Mondiali di biathlon 2013: Finalmente Fourcade

Il francese vince la gara individuale maschile ai Mondiali di biathlon!
Assente Svendsen, sul podio Burke e Lindstrom. 7° l’azzurro Hofer

Mondiali di biathlon: Fourcade firma l’individuale!

Martin Fourcade ha approfittato dell’assenza del norvegese Svendsen (3 ori nelle gare disputate finora ai Mondiali di biathlon di Nove Mesto) e ha vinto il titolo iridato nella prova individuale maschile. Il francese ha commesso 1 solo errore al tiro (nella serie conclusiva) ed ha completato la sua prestazione (4 poligoni alternati e 20 km sugli sci) in 49’43”0. Il ventiquattrenne originario di La Llagonne (nato il 14 settembre del 1988) ha preceduto di 23”5 lo statunitense Tim Burke (1 colpo fallito nella serie finale) e di 33”7 lo svedese Frederik Lindstrom (1 errore nel poligono conclusivo).

4° a 48”6 il ceco Ondrej Moravec (18 bersagli su 20), 5° a 1’11”8 l’altro svedese Bjorn Ferry (19 su 20), 6° a 1’18”4 il meno competitivo dei fratelli Fourcade, Simon (19 su 20). Positiva al di là delle aspettative la 7° posizione di Lukas Hofer. Il migliore tra gli azzurri ci ha fatto sognare nelle prime 3 sessioni di tiro, ma ha perso la possibilità di lottare per le medaglie a causa dei 2 errori commessi nell’ultimo poligono ed ha tagliato il traguardo con 1’19”0 di distacco Martin Fourcade.

Top ten completata dal tedesco Andreas Birnbacher (8° a 1’36”6 con 18 su 20 al tiro), dal norvegese Henrik L’Abee-Lund (9° a 1’37”3 a causa dei 2 bersagli mancati) e dal canadese Jean Philippe Leguellec (10° a 1’48”4 con 1 errore). Più dietro gli altri italiani: 18° a 2’48”2 Dominik Windisch (3 bersagli falliti), 55° a 5’50”2 Christian De Lorenzi (3 errori), 98° a 10’12”4 Pietro Dutto (15 su 20).

Solo lo sloveno Dokl (21°) e lo svizzero Joller (34°) hanno concluso la gara senza errori al poligono (su 130 giunti al traguardo).

 

Martin Fourcade

 

Analisi e commento dell’individuale

L’assenza di Svendsen (ko per un attacco influenzale) ha spianato la strada a Martin Fourcade. Il francese ha rispettato il ruolo di favorito e ha vinto con merito. Non ha “ammazzato” la gara, non ha inflitto distacchi pesanti ai rivali, non è stato perfetto al poligono, ma ha confermato la sua supremazia. L’errore commesso nell’ultima sessione di tiro poteva essere fatale, ma Martin si è salvato perché anche gli altri hanno sbagliato..

In corsa per un risultato storico c’era anche l’azzurro Hofer. Lukas è stato bravissimo nei primi tre quarti di gara (veloce sugli sci e immacolato al tiro), ma a causa dei 2 errori commessi proprio nel finale ha perso ogni chance di salire sul podio. La sua gara è stata ottima (1° volta nella top ten in questo format ), ma poteva essere da incorniciare. Visto il disastro degli altri azzurri, Hofer sarà l’unico italiano al via nella mass start di domenica.

Sul podio sono saliti Burke e Lindstrom, mentre a Moravec non è bastata una prova da urlo sugli sci. Deludenti lo sloveno Fak (20°) ed il norvegese Bjoerndalen (25°) che hanno commesso 3 errori a testa.

 

La storia della gara individuale maschile

Nel primo poligono (a terra) tanti atleti senza errori e graduatoria ancora in via di formazione. L’Abee-Lund passa in testa (9’42”4) con 0”4 su Martin Fourcade. A 4” Boe, a 5”1 Bjoerndalen, a 6”5 Dominik Windisch, a 7” Lindstrom, a 8” Hofer, a 9”9 Burke. Fak, Boeuf, Moravec, Shipulin e Birnbacher commettono 1 errore.

Nel secondo poligono (primo in piedi) Martin Fourcade effettua il sorpasso e transita in 19’33”5. A 8”4 L’Abee-Lund, a 9” Hofer, a 12”4 Boe, 13”8 Burke, a 17”4 Lindstrom, a 19” Simon Fourcade, a 19”7 Bjoerndalen. Moravec e Birnbacher chiudono tutti i bersagli e pagano rispettivamente 59”4 e 1’23”0. 1 errore per Landertinger, 2 per Windisch, 3 per il pessimo Ustyugov.

Nel terzo poligono (secondo a terra) Martin Fourcade spara bene e si conferma al comando (29’51”4) con 4”8 su Hofer (che può addirittura sognare il massimo risultato)A 6”7 L’Abee-Lund, a 11”5 Burke, a 15”7 Lindstrom, a 29”2 Boe, a 45”6 Moravec, a 1’04”3 Leguellec, a 1’11”7 Birnbacher. Bjoerndalen commette 1 errore (come Simon Fourcade) e paga 1’23”3.

Nel quarto poligono (secondo in piedi) Hofer butta via la medaglia sbagliando gli ultimi 2 colpi (ed incassando quindi altrettanti minuti di penalità). Stesso numero di errori per Bjoerndalen, L’Abee-Lund, Boe e Fak che sprecano così la chance di salire sul podio. 1 bersaglio fallito per Burke, Lindstrom, Moravec, Leguellec e Birnbacher. Anche Martin Fourcade manca l’en-plein, ma resta primo (40’59”3). A 21”5 Burke, a 33”5 Lindstrom, a 43”8 Moravec, a 46”6 Simon Fourcade, a 1’06”8 Ferry e a 1’16”9 Hofer. Nell’ultimo tratto le posizioni restano invariate.

 

Numeri dei protagonisti

Martin Fourcade ha raccolto la 4° medaglia su 4 gare disputate a Nove Mesto e ha conquistato il 1° titolo di questi Mondiali di biathlon (dopo 3 argenti). Il campione francese è salito per l’11° volta sul podio iridato (5 ori, 5 argenti, 1 bronzo), ha arricchito il suo palmares (in cui spiccano la Coppa del Mondo 2011-12 e 19 successi) ed ha vinto per la 1° volta l’oro in questo format (l’unico in cui non aveva mai trionfato). Ha così completato il grande slam eguagliando quanto fatto nella storia soltanto dai norvegesi Bjoerndalen e Svendsen.

Tim Burke è salito per la 1° volta sul podio mondiale ed ha eguagliato il miglior risultato mai ottenuto dagli Stati Uniti in una competizione iridata (Thompson 26 anni fa a Lake Placid). Il trentunenne di Paul Smiths (4 podi in coppa) ha conquistato lo stesso risultato della fidanzata, la tedesca Andrea Henkel (argento nella prova individuale femminile).

Frederik Lindstrom ha messo in bacheca la 2° medaglia iridata in carriera (ad un anno di distanza dal bronzo conquistato nella mass start di Ruhpolding 2012) e ha regalato alla Svezia la 1° gioia di questi Mondiali.

 

Le prossime gare dei Mondiali di biathlon

Domani (15 febbraio) si disputerà la staffetta femminile (4 frazioni da 6 km con 2 poligoni da affrontare per ogni atleta). Partenza alle 17:15. L’Italia (3 volte nella top ten in Coppa del Mondo) è chiamata a disputare una prestazione positiva.