Le sprint e le staffette di Hochfilzen

La Coppa del Mondo di biathlon fa tappa ad Hochfilzen.. Risultati a sorpresa nelle sprint, trionfi di Ucraina e Norvegia nelle staffette

 

Coppa di biathlon: La tappa di Hochfilzen

Nelle giornate di ieri e di oggi sulle nevi austriache di Hochfilzen si sono svolte 4 delle 6 gara in programma nella seconda tappa della Coppa del Mondo di biathlon. Le sprint hanno decretato le sorprendenti vittorie del norvegese Berger e della svizzera Gasparin, mentre le prime staffette della stagione hanno evidenziato la superiorità maschile della Norvegia e la leadership al femminile dell’Ucraina. Nettamente al di sotto delle attese le prestazioni offerte dal movimento italiano che ad Hochfilzen ha compiuto un deciso passo indietro rispetto a quanto fatto sulle nevi svedesi di Oestersund. Ripercorriamo quanto accaduto nelle 4 prove disputate finora, in attese delle gare ad inseguimento di domani.

 

La sprint maschile di Hochfilzen

La sprint maschile (10 km sugli sci con 2 poligoni) ha regalato forti emozioni ed è stata influenzata dalle condizioni atmosferiche.. I pettorali alti sono stati infatti penalizzati dalla fitta nevicata che ha reso sempre più lento il percorso. I primi sono stati più veloci e hanno realizzato tempi più bassi. Il migliore nello sfruttare la situazione è stato Lars Berger. Il norvegese ha completato la gara in 25’02”0 ed ha vinto nonostante i 2 errori commessi nel secondo poligono (in piedi). Berger si è confermato tra i migliori del circuito sugli sci (in passato è stato fondista di livello) ed ha finalmente trovato buone percentuali al tiro. Lui ha disputato una bella prova, ma solo le differenti condizioni della neve possono spiegare i 13”6 rifilati ad un Martin Fourcade capace di colpire tutti i bersagli. A parità di situazioni il francese avrebbe quasi sicuramente conquistato la vittoria. Sul terzo gradino del podio è salito Ole Einar Bjoerndalen (1 errore in piedi e 15”3 di distacco dal connazionale), campione senza tempo e di nuovo in eccellente  forma (al tiro e sugli sci). 4° a 17” Tarej Boe (Nor), 5° a 31”1 Christoph Sumann (Aut) e 6° a 31”3 Dmytro Pidruchnyi (Ucr), tutti 3 senza errori al poligono. Top ten completata da Svendsen (Nor), Schempp (Ger), Semenov (Ucr) e Boehm (Ger). Indietro gli italiani: 29° Dominik Windisch (2 bersagli mancati in piedi), 45° Christian De Lorenzi (8 su 10 al tiro), 62° Markus Windisch (2 falliti in piedi), 69° Lukas Hofer (6 su 10) e 103° Giuseppe Montello (1 errore a terra, 3 in piedi).

 

I numeri della sprint maschile di Hochfilzen

Il trentaquattrenne Lars Berger ha centrato il 7° successo in carriera (tutti nelle sprint) ed è ritornato a vincere a quasi 2 anni di distanza dall’ultimo acuto individuale (la sprint di Ruhpolding del 14 gennaio 2011), Martin Fourcade è diventato il 1° biatleta di sempre a salire sul podio in 11 gare consecutive di Coppa del Mondo, il quasi quarantenne Ole Einar Bjoerndalen si è invece piazzato tra i migliori tre per la 166° volta in carriera. Nel suo palmares spiccano tra l’altro 11 medaglie olimpiche (con 6 titoli), 38 podi mondiali (con 18 ori) e 6 sfere di cristallo.. Per lui solo una parola: LEGGENDA!

 

Selina Gasparin biathlon

 

