Vuelta 2013: Esulta Kiryienka, ma Horner fa paura

Kiryienka vince la 18° tappa della 68° Vuelta di Spagna, Nibali difende la maglia rossa ma è ormai braccato da Horner

 

Vuelta 2013: Kiryienka e Horner sugli scudi!

La tappa numero 18 della Vuelta di Spagna 2013 ha esaltato la resistenza di Vasil Kiryienka e ha permesso a Chris Horner di avvicinarsi pericolosamente alla testa della classifica. Il bielorusso del Team Sky è stato bravo a capitalizzare la fuga da lontano (prima con altri 14 ciclisti e poi in solitudine), lo statunitense della RadioSchack ha attaccato nel corso della salita conclusiva (quella di Pena Cabarga) ed ha guadagnato secondi importanti rispetto a Nibali. Kiryienka si è confermato passista di valore ed atleta capace di azioni stupende, Horner ha dato ulteriore dimostrazione del suo eccellente stato di forma ed ha messo ancora una volta a nudo le difficoltà di Vincenzo Nibali. Lo statunitense si è infatti portato a 3” dalla vetta della graduatoria e sembra avere maggiore benzina del rivale. Il siciliano della Astana ha dato il cento per cento ed è riuscito a difendere il simbolo del primato, ma ha evidenziato preoccupanti segnali di cedimento..

Il Nibali sicuro e brillante ammirato nella prima parte della Vuelta ha lasciato il posto a un Nibali pesante e sempre costretto a rincorrere. Il campanello d’allarme è suonato nella frazione di Aramòn Formigal, la conferma è giunta nella salita di Pena Cabarga.. Il divario tra il primo ed il secondo della classifica è minimo, il pronostico resta incerto, ma Horner ha messo la freccia. Oggi è andato vicino al sorpasso, nella prossima occasione utile potrebbe centrare l’obiettivo. Niente è però già deciso e l’inerzia potrebbe nuovamente cambiare. E’ la storia dello sport, è il bello del ciclismo. Nibali ha le qualità per risollevarsi e nonostante il calo di condizione sta lottando come un leone. Il carattere potrebbe però non bastare soprattutto se Horner continuerà a pedalare con la stessa efficacia. Oggi la differenza tra i due è stata netta, domani chissà.

Probabile che a decidere la Vuelta 2013 sia l’Alto de l’Angliru (in programma sabato), quasi scontato che a giocarsi il successo finale della corsa iberica siano Nibali e Horner. Il solo che potrebbe inserirsi nel duello è Valverde che però non sembra ad oggi avere la gamba per ribaltare la situazione. Ormai fuori dalla lotta per la vittoria Rodriguez, Roche e Pozzovivo che potranno al massimo puntare ad un gradino del podio (se uno tra i primi 3 della graduatoria dovesse crollare). Horner sta andando come un treno, Nibali soffre ma non molla e venderà cara la pelle, Kiryienka detta legge conquistando una bellissima affermazione.. Vuelta al cardiopalma e sempre ricca di spunti!

L’acuto di Kiryienka

Vasil Kiryienka ha vinto la 18° frazione della 68° Vuelta di Spagna.. Il bielorusso del Team Sky ha coperto i 186,5 km della Burgos – Pena Cabarga in 4h46’48” (a una media di 38,9 km/h) ed ha preceduto di 28” Chris Sorensen (Dan).. A 1’18” Adam Hansen (Aus), a 1’34” Martin Kohler (Svi), a 1’42” Egoi Martinez (Spa), a 1’53” Chris Horner (Usa), a 2’02” Amets Txurruka (Spa), a 2’13” Joaquin Rodriguez (Spa) e Alejandro Valverde (Spa), a 2’18” Vincenzo Nibali (Ita) e Nicolas Roche (Irl), a 2’24” Thibaut Pinot (Fra) e Michele Scarponi (Ita), a 2’31” Daniel Moreno (Spa), a 2’36” Samuel Sanchez (Spa), Leopold Konig (Cec) e Tanel Kangert (Est). Tra i big della classifica più distanti Anton (a 2’49”), Pozzovivo (a 2’53”), Herrada (a 3’06”) e Arroyo (a 4’44”). Non ha preso il via Cancellara (Svi), mentre l’ultimo a tagliare il traguardo è stato il russo Gusev (a 24’37”).

