 2013 ed ha emesso il suo insindacabile verdetto. Ha regalato una giornata di gloria al francese Kenny Elissonde e ha decretato il successo finale di Chris Horner. Lo statunitense della RadioSchack ha risposto ai numerosi attacchi sferrati dal coraggioso e comunque eccelso Vincenzo Nibali ed ha poi staccato l’azzurro dell’Astana con un’accelerazione secca portata ai -2 dall’arrivo. Horner ha confermato la sua superiorità ed ha ipotecato la Vuelta (domani si godrà il trionfo nella passerella di Madrid) al termine di uno scontro frontale di elevato spessore tecnico. L’atmosfera è stata degna di un grande avvenimento. Le incredibili pendenze de l’Alto de L’Angliru hanno fatto da teatro al duello, la fitta nebbia ha dato ulteriore pathos a una sfida entusiasmante che è stata combattuta con la testa, con le gambe, con il cuore e con i nervi..

Nibali ha dato il tutto per tutto e con i suoi ripetuti scatti ha messo a dura prova la resistenza di Horner. Ha guadagnato terreno, si è visto rimontare, ci ha provato e riprovato fin quando le energie non sono venute a mancare.. In quel preciso momento lo statunitense ha portato la stoccata decisiva. Nibali si è seduto, ha chinato la testa ed ha alzato bandiera bianca. La sua è stata una resa onorevole e non certo una debacle. L’azzurro è stato battuto, ma non esce ridimensionato perché ha corso da campione.. Nel carattere e nella voglia di provarci. Più di così non poteva fare. Ha perso contro un corridore che oggi si è mostrato più forte e questo fa parte dello sport.

 

 

Tanto di cappello di fronte a Nibali, standing ovation per Chris Horner. Lo statunitense ha completato la sua Vuelta da sogno con la straordinaria performance odierna e si appresta a conquistare il trionfo più importante della sua carriera. Re alla soglia dei 42 anni, fuoriclasse a sorpresa dopo una storia sportiva vissuta quasi nell’anonimato.. In terra di Spagna è parso imbattibile ed ha scritto una incredibile pagina di ciclismo. Quella di Horner è un’impresa senza precedenti e come tale deve essere celebrata. Ha acquisito consapevolezza con il passare delle tappe e da outsider è diventato trionfatore.. Al di là dei sospetti e delle chiacchiere (legittime anche se al momento prive di fondamento).. Un Horner mai visto ed impossibile da prevedere che ha avuto la meglio contro un Nibali comunque di altissimo livello. Gli altri contendenti si sono liquefatti con il passare delle giornate (prima Kreuziger, Sanchez e Basso, poi anche Valverde e Rodriguez) ed hanno lasciato spazio ai due dominatori della corsa iberica.

La parola fine al duello l’ha messa l’Alto de L’Angliru, una salita paurosa ed infinita che ha allo stesso tempo regalato gloria ad Elissonde. La vittoria del francese è stata messa in secondo piano dal duello tra i due big, ma merita di essere celebrata come una bellissima impresa. Elissonde è stato protagonista dell’azione che ha segnato la tappa, ha allungato con Tiralongo nel corso della penultima salita, ha staccato l’azzurro sulle durissime rampe de L’Angliru e ha resistito (nonostante la fatica) alla rimonta di Horner. Ha vinto con un margine risicato, ma il suo è un successo di grande portata..

 

Elissonde vince la tappa più attesa

Kenny Elissonde ha vinto la 20° tappa della 68° Vuelta di Spagna. Il francese della Fdj ha coperto i 142,2 km della Avilés – Alto de L’Angliru in 3h55’36” (alla media di 36,2 km/h) ed ha preceduto di 26” Chris Horner (Usa). A 54” Alejandro Valverde (Spa), Vincenzo Nibali (Ita), Andre Cardoso (Por) e Dominik Nerz (Ger), a 1’15” José Mendes (Por), a 1’45” Joaquin Rodriguez (Spa), a 1’52” Serge Pauwels (Bel), a 1’59” Thibaut Pinot (Fra) e David Arroyo (Spa), a 2’20” Domenico Pozzovivo (Ita), a 2’26” Dani Moreno (Spa) e Samuel Sanchez (Spa). Più dietro gli altri big della classifica. A 3’07” Kangert (Est), a 3’42” Roche (Irl), a 3’53” Konig (Cec), a 4’15” Herrada (Spa) e a 10’11” Scarponi (Ita).

