Vuelta 2013: Ratto firma una tappa da tregenda

Daniele Ratto vince il tappone pirenaico e regala all’Italia il 1° acuto della Vuelta 2013! Nibali chiude 2° e resta in rosso, Basso ko..

 

L’impresa di Ratto in una tappa durissima!

Giornata da tregenda sulle strade della 68° Vuelta di Spagna che si è conclusa con la straordinaria vittoria di Daniele Ratto. A rendere terribile la 14° tappa della corsa iberica le 4 salite, la pioggia e soprattutto il freddo.. Premessa necessaria per esaltare quanto fatto dal bravissimo Ratto. Il giovane corridore della Cannondale ha compiuto un’autentica impresa ed ha permesso all’Italia di conquistare il 1° successo in questa edizione della Vuelta. E’ andato in fuga con Brown, Gilbert, Leon Sanchez e Chainel dopo soli 3 km di corsa, ha staccato uno dopo l’altro i compagni di avventura e ha resistito, nonostante l’arrivo in salita e nonostante le condizioni atmosferiche, fino al traguardo. Ratto si è tolto una grande soddisfazione ed ha scritto il suo nome in una frazione che rimarrà nella storia della Vuelta.

 

Daniele Ratto

 

Nibali sontuoso, Basso ko per il freddo, Horner super!

Protagonista assoluto della 14° frazione della corsa iberica (al pari di Ratto ovviamente) è stato il maltempo.. Molti i corridori costretti al ritiro, alcuni dei quali per ipotermia (l’abbassamento repentino della temperatura corporea). Tra questi Ivan Basso. Il varesino della Cannondale si è arreso a causa del freddo ed è stato costretto ad abbandonare una gara che fino a ieri lo aveva visto tra i mattatori. Strano il destino della Cannondale: in festa con Ratto ma costretta a fare i conti con la defezione del suo capitano. Il meteo è stato a dir poco inclemente ed ha messo a dura prova la resistenza di tutti i corridori. Qualcuno ha tenuto botta, qualcuno ha pagato dazio. Tra coloro che non hanno patito più del dovuto Vincenzo Nibali. Il leader ha dimostrato di andar forte anche con il freddo (unica controprova la Milano-Sanremo 2013) e ha rafforzato il suo primato. Ha allungato con Horner e ha poi staccato lo statunitense negli ultimi metri della salita conclusiva (Collada de la Gallina). Una nuova prova di forza per quello che è a tutti gli effetti il grande favorito in ottica vittoria. Per i secondi guadagnati (anche i 6” di abbuono) e per la facilità (più apparente che reale) con cui ha affrontato la tappa. La strada verso Madrid è ancora lunga, ma Vincenzo è una certezza!

Sempre più sorprendente (o forse sempre meno considerando le continue conferme) la Vuelta di Horner.. Lo statunitense ha provocato la selezione tra i big con una splendida rasoiata e si è confermato al 2° posto della graduatoria. Candidato al podio, già meritevole di lode. Da rimarcare la prestazione di Valverde. Il ciclista iberico si è staccato per il freddo in un tratto di discesa, ma nella salita finale è stato favoloso. Si è fatto una cronoscalata e ha rimontato quasi tutti coloro che lo precedevano. Bravi Samuel Sanchez e Pozzovivo (ormai a pieno titolo tra i big), discreti Pinot e Konig, deludenti Rodriguez (il meno brillante tra i grandissimi nomi) e Roche, in crisi Uran e Majka (arrivati a distanza siderale).

 

Ratto vince in solitario

Daniele Ratto si è aggiudicato la 14° frazione della 68° Vuelta di Spagna. L’azzurro della Cannondale ha coperto i 155,7 km della Bagà – Collada de la Gallina (Andorra) in 4h24’00” (ad una media 35,2 di km/h) e ha vinto con 3’53” su Vincenzo Nibali (Ita). A 3’55” Chris Horner (Usa), a 4’11” Joaquin Rodriguez (Spa), a 4’19” Samuel Sanchez (Spa), a 4’43” Alejandro Valverde (Spa), a 4’46” Thibaut Pinot (Fra) e Domenico Pozzovivo (Ita), a 5’17” Mikel Landa (Spa), a 5’21” Leopold Konig (Cec), a 5’27” Tanel Kangert (Est), a 5’33” Mikel Nieve (Spa) e David Arroyo (Spa). Più dietro gli altri big: a 6’19” Moreno (Spa), a 6’27” Anton (Spa), a 7’22” Roche (Irl), a 8’24” Scarponi (Ita), a 9’02” Henao (Col), a 9’37” Capecchi (Ita), a 22’19” Uran (Col) e a 23’16” Majka (Pol).