 

 

Nibali resiste a fatica

Vincenzo Nibali ha perso secondi, ma si è confermato in maglia rossa. Il siciliano della Astana guida la graduatoria con 3” su Horner, 1’09” su Valverde, 2’24” su Rodriguez, 3’43” su Roche, 5’44” su Pozzovivo, 6’14” su Pinot, 6’35” su Konig, 7’51” su Sanchez, 11’10” su Kangert, 11’15” su Moreno, 12’14” su Scarponi, 12’30” su Herrada, 13’48” su Arroyo e 16’46” su Anton. Ultimo sempre l’azzurro Matteo Bono (148° a 4h05’46”).

 

La storia della tappa vinta da Kiryienka

Al km 20 vanno in fuga Martinez, Vicioso, Sorensen, Gastauer, Txurruka, Kiryienka, Fairly, Cherel, Hansen, Dall’Antonia, Bono, Van Rensburg, Kohler, Clarke e Bole. I 15 atleti al comando superano senza particolari affanni le prime tre salite di giornata (Alto de Bocos, Alto de Estacas de Trueba, Puerto de la Braguia) e raggiungono un vantaggio di 9’55”. Il gap scende ed i battistrada iniziano l’Alto del Caracol con 5’ circa sul plotone. Nel corso dell’ascesa Kiryienka allunga e resta da solo al comando.. Il bielorusso scollina (39,6 km dall’arrivo) con 25” su Martinez, Sorensen e Vicioso (6’11” sul gruppo) e torna a guadagnare nel tratto di discesa successivo. Kiryienka inizia la salita di Pena Cabarga (5,9 km al 9,2% con punte al 20%) con 1’30” sul drappello degli inseguitori (nel frattempo aumentato di consistenza) e con 5’00” sul gruppo (tirato dai RadioSchack di Horner e dai Movistar di Valverde). Il bielorusso fa fatica e perde terreno, ma resiste e va a conquistare il meritato successo. La battaglia tra i big esplode nel tratto più duro della salita in virtù dell’attacco dei Katusha.. Rodriguez scatta, Horner si accoda, Nibali fa altrettanto, Valverde perde terreno.. Il finale è durissimo. Horner rilancia, Rodriguez e Nibali si staccano. Lo statunitense pedala che è una meraviglia, l’azzurro soffre e rischia di perdere la leadership. Horner arriva con un ritardo di 1’53” da Kiryienka, ma guadagna 26” su Nibali (nel frattempo superato da Rodriguez e da Valverde). Il bielorusso festeggia, Horner impressiona,Vincenzo difende la maglia per 3”..

 

Il protagonista: Vasil Kiryienka

Vasil Kiryienka ha ottenuto il 1° successo stagionale ed è salito a quota 7 affermazioni in carriera. Il trentaduenne bielorusso (nato a Recyca il 18 giugno 1981) è professionista dal 2007 e prima di approdare al Team Sky ha vestito le maglie di Tinkoff (2007-2008), Caisse d’Epargne (2009-2010), Movistar (2011-2012). Nel suo palmares spiccano i 2 successi conquistati al Giro d’Italia (nel 2008 a Monte Pora e nel 2011 a Sestriere) sempre al termine di fughe da lontano. E’ fortissimo a cronometro (bronzo mondiale nel 2012), è stato straordinario pistard (bronzo iridato a Bordeaux 2006, oro a Manchester 2008 nella corsa a punti), è un passista sopraffino ed un corridore mai domo..

 

Domani altra frazione insidiosa

Venerdì 13 settembre si disputerà la 19° tappa della Vuelta di Spagna 2013. Partenza da S. Vicente Barquera alle 12:55 e arrivo a Oviedo (Alto Naranco) dopo 181 km. Prima parte facile, finale complicato.. Negli ultimi 40 km i ciclisti dovranno infatti scalare 4 montagne (3 valide come Gpm): l’Alto de San Emiliano (-32,7), lo strappo di El Padriun (-21), l’Alto de la Manzaneda (-12,8) e nel finale l’Alto de Naranco (lungo 5,7 km). L’ultima ascesa non presenta pendenze impossibili, ma potrebbe comunque fare la differenza e sarà di certo teatro di un altro scontro tra Nibali, Horner, Valverde e Rodriguez