La sprint femminile di Hochfilzen

Anche la sprint femminile di Hochfilzen (7,5 km sugli sci con 2 sessioni di tiro) ha fatto registrare risultati a dir poco sorprendenti. Ad aggiudicarsi la gara è stata infatti Selina Gasparin, biatleta elvetica che mai prima di ieri aveva ottenuto piazzamenti sul podio. La maggiore delle due sorelle svizzere (l’altra è Elisa) ha vinto in 23’16”9 (1 errore in piedi) precedendo di 1”2 la ceca Veronika Vitkova  e di 2”1 la russa Irina Starykh (per entrambe en plein al poligono). 4° a 6”4 la norvegese Tora Berger (a un soffio dal podio nonostante i 2 bersagli falliti nell’ultima serie), 5° a 9”8 l’ucraina Juliya Dzhyma (1 errore in piedi), 6° a 14”2 la norvegese Synnoeve Solemdal (9 su 10), 7° a 16”6 la francese Marie Laure Brunet (9 su 10) e 8° a 19”2 la russa Olga Zaitseva (9 su 10). Gara equilibrata quindi con 8 biatlete racchiuse in meno di 20”. Male la finlandese Makarainen (16°), la ceca Soukalova (23°) e la bielorussa Domracheva (36°), lontanissime dalle posizioni di vertice tutte le biatlete italiane: 38° Dorothea Wierer (1 errore a terra e 1 in piedi), 48° Michela Ponza (1 bersaglio fallito in piedi), 64° Nicole Gontier (6 su 10 al tiro), 67° Karin Oberhofer (5 su 10 al tiro con 4 errori in piedi) e 90° Federica Sanfilippo (6 su 10).

 

I numeri della sprint femminile di Hochfilzen

Selina Gasparin ha regalato alla Svizzera il 1° successo di sempre nella storia del biathlon, Veronika Vitkova ha eguagliato il miglior piazzamento ottenuto in carriera, Irina Starykh è salita per la 1° volta sul podio. Tre protagoniste inattese e capaci di vivere la classica giornata di gloria..

 

La staffetta maschile di Hochfilzen

La prova a squadre maschile (4 frazioni da 7,5 km con 2 poligoni per ogni atleta) è stata vinta dai norvegesi Vetle Sjastad Christiansen, Ole Einar Bjoerndalen, Tarej Boe ed Emil Hegle Svendsen con 19”3 di margine rispetto agli svedesi Christopher Eriksson, Bjoern Ferry, Fredrik Lindstrom, Carl Johan Bergman. A 21”1 la Russia (Volkov, Ustyugov, Shipulin, Malyshko) che è così salita sul terzo gradino del podio. 4° a 45”3 l’Austria (Sumann, Mesotitsch, Landertinger, Eder), 5° a 58”3 la Francia (Boeuf, Beatrix, Desthieux, Fourcade) e 6° a 59”5 la Germania (Boehm, Birnbacher, Peiffer, Schempp). L’Italia ha chiuso invece in 10° posizione con un distacco di 1’25. De Lorenzi ed i fratelli Windisch (Dominik e Markus) hanno disputato delle splendide prove e ci hanno fatto sognare un piazzamento sul podio, ma Lukas Hofer ha sprecato la chance nel poligono finale (2 giri di penalità oltre le 3 ricariche utilizzate). A tradire le attese è stato quindi l’uomo di punta. Mvp per la Norvegia (tornata sul gradino più alto in staffetta a un anno di distanza dal trionfo ottenuto proprio sulle nevi di Hochfilzen) è stato Bjoerndalen.

 

La staffetta femminile di Hochfilzen

A vincere la gara a squadre riservata alle donne (4 frazioni da 6 km con 2 poligoni per ogni biatleta) sono state Juliya Dzhyma, le sorelle Semerenko (Vita e Valj) e Olena Pidhrushna. Le ucraine hanno tagliato il traguardo con 56”3 sulle tedesche Franziska Preuss, Andrea Henkel, Franziska Hildebrand, Laura Dahlmeier (2° posto nonostante il giro di penalità a cui è stata costretta la Hildebrand). 3° a 1’00”8 la Francia (Brunet, Boilley, Chevalier, Bescond), 4° a 1’09”2 la Russia (Glazyrina, Starykh, Shumilova, Zaitseva), 5° a 1’49”7 la Norvegia (Flatland, Eckhoff, Solemdal, Berger). Solo 9° l’Italia che ha accusato un ritardo di 2’56”6. Dorothea Wierer in avvio e Michela Ponza in chiusura hanno offerto una prestazioni all’altezza, mentre Nicole Gontier e Karin Oberhofer (1 giro di penalità a testa) hanno deluso le attese.

 

Le ultime gare di Hochfilzen

Domani le nevi di Hochfilzen ospiteranno le ultime prove del weekend.. In programma le due gare ad inseguimento (4 poligoni con partenza a handicap rispetto ai risultati delle sprint). La 10 km femminile inizierà alle 11:30 (per l’Italia al via Wierer e Ponza), la 12,5 km maschile scatterà invece alle 13:30 (unici azzurri qualificati Dominik Windisch e De Lorenzi).