 

Nibali guadagna ancora

Vincenzo Nibali si è confermato in maglia rossa ed ha consolidato la sua leadership. Il siciliano dell’Astana comanda la classifica con 50” su Horner. A 1’42” Valverde, a 2’57” Rodriguez, a 3’43” Pozzovivo, a 4’06” Roche, a 4’34” Pinot, a 5’42” Konig, a 6’28” Moreno, a 6’45” Kangert, a 7’10” Sanchez e a 11’14” Arroyo. Più staccati gli altri favoriti: a 11’50” Nieve, a 12’26” Scarponi, 12’37” Capecchi, a 12’45” Anton e a 15’47” Henao. Ormai fuori dai giochi Majka (26° a 23’15”) e Uran (27° a 24’18”).

 

La storia della tappa vinta da Ratto

Al km 3 vanno in fuga Leon Sanchez, Brown, Gilbert, Chainel e Ratto. I 5 uomini al comando raggiungono un vantaggio di 12’20” e con questo margine iniziano l’interminabile scalata del Port de Envalira (26,7 km al 5,2% con punte al 15%). Al km 70 cedono Chainel e Brown. Davanti restano Gilbert, Ratto e Leon Sanchez. I 3 scollinano (72,4 km dall’arrivo) con 10’ di vantaggio sul gruppo (ridotto nel numero di unità dal forcing della Katusha di Rodriguez). Nella discesa (bagnata causa pioggia) Ratto resta da solo in testa, mentre Leon Sanchez è costretto al ritiro per via di una caduta. Anche Basso perde terreno.. Ratto vola e poi aumenta il suo vantaggio su Gilbert (2’ circa secondo fonti radio) nella salita del Col de Ordino (8,8 km al 4,9%). Nella discesa successiva Valverde perde le ruote degli altri favoriti. Intanto Ratto affronta l’Alto de la Comella (4,6 km al 7,7%) e scollina con 5’ su Gilbert (oltre 8’ su quello che resta del gruppo dei migliori). Arriva nel frattempo la notizia del ritiro di Basso, ko per una forma di ipotermia accusata nella prima discesa di giornata (quella seguente al Port de Envalira).

La tappa entra nella fase decisiva. Ratto inizia la scalata di Collada de la Galina (7,2 km all’8% con punte al 15%) con 6’ su Gilbert e 9’ sul gruppo dei migliori (30” più dietro Valverde). Kiserlovski aumenta il ritmo per favorire Horner e lo statunitense ripaga lo sforzo del compagno con uno scatto secco. L’unico a tenere il suo passo è Nibali. I due big raggiungono e superano Gilbert, gli altri grandi perdono terreno. Ratto è stremato per la fatica, ma tiene duro e va a cogliere la vittoria. Nibali e Horner pedalano di comune accordo, Rodriguez e Sanchez inseguono a 20”, Valverde riprende molti rivali e sale di buona lena.. Nel finale Nibali regola Horner e completa il trionfo azzurro!!!

 

Il protagonista: Daniele Ratto

Daniele Ratto ha centrato sulle strade della Vuelta 2013 la vittoria più importante della sua carriera. Il ventitreenne azzurro (nato a Moncalieri il 5 ottobre 1989, ma bergamasco d’adozione) è professionista dal 2010 e nella giornata odierna ha colto il 2° successo in carriera (a 3 anni di distanza dal Gp Industria ed Artigianato). Ratto ha firmato la 1° affermazione italiana in questa edizione della corsa a tappe iberica..

 

Domani altra tappa tostissima

Domenica 8 settembre si disputerà la 15° frazione della Vuelta di Spagna 2013. Partenza da Andorra alle 10:52 ed arrivo a Peyragudes dopo 224,9 km. Il secondo tappone pirenaico sarà caratterizzato da 4 Gran Premi della Montagna (oltre 80 km di ascesa sui 224,9 totali). Il Puerto de Canto (24,4 km al 4,2% con punte al 10%) come antipasto, il Puerto de la Bonaigua (20 km al 5,5% con punte al 12,5% e scollinamento a 123 dalla fine) per scaldare i motori, poi (dopo 73 km di discesa e di pianura) il piatto forte con il Col du Port de Balés (19,2 km al 6,3% con punte al 10,5% e scollinamento a 31 km dall’arrivo) ed il Peyragudes (16,7 km al 4,7% con punte al 13,3%).. L’ultima scalata sarà intramezzata da 3 km di discesa (tra -6 e -3).. Frazione per “uomini duri”, soprattutto se le condizioni meteo saranno le stesse di oggi..