Mondiali di biathlon 2013: Oggi il via a Nove Mesto!

Mondiali di biathlon 2013 a Nove Mesto!
Si inizia nel pomeriggio con la staffetta mista..

 

Mondiali di biathlon in rampa di lancio

Cominciano oggi pomeriggio con la staffetta mista i Mondiali di biathlon 2013. Saranno 11 in totale le prove che si svolgeranno sulle nevi ceche di Nove Mesto e che animeranno fino al 17 febbraio la rassegna iridata. I campionati si apriranno alle ore 17:30 con la prova mista a squadre, gara che assegnerà il primo oro.

 

Questo il resto del programma

Sabato 9 febbraio: ore 13:00 sprint uomini (10 km con 2 poligoni), ore 16:15 sprint donne (7,5 km con 2 poligoni).

Domenica 10 febbraio: ore 13:00 inseguimento uomini (12,5 km con 4 poligoni), ore 16:15 inseguimento donne (10 km con 4 poligoni).

Mercoledì 13 febbraio: ore 17:15 individuale femminile (15 km con 4 poligoni alternati).

Giovedì 14 febbraio: ore 17:15 individuale maschile (20 km con 4 poligoni alternati).

Venerdì 15 febbraio: ore 17:15 staffetta femminile (6 km con 2 poligoni per ognuna delle 4 frazioni).

Sabato 16 febbraio: ore 15:15 staffetta maschile (7,5 km con 2 poligoni per ognuna delle 4 frazioni).

Domenica 17 febbraio: ore 12:00 mass start femminile (12,5 km con 4 poligoni), ore 15:00 mass start maschile (15 km con 4 poligoni).

 

Mondiali di biathlon aperti dalla staffetta mista

La prima gara in programma sul circuito di Nove Mesto sarà la staffetta a squadre mista. Il format prevede 4 atleti per ogni nazione e 8 poligoni totali. In prima e in seconda frazione saranno impegnate le donne (6 km sugli sci con 1 sessione di tiro a terra e 1 di tiro in piedi per ogni manche), in terza ed in quarta si cimenteranno gli staffettisti maschi (7,5 km sugli sci con 1 sessione di tiro a terra e 1 di tiro in piedi per ogni manche).

 

Russia favorita per la conquista del primo oro iridato

La Russia sarà la prima a partire tra le 27 nazioni iscritte e sarà probabilmente anche la squadra da battere. Al via Zaitseva e Vilukhina tra le donne, Shipulin e Malyshko tra gli uomini. Esclusi quindi Ustyugov, Volkov, Makoveev e Garanichev. La Russia ha vinto l’unica staffetta mista che si è svolta in stagione (il 25 novembre a Oestersund) ed ha conquistato 4 successi (come la Norvegia) sulle 15 gare disputate nella storia. Tre frazionisti su quattro sono di assoluto spessore. Malyshko e Shipulin hanno infatti ottenuto 2 affermazioni a testa in stagione a livello individuale e Zaitseva si è imposta nell’inseguimento di Oberhof (il 6 gennaio). Vilukhina è invece salita soltanto una volta sul podio ed è l’atleta che offre meno garanzie.

 

Le avversarie per il primo oro dei Mondiali di biathlon

Le rivali più accreditate della Russia dovrebbero essere Norvegia e Francia, ma la lotta per il titolo potrebbe interessare anche la Germania e la Repubblica Ceca. La Norvegia, orfana di sua maestà Ole Einar Bjoerndalen, punta sul quartetto formato da Berger, Solemdal, Boe e Svendsen e ha le qualità per raggiungere il massimo risultato. Tora Berger (6 vittorie individuali in questa stagione) e Emil Hegle Svendsen (1 successo e 5 podi individuali in Coppa) rappresentano le garanzie della squadra scandinava, Boe e Solemdal sono invece le principali incognite. Tarjei Boe, vincitore della sfera di cristallo maschile nel 2011, è alla ricerca della forma migliore dopo l’assenza per infortunio, Synnoeve Solemdal ha invece percentuali ballerine al tiro e non sempre spara con precisione.

La Francia può contare sul sempre formidabile Martin Fourcade (numero uno al mondo in ambito maschile e già capace di vincere 4 ori mondiali) e su un Alexis Boeuf in costante ascesa, ma potrebbe pagare dazio nelle due frazioni al femminile. Dorin e Brunet sono sì tra le migliori al poligono, ma sugli sci vanno piuttosto piano e rischiano di perdere molto terreno.

 

Le outsider per il successo

La Germania non è più lo squadrone di qualche anno fa, ma tra le donne possiede atlete di altissimo profilo. Perché Gossner nella parte sciata ha una marcia in più e perché Henkel ha esperienza per essere decisiva nelle grandi occasioni. Gli uomini non sono invece troppo brillanti. Schempp paga un evidente gap nel confronto con gli altri big, Birnbacher sta vivendo una stagione meno positiva del previsto. Se però sapranno trovare la giornata giusta il discorso potrebbe farsi interessante.

Tra le possibili sorprese c’è sicuramente la Repubblica Ceca. Soukalova (1 successo e altri 2 podi in stagione) e Vitkova potrebbero portare i colleghi Soukup e Moravec nelle posizioni migliori gettando le basi per un risultato importante.

 

Per le medaglie sognano anche Slovenia e Italia

La lotta per il podio potrebbe estendersi anche a Slovenia e Italia, ma per centrare il colpo grosso le squadre sopra citate dovranno tirar fuori una prestazione magistrale. La Slovenia può contare sul sempre più convincente Jakov Fak (2 vittorie e 6 podi in stagione) e su due frazioniste donne di spessore (Gregorin e Mali), ma ha in Bauer la grande incognita. Klemen ha gravi problemi nel tiro in piedi, ma se dovesse trovare percentuali all’altezza potrebbe essere l’arma in più della squadra.

L’Italia non è tra le grandi del circuito, ma può sognare un risultato positivo. Dorothea Wierer e soprattutto Karin Oberhofer stanno crescendo gara dopo gara (sugli sci pagano però ancora dazio), Dominik Windisch è diventato una piacevole realtà e Lukas Hofer ha le potenzialità per tornare grande (fu bronzo iridato nella mass start di Khanty Mansiysk 2011). Le donne hanno il loro pezzo forte al tiro, gli uomini vanno forte sugli sci e per centrare un bel risultato dovranno sparare con percentuali più alte rispetto ai rispettivi standard.

La staffetta mista è inserita nel programma dei Mondiali di biathlon per la 9° volta. Negli 8 precedenti 2 successi per Germania, Norvegia e Russia, 1 a testa per Svezia e Francia.