Gran colpo di Moreno: Tappa e maglia alla Vuelta

Dani Moreno vince sul muro di Valdepenas de Jean, bissa il successo di Finisterra e diventa leader della 68° Vuelta di Spagna

 

Moreno domina la 9° tappa della Vuelta..

Da compagno di squadra a emulatore del più celebrato “Purito” Rodriguez. Questo il felice destino di Daniel Moreno. Lo spagnolo della Katusha ha domato il terribile strappo di Valdepenas de Jean aggiudicandosi la 9° tappa della Vuelta di Spagna, ha concesso il bis dopo l’acuto di Finisterra Faro e ha conquistato il primato in classifica generale. La maglia rossa ha completato la trionfale giornata dello straripante Moreno ed è arrivata a compimento di una magistrale accelerazione. Dani ha aperto il gas nell’ultimo chilometro e ha trasformato in una passerella trionfale un tratto di salita con punti al 27%. Stoccata di rara bellezza per un corridore ormai esploso ai massimi livelli. Moreno si è confermato fenomenale su questo tipo di arrivi e ha dimostrato di essere in un eccellente periodo di forma. Quando la strada diventa un muro lui si esalta ed è quasi imbattibile. Sulle orme del compagno “Purito”, con un marchio di fabbrica personalizzato. Non lo scopriamo ora e non stupisce per le sue vittorie, ma semmai per la facilità con cui smonta le ambizioni dei rivali. Si è confermato super anche a Valdepenas de Jean ed è stato premiato con la conquista della maglia rossa. Non vincerà la 68° Vuelta di Spagna (sulle salite lunghe non ha la stessa brillantezza), ma ad oggi ne è l’indiscusso protagonista.

Moreno ha sfilato la maglia a Roche, Valverde ha perso un’altra chance ma si è consolato con la 2° posizione (e con i relativi secondi di abbuono), Rodriguez ha concluso in 3° piazza ed è stato stopper importante per la cavalcata del compagno. Podio tutto iberico come in Moto Gp a rendere speciale la domenica della Spagna sportiva. In chiave classifica buona prova di Nibali (ha limitato i danni anche in un finale non certo adatto alle sue caratteristiche) e di Basso (sta crescendo giorno dopo giorno), mentre Scarponi, Mollema ed Uran hanno perso altri secondi pagando lo sforzo e l’accelerazione di Moreno. Si è invece definitivamente arreso Kreuziger che ha tagliato il traguardo in penultima posizione. In casa Italia ottime prestazioni anche in ottica Mondiale di Nocentini e Santaromita (da segnalare anche l’acuto di Pozzato al Gp di Plouay). Domani tappa di alta montagna, poi il giorno di riposo.

Moreno concede il bis

Daniel Moreno ha vinto la 9° tappa della 68° Vuelta di Spagna. Lo spagnolo della Katusha ha coperto i 163,7 km della Antequera – Valdepenas De Jean in 4h18’57” (media di 37,9 km/h) ed ha preceduto di appena 4” i connazionali Alejandro Valverde e Joaquin Rodriguez. A 8” Nicolas Roche (Irl), Samuel Sanchez (Spa), Rinaldo Nocentini (Ita) e Vincenzo Nibali (Ita), a 13” Philippe Gilbert (Bel) e Warren Barguil (Fra), a 15” Igor Anton (Spa), Ivan Basso (Ita) e Ivan Santaromita (Ita). Più dietro gli altri “pesci grossi” della Vuelta di Spagna 2013: a 18” Henao (Col), Nieve (Spa) e Horner (Usa), a 26” Scarponi (Ita), a 29” Pozzovivo (Ita), a 30” Capecchi (Ita) e Ten Dam (Ola), a 43” Mollema (Ola), a 47” Zubeldia (Spa) e Konig (Cec), a 49” Uran (Col) e Arroyo (Spa), a 58” Pinot (Fra) e Majka (Pol), a 1’12” Kiserlovski (Cro), mentre Kreuziger (Cec) è arrivato penultimo a 17’13” (davanti solo all’azzurro Matteo Bono).

