Mondiali di biathlon 2013: Storica staffetta azzurra

L’Italia femminile vince il bronzo nella staffetta ai Mondiali di biathlon!
E’ il miglior risultato di sempre. Norvegia d’oro, Ucraina d’argento

Mondiali di biathlon: Italia nella storia

Nella giornata di ieri ai Mondiali di biathlon di Nove Mesto si è disputata la staffetta femminile (4 frazioni da 6 km con 2 poligoni da per ogni atleta). Medaglia d’oro per la Norvegia, argento per l’Ucraina e storico bronzo per l’Italia. La nazionale azzurra non era mai salita sul podio in questo format di gara ed è riuscita a centrare il grande risultato proprio nel giorno più importante. Merito di Dorothea Wierer, Nicole Gontier, Michela Ponza e Karin Oberhofer. Le nostre ragazze hanno disputato una prestazione fantastica ed hanno coronato la loro gara con una medaglia di straordinario valore. Italia addirittura in gara per l’oro fino all’ultimo poligono e poi capace di conquistare un piazzamento sul podio.

A vincere il titolo iridato è stata la Norvegia. Hilde Fenne, Ann Kristin Aafedt Flatland, Synnoeve Solemdal, Tora Berger hanno concluso la prova in 1h08’11’0 (9 ricariche utilizzate e 1 giro di penalità) e hanno vinto la medaglia più prestigiosa con appena 7” di vantaggio sulle ucraine Juliya Dzhyma, Vita e Valj Semerenko ed Olena Pidhrushna (5 ricariche e nessuna tornata supplementare). 3° posizione a 11”6 per le italiane Dorothea Wierer, Nicole Gontier, Michela Ponza e Karin Oberhofer.. Le nostre sono state le più precise al poligono (solo 4 ricariche utilizzate) e grazie a questa qualità sono riuscite a salire sul podio. Italiane veloci anche sugli sci e quindi competitive come non mai.

In 4° piazza (con un distacco di 29”) sono arrivate le russe Glazyrina, Zaitseva, Shumilova e Vilukhina (7 ricariche), in 5° posizione (a 30”9) hanno chiuso le tedesche Hildebrand, Gossner, Dahlmeier e Henkel (11 con ricariche), al 6° posto (a 36”7) si sono classificate le francesi Bescond, Boilley, Brunet e Dorin (13 ricariche). Le 6 nazioni appena citate hanno dato vita ad una sfida emozionante e molto equilibrata perché tutte potevano ancora sognare l’oro prima dell’ultimo poligono. La Norvegia ha messo in banca il titolo grazie alla sempre straordinaria Berger, l’ucraina si è confermata competitiva in ogni biatleta e l’Italia ha capitalizzato la precisione chirurgica di Oberhofer (unica tra le 6 senza errori nell’ultima serie) per ipotecare il fantastico bronzo.

 

Karin Oberhofer biathlon Italia

 

Standing ovation per le eroine azzurre

Le 4 atlete italiane hanno conquistato la prima grande soddisfazione della carriera a livello iridato e ci hanno fatto vivere un pomeriggio di grandi emozioni. Conosciamole meglio.

Dorothea Wierer è nata a Brunico il 3 aprile del 1990 (è originaria di Rasun Anterselva). Non è mai salita sul podio in coppa, ma nelle categorie inferiori aveva mostrato grandissimo talento. Dorothea aveva infatti vinto 3 ori (individuale, sprint e inseguimento) ed 1 argento (in staffetta) ai Mondiali Juniores 2011 (disputati sulle nevi di Nove Mesto). Ieri è stata perfetta al poligono.

Nicole Gontier è nata ad Aosta il 17 novembre 1991 (è originaria di Champorcher). Anche lei ha conquistato la 1° medaglia importante della sua carriera. Da Juniores aveva contribuito all’argento raccolto dalla staffetta ai Mondiali del 2011 e aveva fatto vedere ottime cose. Ieri ha commesso 2 errori nel primo poligono (a terra) ed è stata velocissima sugli sci.

Michela Ponza è nata a Bolzano il 12 febbraio 1979 (è originaria di Santa Cristina Valgardena). E’ la veterana del gruppo ed è l’unica a vantare podi in Coppa del Mondo (5 secondi posti e 3 terzi). Con il bronzo di Nove Mesto ha coronato la sua bella carriera (49 gare concluse senza errori al poligono). Ieri ha utilizzato 2 ricariche ed è stata brava a difendersi.

Karin Oberhofer è nata a Bressanone il 3 novembre 1985 (è originaria di Velturno) ed è attualmente la numero uno del nostro movimento. In coppa non ha conquistato podi, ma sta crescendo gara dopo gara. Ieri ha messo a frutto la splendida prova delle compagne con una frazione da urlo. Non ha commesso errori in sede di tiro e nella serie in piedi (quella decisiva) ha tirato fuori dal cilindro una serie spaventosa. Al poligono ha ipotecato il bronzo, nella parte sciata si è fatta valere.

La squadra azzurra è giovane ed ha bruciato le tappe rispetto ad ogni previsione. Il presente ci ha regalato una medaglia storica, il futuro si annuncia ancora più radioso. Oberhofer è una garanzia, Wierer e Gontier hanno un talento sopra la media, Ponza è ancora in grado di dare il suo contributo, in attesa della crescita di Alexia Runggaldier (classe 1991 e già protagonista in Coppa del Mondo).

 

Norvegia superstar ai Mondiali di biathlon

La Norvegia ha vinto il 6° titolo sulle nevi di Nove Mesto (su 8 gare disputate) e si è confermata regina della rassegna. Le sole eccezioni rispetto al dominio scandinavo sono state il trionfo del francese Fourcade nell’individuale maschile e della Pidhrushna nella sprint femminile.

Tora Berger ha conquistato il 4° oro di questi Mondiali (in precedenza trionfi in staffetta mista, inseguimento ed individuale), è salita per la 5° volta sul podio di Nove Mesto (compreso l’argento nella sprint) e ha ottenuto la 17° medaglia iridata in carriera (8 ori, 4 argenti e 5 bronzi). Maestosa!

L’Ucraina si è confermata nazione rivelazione dei Mondiali 2013 e ha collezionato la 5° medaglia femminile (Pidhrushna oro nella sprint e bronzo nell’inseguimento, Vita Semerenko 3° nella sprint e Valj Semerenko 3° nella gara individuale). 1° podio a Nove Mesto rassegna per l’Italia.

Le delusioni di giornata sono state Russia e Germania. Mai entrambe le nazioni erano rimaste fuori dal podio contemporaneamente in una staffetta femminile mondiale. Male anche la Francia.