 

Horner re della Vuelta

Chris Horner ha confermato la sua superiorità e domani salirà sul gradino più alto del podio della Vuelta 2013. Lo statunitense della RadioSchack guida la classifica con 37” su Nibali, 1’36” su Valverde, 3’22” su Rodriguez, 7’11” su Roche, 8’00” su Pozzovivo, 8’41” su Pinot, 9’51” su Sanchez, 10’11” su Konig, 13’11” su Moreno, 14’11” su Kangert, 16’48” su Herrada, 17’34” su Arroyo, 19’26” su Nerz e 22’04” su Scarponi..

 

La storia della tappa vinta da Elissonde

Pochi chilometri dopo la partenza comincia la fuga di giornata. Questi i protagonisti: Mendes, Arroyo, Grivko, Kiryienka, Nocentini, Fuglsang, Oroz, Pauwels, Barta, Mollema, Flecha, Vicioso, Piedra, Valls, Edet, Ulissi, Paterski, Betancur, Nerz, De Greef, Garate, Coppel, Elissonde, Frohlinger, Santaromita, Kozontchuk, Erviti, Intxausti, Cataldo, Tiralongo, Cardoso ed Azanza. I 32 attaccanti raggiungono un vantaggio massimo superiore ai 7’. Il plotone dei fuggitivi si divide e poi si ricompatta nella prima parte di gara, quella con l’Alto de la Cabruñana (5,5 km al 6%) e con l’Alto de Tenebredo (3,1 km al 9%), e comincia l’Alto del Cordal (5,3 km al 9,6% con punte al 12,1%) con 5’30” di margine sul gruppo dei big.

Nelle prime rampe dell’ascesa Tiralongo attacca assieme a Elissonde. I due transitano in vetta (21,3 km dall’arrivo) con pochi secondi sugli ex compagni di avventura e con 5’ sul plotone. Situazione invariata all’inizio dell’ascesa finale, l’Alto de L’Angliru (12,2 km al 10,2% con punte al 23,5%). Il vantaggio di Elissonde e Tiralongo cala, Moreno alza il ritmo per Rodriguez e mette in fila quel poco che resta del gruppo dei big (subito staccati Scarponi e Konig).. A 7 km dalla fine attacca Nibali. L’azzurro guadagna terreno. Horner non risponde allo scatto e guida l’inseguimento portando con sé Rodriguez e Valverde. Davanti Elissonde stacca Tiralongo, ma l’attenzione è catalizzata dalla grande azione di Nibali. Qui si decide la Vuelta. Valverde perde terreno, Horner e Rodriguez raggiungono l’azzurro a poco più di 5 dal traguardo. Tra i corridori ripresi dai 3 big anche Fuglsang e Tiralongo che si mettono al lavoro per capitan Nibali. Il momentaneo rallentamento consente a Valverde di rientrare, ma Vincenzo scatta e riscatta tentando il tutto per tutto.. Horner perde qualche metro, ma rientra e a 2 km dalla fine approfitta della fatica del siciliano lasciandolo sul posto. L’azzurro arranca, lo statunitense se ne va leggiadro! Il gap tra i due aumenta. Horner non riesce a riprendere lo straordinario Elissonde (vincitore di oggi), ma alza il pugno e ipoteca il trionfo finale.. A pochi secondi Valverde che regola Nibali piazzandosi 3°.

 

Il protagonista: Kenny Elissonde

Kenny Elissonde ha conquistato il 1° successo del 2013 e ha ottenuto la 2° vittoria della sua giovane carriera. Il ventiduenne francese (nato a Longjumeau il 22 luglio 1991) è passato professionista nella passata stagione e corre con la maglia della Fdj. Nel 2012 aveva vinto la 1° tappa della Paris-Corréze, niente di paragonabile a quanto fatto nella giornata odierna.

Per la 6° volta l’Alto de L’Angliru è stato arrivo della Vuelta di Spagna. Questi i vincitori delle 5 precedenti tappe che sono terminate in cima alla mitica montagna iberica: nel 1999 Jose Maria Jimenez (Spa), nel 2000 Gilberto Simoni (Ita), nel 2002 Roberto Heras (Spa), nel 2008 Alberto Contador (Spa) e nel 2011 Juan José Cobo (Spa). Elissonde ha quindi regalato alla Francia il 1° successo di sempre sull’Alto de L’Angliru.

 

Domani la passerella finale

Domenica 15 settembre si disputerà la 21° ed ultima tappa della Vuelta di Spagna 2013. Partenza da Leganés alle 14:33 e arrivo a Madrid dopo 109,6 km.. Sarà occasione da non perdere per i velocisti presenti, sarà la meritata passerella trionfale per l’incredibile Chris Horner..