EUROPEI NUOTO 2012: riepilogo e commento

L’Ungheria domina la scena nella rassegna disputata nella piscina di Debrecen dal 21 al 27 maggio 2012. I padroni di casa conquistano il 22,5% degli ori e 20,49% dei podi complessivi. I migliori della superlativa nazionale magiara sono senza ombra di dubbio Laszlo Cseh e Katinka Hosszu. 2° posto in graduatoria per la Germania, mentre l’Italia si piazza in 3° posizione. Ottimo sotto ogni punto di vista l’Europeo degli azzurri: per i risultati conquistati e per le prestazioni offerte a livello cronometrico in quasi tutte le gare disputate. I big hanno reso secondo le aspettative, i giovani hanno dimostrato di esser pronti per un palcoscenico di tale spessore. L’Italia chiude con 6 ori (Filippo Magnini nei 100 sl, Fabio Scozzoli nei 200 rana, Gregorio Paltrinieri nei 1500 sl, la 4×100 mista maschile, Federica Pellegrini nei 200 sl e la 4×200 sl femminile), 18 medaglie (compresi gli 8 argenti e i 4 bronzi) ed altre 25 finali disputate. In generale siamo stati protagonisti per 43 volte (sulle 40 gare in programma). Per il movimento azzurro è stata un’edizione da record. I nostri conquistano la Coppa per Nazioni (così come nel 2000) e chiudono con un bottino mai realizzato prima. 6 ori e 18 medaglie valgono il miglior risultato di sempre per la nostra nazionale. Bene davvero.

A livello maschile abbiamo dettato legge grazie ad un rendimento complessivo eccellente.

Magnini, Paltrinieri, la 4×100 mista e Scozzoli rappresentano delle garanzie ai massimi livelli e danno all’Italia speranze concrete in chiave olimpica (come Luca Dotto che qui era assente), Rivolta, Di Tora, Pizzetti e Pesce sono in costante crescita ed hanno voglia di emergere. Bene così quindi.

Tra le donne il discorso è differente.

Federica Pellegrini ha dominato la scena nei 200 sl, mentre nei 400 sl ha addirittura mancato l’accesso alla finale. Le sue dichiarazioni ci hanno preoccupato, ma un passaggio a vuoto non deve rappresentare la fine del mondo. Se non ci saranno problemi di salute la vedremo lottare per l’oro olimpico in entrambe le distanze. Speriamo. Benissimo le staffette (soprattutto la 4×200 sl che per la prima volta è salita sul tetto d’Europa) e le giovani. Arianna Barbieri, Ilaria Bianchi e Alice Mizzau sono esplose a grandi livelli e se ripeteranno le prove offerte in questo contesto anche nel palcoscenico londinese potrebbero regalarci gradite sorprese. Non avranno pressioni e se la giocheranno con la sfrontatezza di chi non ha nulla da perdere. Da rivedere invece Alessia Filippi, ma è già bello che sia tornata a nuotare ad alti livelli. Italia super quindi.

In questa rassegna non sono stati realizzati record del mondo (difficile riuscirci visto che per fortuna non si usano più i supercostumi), ma non sono mancate le grandi prestazioni. Alcuni big hanno deciso di saltare l’impegno per concentrarsi sull’Olimpiade. Scelta giusta? Londra 2012 è l’obiettivo più importante della stagione (e forse di una carriera), ma vincere ori o salire sul podio continentale è comunque un bel risultato. Chi ha ragione? Fra qualche mese lo sapremo. Tornando all’Europeo di Debrecen sono 14 le nazioni che conquistano titoli, 23 invece quelle che salgono almeno una volta sul podio.