F1: Vettel e Red Bull insaziabili!

Sebastian ha vinto anche il Gp degli Stati Uniti ed ha confermato la forza della Red Bull firmando l’ennesimo record di una stagione magistrale..

 

F1: Vettel e la Red Bull sanno solo vincere!

Parlando di Sebastian Vettel e della Red Bull si rischia di diventare monotoni, addirittura ripetitivi. Un’altra gara di F1 (penultima stagionale) è infatti andata in archivio e il risultato è stato ancora una volta lo stesso. Il pilota tedesco e la scuderia austriaca hanno vinto anche il Gp degli Stati Uniti e hanno dimostrato di essere di un altro pianeta rispetto al resto della concorrenza. Vettel ha stabilito l’ennesimo record della sua stagione, la Red Bull ha mancato la doppietta (Webber alle spalle di Grosjean), ma ha consolidato la sua superiorità ed ha scritto un’altra pagina della sua avventura in F1. Gran Premio amaro per Fernando Alonso che si è trovato a battagliare con Hulkenberg per difendere il 5° posto. Triste constatare che la Ferrari è distante anni luce dal vertice e che deve addirittura difendersi dall’assalto di una scuderia di secondo piano  come la Sauber (con tutto il rispetto del caso).. La rossa fatica nonostante l’indiscutibile talento di Alonso, segnale chiaro di una crisi che ormai dura da molto tempo. Auto lenta, strategie senza inventiva, risultati deludenti.. E’ rimasto il blasone che però non porta risultati. Per conferme basta osservare la Red Bull. Non ha storia, non ha fascino, ma vince praticamente sempre e riscuote l’ammirazione di tutti.

 

 

Gp degli Stati Uniti: L’ordine d’arrivo

Sebastian Vettel ha compiuto l’ennesimo capolavoro e si è aggiudicato nettamente il Gp degli Stati Uniti. Il fuoriclasse tedesco (nato a Heppenheim il 3 luglio del 1987) ha portato ancora una volta al trionfo la sua Red Bull e ha ottenuto il successo anche senza dannarsi l’anima. E’ scattato dalla pole position (la 44° in carriera) e ha salutato la comitiva viaggiando ad un ritmo elevato. Ha gestito la situazione senza forzare ed ha dimostrato la sua superiorità. Vettel ha coperto i 56 giri del circuito nordamericano in 1 ora, 39 minuti, 17 secondi e 148 millesimi ed ha vinto con 6”284 sul francese Romain Grosjean (Lotus). A 8”396 l’altra Red Bull pilotata dall’australiano Mark Webber, a 27”358 la Mercedes del britannico Lewis Hamilton, a 29”592 la Ferrari dello spagnolo Fernando Alonso, a 30”400 la Sauber del tedesco Nico Hulkenberg. Più indietro gli altri nomi attesi: Rosberg (Mercedes), Button (McLaren) e Massa (Ferrar) hanno infatti chiuso la gara in 9°, 10° e 12° posizione.

 

La classifica piloti

Sebastian Vettel ha rimpinguato il suo bottino ed è salito a quota 372 punti. Inquietante il divario tra il pilota della Red Bull e tutti gli altri: Alonso è 2° a quota 227 (ossia a 145 lunghezze di distacco), Hamilton è 3° con 187, Raikkonen (finlandese della Lotus) è 4° con 182, Webber è 5° con 181, Rosberg è 6° con 161, Grosjean è 7° con 132 e Massa è 8° con 106. Vettel ha vinto 12 gare su 18. Gli altri successi sono stati ad appannaggio di Alonso (2), Rosberg (2), Hamilton (1) e Raikkonen (1).

 

La graduatoria costruttori

Nella classifica riservata ai costruttori Red Bull saldamente in testa con l’incredibile bottino di 553 punti. La Mercedes mantiene la 2° posizione (348) e guadagna altre 4 lunghezze nei confronti della Ferrari (3° a quota 333).. 4° piazza per la Lotus (315 punti), 5° per la McLaren (102) e 6° per la Force India (77). Dopo lo svolgimento del Gp degli Stati Uniti manca ormai solo una prova al termine della stagione. L’ultimo atto si svolgerà domenica prossima in Brasile, nel consueto circuito di Interlagos.

 

 

I numeri da leggenda di Vettel

Sebastian Vettel ha vinto per la 1° volta negli Stati Uniti, ha conquistato il 12° successo su 18 Gp disputati in stagione ed è salito a quota 38 vittorie in carriera (su 119 gare complessive). Nel Gp d’India aveva centrato il 4° titolo iridato consecutivo, domenica è diventato il 1° pilota a vincere 8 prove di fila. Un record incredibile giunto a coronamento di una stagione magica. Se dovesse aggiudicarsi anche il Gp del Brasile eguaglierebbe i 13 acuti stagionali collezionati dal ferrarista Michael Schumacher nel 2004. Sarebbe la ciliegina sulla torta, sarebbe il meritato premio per un pilota e per una scuderia di indiscutibile livello. Sebastian ha tra l’altro primeggiato in 20 circuiti differenti: 4 volte in Giappone, 3 in Italia, in Malesia, in India, a Singapore, in Corea e negli Emirati Arabi, 2 nel Gp d’Europa, in Bahrein ed in Belgio, 1 in Cina, Gran Bretagna, Canada, Australia, Brasile, Germania, Turchia, Spagna, Monaco ed appunto Stati Uniti. Nell’ultima prova del 2013 Vettel e la Red Bull andranno a caccia di un altro strabiliante record e non risparmieranno energie. Perché a vincere non ci si abitua mai e perché nello sport come nella vita niente dura in eterno. Nemmeno una supremazia che al momento sembra inattaccabile..