 

Moreno leader in graduatoria

Dani Moreno ha coronato la sua splendida giornata vestendo la maglia rossa. Lo spagnolo della Katusha guida la classifica con 1” su Roche, 20” su Nibali, 22” su Valverde, 28” su Horner, 56” su Rodriguez, 1’09” su Konig, 1’10” su Zubeldia, 1’24” su Uran, 1’25” su Santaromita, 1’36” su Basso, 1’43” su Majka, 2’05” su Capecchi. Più distanti gli altri big: a 2’21” Pozzovivo, a 2’23” Scarponi, a 2’25” Ten Dam, a 2’27” Pinot, a 3’28” Henao, a 3’36” Kiserlovski, a 3’48” Mollema, a 4’03” Arroyo, a 4’29” Sanchez e a 4’36” Nieve. Kreuziger è scivolato a 23’03” dalla vetta. Ultimo Bono (194° a 1h40’51”).

 

 

La storia della tappa vinta da Moreno

Poco dopo il via attaccano Hoogerland, Rowe, Mondory, Roux ed Aramendia. I 5 fuggitivi guadagnano un vantaggio massimo di 5’34”, restano in avanscoperta nella parte centrale della tappa, ma vengono ripresi nei pressi de l’Alto de los Frailes (6,2 km al 6%), unico Gpm di giornata. Txurruka e Kiserlovski tentano la sortita, ma lo scatto più significativo è quello di Boasson Hagen. Il norvegese allunga nel finale e transita in vetta (16,2 km dal traguardo) con qualche secondo sul gruppo dei migliori. Il plotone perde unità con il passare dei chilometri, Boasson Hagen incrementa il suo vantaggio i discesa, ma viene ripreso poco prima del muro di Valdepenas di Jean (1000 metri con pendenze superiori al 20%). Sul tratto più impegnativo dell’ascesa parte Dani Moreno. Il suo scatto è secco e non lascia scampo agli avversari. Lo spagnolo pedala benissimo, resiste agevolmente al ritorno di Valverde (marcato a vista da Rodriguez) e centra la doppietta (tappa e maglia rossa).

 

Il protagonista: Dani Moreno

Daniel Moreno ha bissato il successo ottenuto pochi giorni fa a Finisterra Faro e ha ottenuto il 3° successo assoluto alla Vuelta di Spagna (era andato a segno anche a Sierra Nevada nel 2011). Il trentaduenne iberico (è nato a Madrid il 5 settembre 1981) ha conquistato la 3° affermazione del 2013 (compresa la Freccia Vallone) ed ha racimolato la 18° vittoria individuale in carriera (18 contando la cronosquadre al Giro del Mediterraneo 2009). E’ professionista da 9 stagioni, ha vestito le casacche di Relax (2005-2007), Caisse d’Epargne (2008-2009) e Omega Pharma (2010) prima di approdare alla Movistar (2011). Ha vinto anche 1 Giro del Piemonte (nel 2011) e 2 tappe al Criterium del Delfinato (entrambe nel 2012).

 

Domani tappone di montagna

Lunedì 2 settembre si svolgerà la 10° tappa della Vuelta di Spagna 2013. Partenza da Torredelcampo alle ore 12:29 e arrivo in vetta a l’Alto de Hazallanas dopo 186,8 km. Prima parte piuttosto tranquilla, finale terribile per via della scalata de l’Alto de Monachil (8,5 km al 7,7% con punte al 15% e scollinamento a 27 km dalla fine) e per l’arrivo in vetta all’Alto de Hazallanas (15,8 km di salita al 5% con 2 tratti al 18% e con gli ultimi 8,5 km costantemente sopra il 10%).. L’ascesa finale sarà teatro dello scontro diretto tra i big della classifica e fornirà importanti spunti in chiave successo finale. Ne vedremo delle belle..